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Dalle aquilegie alle rose, dagli ellebori (secondo la varietà) ai tulipani, senza dimenticare i papaveri: la fine dell’inverno segna l’epoca di fioritura di alcune meravigliose piante, protagoniste di splendidi centrotavola primaverili o di composizioni adatte ad abbellire tanto il giardino, quanto il soggiorno.
Composizione di primavera per giardino e terrazzo
Blu-viola, bianco e verde sono i colori di questa scenografica composizione di primavera che gioca con le forme e con le altezze delle piante protagoniste. Svettano le campanule e l’aquilegia, mentre alla base si crea un morbido cuscino con il Chaenorhinum. Altra particolarità è il catino di zinco d’epoca, dalla superficie anticata, che accentua e sottolinea l’effetto rustico e un po’ retrò di questo bellissimo fai da te primaverile, equilibrato nell’elegante e poetico connubio di colori. Al centro del grande catino l’occhio viene catturato dalla rosa ‘Eustacia Vye’, creazione di David Austin, attorno a cui danza un mix di piante dalle texture vaporose e dai petali colorati.
Occorrente
- 1 catino di zinco ovale, circa 50 cm x 30 cm, forato alla base (o da forare prima di riempirlo)
- argilla espansa di piccola pezzatura
- substrato per piante da giardino
- 3 vasetti di 14 cm ø di Campanula persicifolia ‘Takion Blue’ (o altra cultivar con alti steli fioriti)
- 2 vasetti di 14 cm ø di Aquilegia caerulea ‘Crystal Star’ (o altra cultivar con fiori bianchi)
- 2 vasetti di Chaenorhinum origanifolium, vaso 14 cm ø
Procedimento
Versare sul fondo del catino pochi centimetri di argilla espansa, quindi aggiungere del substrato per piante da giardino, senza pressarlo o schiacciarlo, fino a circa 8 cm dal bordo.
Togliere dal vaso le tre piante di campanula. Se le piante sono di buona qualità e coltivate bene l’operazione sarà piuttosto semplice, diversamente bisognerà prestare attenzione a non spaccare il pane di terra, né a non rompere le radici.
Eliminare i tutori in legno e gli elastici con molta delicatezza, in modo da evitare di rompere lo stelo delle piante. Iniziare a inserire le piante nel catino, esercitando una leggera pressione per farle quasi affondare nel substrato.
Disporre le tre campanule a triangolo, con la prima e l’ultima in linea, vicino ai bordi laterali larghi del catino e la terza in posizione arretrata ma centrale rispetto alle altre due. Le piante devono essere ben dritte, con i fiori rivolti frontalmente e lateralmente.
Inserire le due aquilegie, sempre dopo averle private del vaso, dei tutori e degli elastici, tra le due campanule in linea orizzontale, ma leggermente sfalsate tra loro, per creare un po’ di movimento.
Svasare e inserire nella parte frontale del contenitore i due Chaenorhinum, inclinando il pane di terra leggermente in avanti in modo da coprire i bordi del recipiente e contemporaneamente gli steli nudi delle altre piante, creando un cuscino morbido. Al termine, premere leggermente il substrato. Riempire con manciate di terriccio i vuoti tra una pianta e l’altra. Fare attenzione a non mettere il terriccio sopra il colletto delle piante (perché impedirà alle radici di respirare) e infine annaffiare.
Sia campanula persicifolia ‘Takion Blue’ sia Chaenorhinum origanifolium fioriranno profusamente durante l’estate, mentre aquilegia ‘Crystal Star’ fino a primavera inoltrata. Dopo si potrà sostituire le piante sfiorite di aquilegia con esemplari di dahlia a fiore bianco, semplice o pompon, per mantenere inalterato lo schema cromatico.
Si ringraziano: per le piante Vivai Pozzo, Il Peccato Vegetale e Angelo Paolo Ratto; per l’ospitalità l’Associazione Culturale Asilo Bianco. Foto di: Dario Fusaro.
