Contenuti trattati
Gli agrumi, pur essendo piante adatte ad un clima mediterraneo, mite e soleggiato tutto l’anno, possono essere coltivati in vaso in ogni zona d’Italia, con alcune accortezze. Non hanno bisogno di molte cure: devono essere concimate in tre momenti dell’anno (in primavera per la ripresa vegetativa, a giugno per stimolare la fioritura e a settembre per supportare la fruttificazione) e potate leggermente un paio di volte all’anno.
L’operazione più importante è quella di spostarli in una zona riparata all’inizio dell’inverno, per evitare il gelo che potrebbe causare grossi danno o addirittura far morire la pianta.
Di quali cure hanno bisogno
Per coltivare gli agrumi in vaso bisogna seguire poche semplici regole. Una delle prime consiste nella scelta del vaso e nel porre attenzione all’ubicazione delle piante in inverno: un luogo riparato e asciutto sarà sicuramente la soluzione migliore.
Il vaso per gli agrumi
Una delle prime cose a cui pensare è il vaso in cui andranno coltivati gli agrumi, che deve essere fondo e capiente, preferibilmente in terracotta. Sul fondo andrà preparato uno strato di argilla espansa per garantire un buon drenaggio dell’acqua; andrà poi riempito con del terriccio per agrumi, studiato per rispondere alle esigenze specifiche di queste piante. È invece sconsigliato l’uso di un sottovaso, che potrebbe favorire accumuli di acqua e quindi muffe e marciumi alle radici della pianta. Si può appoggiare il vaso su mattoni o su piastrelle, in modo da consentire all’acqua in eccesso di fuoriuscire dal vaso.
Le concimazioni
Una delle operazioni che è necessario effettuare più volte all’anno per avere agrumi in vaso forti e rigogliosi è la concimazione. È cruciale nel periodo del risveglio primaverile, quando la pianta riattiva il proprio metabolismo: in questo caso si può scegliere un concime ricco di azoto, ideale per favorire la vigoria delle piante, e di sostanza organica che arricchisca il substrato.
Nel mese di giugno bisognerebbe procedere ad una seconda concimazione in concomitanza con il periodo della fioritura: in questa fase sono importanti fosforo e potassio, che stimolano la fioritura e la successiva formazione dei frutti. Una terza concimazione sarebbe necessaria a settembre, in concomitanza di un secondo sviluppo vegetativo e della crescita e maturazione dei frutti. In questo caso è ideale un concime che apporti azoto, fosforo e potassio in quantità equivalenti. Se le foglie appaiono un po’ pallide, con nervature ingiallite, significa che la pianta ha bisogno di ferro, elemento nutritivo che viene fornito con un concime a base di chelato di ferro.
Come e quando potare gli agrumi
La potatura degli agrumi in vaso va eseguita in due momenti dell’anno: alla fine dell’inverno, quando la pianta è stata riportata all’esterno (quindi tra marzo e aprile) per eliminare rami vecchi e sofferenti, e la seconda prima dell’estate, eliminando eventuali rami che si sviluppano e allungano a partire dalla base della pianta, i cosiddetti “succhioni” che non portano fiori né frutti. Devono essere eliminati alla base con una forbice da potare perché a loro presenza indebolisce la pianta, dal momento che succhiano elementi nutritivi.
Le potature non devono essere eccessive o troppo frequenti: bastano questi piccoli interventi per avere una fioritura intensa e una buona fruttificazione.
Agrumi al riparo dal freddo
Gli agrumi in vaso mal sopportano gli sbalzi termici; all’inizio dell’inverno le piante andranno spostate in una posizione riparata, possibilmente rivolta a Sud e accostata a un muro, in modo tale da poter ricevere il più possibile i raggi del sole durante il giorno ed essere scaldate dal riverbero del muro durante la notte.
Raramente nelle regioni meridionali le temperature invernali scendono sotto lo zero, anche se in alcune zone interne, può capitare. In previsione dell’inverno, sarà quindi opportuno spostare il vaso con la pianta all’interno di una veranda non riscaldata, o, per chi ha la fortuna di averla, in una “limonaia”, cioè in una serra costruita appositamente per il ricovero invernale degli agrumi.
Chi non ha a disposizione strutture o locali adatti, serre o verande, dovrà procurarsi dei teli di tessuto-non-tessuto o cannicciati con i quali avvolgere e proteggere sia la chioma sia il vaso, e quindi l’apparato radicale, per evitare che geli.
