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Le malerbe sono un problema spesso sottovalutato che però, se trascurato, può minacciare l’estetica del giardino e la robustezza delle piante coltivate. Infatti, oltre a conferire un aspetto disordinato al prato, le erbacce tolgono sostanze nutritive importanti alla vegetazione coltivata fino a causarne la morte. In botanica non esiste un elenco di piante infestanti. Noi chiamiamo così quelle che, crescendo spontanee in aree coltivate, diventano un disturbo per i nostri giardini o per l’uomo (creando allergie) e che dobbiamo togliere. In linea generale, occorre togliere le erbe infestanti sia a foglia larga che a foglia stretta: le prime hanno foglie più rade e aperte, le seconde sottili e molto fitte. Molto dipende anche dal tipo di radici che possiedono: fascicolate o fittonanti.
Come si disseminano
I semi delle malerbe, in particolare delle infestanti estive, vengono spesso veicolati dal vento, dai mezzi che usiamo per i lavori in giardino, o dalle acque di irrigazione. Poi l’aumento delle bagnature, unito alle alte temperature primaverili ed estive, crea l’ambiente favorevole per la veloce proliferazione di queste erbacce che formano cespi invasivi.
Eliminare manualmente le erbacce
Togliere le erbe infestanti manualmente è l’operazione sicuramente più precisa e sicura che si possa svolgere in appezzamenti di piccole dimensioni. A patto che venga eseguita estirpando con cura sia la parte aerea della pianta che l’apparato radicale. Eventuali radici radicate nel terreno permetterebbero infatti alla pianta di sopravvivere e di germogliare in un tempo molto breve.
L’operazione manuale è facilitata se si estirpa quando il terreno è umido e morbido perché diventa più facile sfilare l’intero apparato radicale.
Se, nonostante un diserbo manuale ben riuscito, crescono nuove malerbe, il motivo potrebbe essere legato a una precedente emissione di semi che si sono trovati in un contesto favorevole senza concorrenza.
Sul vialetto
Se occorre togliere le erbe infestantile infestanti tra i ciottoli di un vialetto, basterà coprirlo con un certo numero di fogli di giornale bloccati da pesanti sassi: senza luce del sole moriranno facilmente e sarà poi molto semplice estirparle a mano.
In alternativa, se non si trovano in prossimità di piante e fiori, le si può nebulizzare con della candeggina allo stato puro, oppure bagnare con acqua calda mista a detersivo per i piatti.
La prevenzione
Come operazione preventiva per evitare la crescita di nuove erbacce dopo la pulizia, occorre individuare eventuali terreni incolti intorno alla nostra proprietà e mantenerli in ordine, per quanto possibile, provvedendo allo sfalcio delle erbacce prima che eventualmente fioriscano e diffondano i semi nel vento.
Sono utili anche delle barriere antivento tra questi terreni incolti e il nostro giardino in modo che i semi portati dalle brezze non si possano propagare con facilità nelle aiuole coltivate.