Fai da te con fiori di stagione
Fiori profumati e colori pastello, come il rosa e il verde, sono le star di una composizione primaverile fai da te romantica ed ecologica (perché senza spugna), perfetta per ingentilire un angolo della casa, ma anche da regalare a una persona speciale.
Occorrente
- 1 cestino portavaso in cotone, con diametro di circa 30 cm, foderato di pellicola impermeabile
- 1 vaschetta ovale di latta circa 22 cm x 13 cm
- annaffiatoio
- acqua
- rettangolo 20 x 30 cm di rete metallica a maglie esagonali di circa 5 – 8 cm, zincata
- 10 rami di Syringa vulgaris ‘Madame Florent Stepman’ (lillà a fiori bianchi)
- 10 rami di Viburnum opulus ‘Roseum’ a fiori verdi
- 4 rose ‘Wild Eclair’ a mazzetti con fiori bianco verde
- 13 steli di rosa ‘Quicksand’
- 7 fiori di Helleborus niger (ellebori)
- coltellino dalla lama affilata
- tronchesino per tagliare la rete
- cesoie
Procedimento
Arrotolare la rete metallica e schiacciarla un po’ per accomodarla e riempire tutta la vaschetta di latta, rivolgendo le estremità verso il basso, in modo che non danneggino il contenitore e non fuoriescano. L’utilizzo delle rete sostituisce la spugna da fioristi: è più ecologica e riesce altrettanto bene a sostenere gli steli dei fiori.
Introdurre la vaschetta di latta con la rete nel portavaso e riempirla d’acqua fino a metà altezza.
Tagliare il primo ramo di lillà con le cesoie a 40 cm, incidendo a croce l’estremità per facilitare l’assorbimento dell’acqua. Inserirlo a un’estremità della vaschetta facendo entrare obliquamente lo stelo nella rete. Inserire un altro ramo, alto circa la metà, all’estremità opposta, sempre obliquamente, facendo appoggiare i fiori sul bordo del portavaso. Questi due rami saranno rispettivamente il più lungo e il più corto della composizione; gli altri steli saranno tagliati ad altezze mediane e inseriti, in obliquo o in verticale, per riempire lo spazio tra i due estremi.
Distribuire i rami di viburno con lo stesso criterio, recidendoli ogni volta con il coltellino e incidendo a croce l’estremità. Lasciare cadere verso il basso alcuni fiori, come indicato nella foto. Ruotare spesso la composizione, per verificare l’uniformità della distribuzione dei fiori.
Anche le rose ‘Quicksand’ dovranno essere inserite nella rete. Iniziare con una prima rosa, lasciando lo stelo più lungo e posizionarla accanto al primo ramo di lillà. Distribuire le altre, anche a gruppi di 2-3 rose, recise ad altezze differenti, cercando di ottenere un effetto naturale.
A questo punto si possono posizionare i quattro mazzetti di rose verdi ‘Wild Eclair’: uno tra le ‘Quicksand’ per sottolinearne ed esaltarne il colore rosa antico; un secondo mazzetto accanto al primo ramo di lillà, gli altri due accanto al viburno, per riprenderne la tonalità verde pastello.
Il tocco finale è dato dai fiori di elleboro, ricordo dell’inverno che sta finendo, che punteggiano qua e là l’insieme. Inserirli nella rete lasciandoli poco più in alto delle rose in modo che il fiore sia ben visibile e non si confonda con il resto.
Lavorare con la rete può sembrare complicato all’inizio, perché bisogna acquisire una certa abilità nell’inserimento dei fiori che devono rimanere stabili nell’alveolo. Si può tuttavia sempre togliere il fiore e reinserirlo, senza fare danni, fino a che non si raggiunge l’effetto desiderato.
Si ringrazia Lombarda Flor (www.lombardaflor.it) per i fiori, i materiali, i complementi utilizzati e per l’ospitalità durante il servizio fotografico. Foto di: Dario Fusaro
Composizione elegante con tulipani bianchi e verdi
Facile da realizzare, questa composizione primaverile elegante si distingue per la disposizione geometrica dei tulipani bianchi e verdi, nella varietà Super Parrot. I tulipani ‘Super Parrot’ si fanno notare proprio per la grande corolla arricciata, di colore verde sfumato di bianco, che si accentua a mano a mano che il fiore si apre e sembra fluttuare nell’aria.
Dal tocco un po’ barocco, questo fai da te di primavera cattura senza dubbio l’attenzione: i tulipani bianchi dai petali arricciati, ritorti, ondulati, sono perfetti per accentuare il contrasto con la linearità minimale del vaso geometrico trasparente. Per riuscire bene la corolla dei tulipani deve sempre superare il bordo del vaso di almeno un terzo, per non risultare appiattita e scomparire. Il tulipano ha uno stelo rigido che ben si presta a tale scopo; chi però volesse usare altri fiori (tulipani di tipo diverso, oppure mini calle o ranuncoli), dovrà avvolgere la parte finale dello stelo con un po’ di scotch per evitare che, nell’acqua, il gambo si allarghi e rovini l’effetto.
Occorrente
- vaso di vetro rettangolare
- metro
- cesoia
- coltellino affilato
- tulipani varietà ‘Super Parrot’
- scotch
Procedimento
Versare l’acqua nel vaso rettangolare per circa un terzo della sua altezza, dopodiché realizzare una griglia con lo scotch trasparente di circa 4×4 cm. Con un centimetro, misurare la larghezza utile del vaso (il nostro è di 15 cm) e anche quella dello scotch (circa 1,5 cm). Sottrarre dal calcolo per due volte lo scotch (15 – 3 = 12 cm). Dividere lo spazio residuo in tre (12 : 3 = 4) e fissare due nastri di scotch ogni 4 cm che colleghino un lato corto al quello opposto.
Ripetere l’operazione nel senso della lunghezza: il nostro vaso misura 45 cm, per cui si occorreranno 8 strisce di scotch. Se il vaso fosse più largo di quello da noi usato, la griglia dovrà avere un maggior numero di righe e colonne o essere un po’ più larga.
Eliminare tutte le foglie dai tulipani con delicatezza per non rompere gli steli. Misurare l’altezza alla quale recidere gli steli, ricordando che non dovranno affondare nell’acqua ma restare sospesi. Con un coltellino affilato e tenuto a 45 gradi, recidere, uno per uno, tutti gli steli.
Distribuire i fiori nella griglia, cercando di armonizzare le sfumature e bilanciare i colori in modo che il “peso ottico” del verde e del bianco sia ben distribuito. Allontanarsi dalla composizione per valutare l’effetto finale ed eventualmente apportare le correzioni necessarie, spostando qualche fiore o inclinandolo, magari aggiungendone uno se si nota un vuoto nella griglia.
Foto di Dario Fusaro, styling di Elisabetta Pozzetti
Mini fioriera con rose e papaveri
Si compone di 3 vasetti a comporre una romantica fioriera per il balcone o il terrazzo, ma anche per abbellire la soglia di casa al termine del vialetto d’ingresso: un bellissimo biglietto da visita, oltre che un incantevole colpo d’occhio, per gli ospiti!
Occorrente
- piante di Chamelaucium
- rose
- papaveri
- 3 vasetti in latta
- cestino in metallo con manico
- 3 spugne per fioristi tagliate a misura
Procedimento
Per realizzare questa semplice composizione non occorrono grandi indicazioni: si tratta semplicemente di distribuire le piante nei vasetti, cercando di essere il più delicati possibile al momento di inserire gli steli nelle spugne imbevute d’acqua; si tenga presente che, per agevolare l’inserimento, specialmente lo stelo delle rose che è spesso e robusto, deve essere tagliato in obliquo con un taglio netto e preciso evitando assolutamente sfilacciamenti. Poiché alcune specie hanno gambi molto sottili e fragili, si rivela utile effettuare un piccolo buchino con uno stecchino nella spugna, in modo da creare una cavità in cui inserire lo stelo più facilmente.