Dove posizionare gli agrumi in vaso
Le piante di agrumi in vaso possono essere coltivate in giardino, sul terrazzo o sul balcone, facendo attenzione alla collocazione del vaso. L’ideale è una posizione esposta a sud, in pieno sole, possibilmente in un angolo in modo da riparare la pianta dal vento. Durante la stagione invernale, soprattutto nelle zone d’Italia dal clima più rigido, devono essere spostate in un luogo riparato come una veranda, una limonaia o delle scale con finestre.
Come annaffiarli
Per annaffiare gli agrumi in vaso in maniera corretta bisogna distinguere a seconda delle stagioni: in estate le irrigazioni devono essere frequenti e abbondanti, mentre in inverno bisogna diminuire l’apporto di acqua, ma non interrompere del tutto le annaffiature. Il terreno deve essere mantenuto leggermente umido, ripetendo le bagnature solo quando si sia asciugato. Attenzione: il terreno non deve essere mai zuppo e non devono esserci ristagni idrici né acqua stagnante nel sottovaso.
Cos’è la clorosi
Gli agrumi in vaso devono essere bagnati con acqua non calcarea perché facilmente soffrono di clorosi ferrica, che si manifesta con ingiallimento fogliare. Quindi se l’acqua di cui disponete è ricca di calcare occorre mettere un cucchiaino di aceto nell’annaffiatoio e lasciarla depositare almeno una notte prima di usarla.
Se la pianta rallenta la crescita e le nuove foglie già ingiallite diventano biancastre e seccano, la clorosi ferrica è già in atto: occorre distribuire al substrato ferro chelato in polvere o liquido.
Le varietà più adatte di agrumi per avere i frutti
Limoni
Della pianta già citata di limoni esistono varietà più adatte alla coltivazione in vaso, ovvero:
- Florentina o limone toscano, di buona vigoria e con fiori e frutti in ogni stagione, molto produttiva anche da giovane
- Lunario o quattro stagioni, vigoroso e produttivo, che fiorisce per tutto l’anno
- Salicifolia, il limone a foglia di salice, molto decorativo per le caratteristiche foglie strette e allungate
- Meyer, con foglie verde scuro, frutti arancione e medio sviluppo, particolarmente ornamentale come varietà.
- Queste varietà hanno una media resistenza al freddo, sopportano bene anche temperature di 3 -5 °C.
Aranci
Gli aranci si dividono in aranci amari (specie Citrus aurantium) e aranci dolci (C. sinensis) meno rustici rispetto gli altri. Tutti possono essere coltivati in vasi di dimensioni medie. Ecco le migliori varietà per la coltivazione in vaso:
- Citrus ‘Foliis variegatis’ è una varietà di aranci amari con foglie ovate di colore verde intenso. I frutti di forma sferica leggermente schiacciati ai poli, hanno un sapore amaro e la buccia rugosa. È una specie abbastanza rustica e resistente alle malattie, di facile coltivazione in vasi di dimensioni medio/grandi anche al centro/nord Italia.
- Ovale, o calabrese, varietà di aranci dolci, è di medie dimensioni, con portamento espanso, rifiorente, con fiori molto profumati e frutti ovali di colore giallo arancio; la varietà
- Pernambuco (pigmentata, cioè a polpa rossa), altra varietà di aranci dolci, ha buona vigoria e grossi frutti rotondi di colore arancio e rosso.
Cedri
I cedri si presentano come piccoli alberelli poco vigorosi che raggiungono i 3-5 metri d’altezza con una chioma di forma irregolare. I frutti, di forma allungata o cilindrica, sono molto grandi e hanno la buccia spessa di colore giallo a maturazione. Si coltivano in vasi di dimensioni medie.
Fra le varietà da coltivare in vaso suggeriamo:
- Maxima, denominata anche cedro gigante, riconoscibile per la punta delle foglie arrotondata, i fiori sono bianchi e i frutti hanno la forma di un grosso limone con buccia molto corrugata
- Aurantiata o cedro della Cina, di piccole dimensioni con fiori violacei e frutti grandi, appuntiti, dalla buccia rugosa di colore arancio.
Mandarini
Il mandarino comune è un piccolo albero vigoroso dalla forma rotondeggiante, alto all’incirca 3 o 5 metri, di forma globosa e schiacciata. La coltivazione in vaso (di medie dimensioni) è facile anche al centro nord perché questa specie resiste abbastanza bene al freddo anche se le piante non sono rifiorenti.
Il più interessante dal punto di vista ornamentale, ma anche adatto alla coltivazione in vaso, di buona resistenza al freddo, è il mandarino Satsuma, un alberello con la chioma espansa e il portamento leggermente pendulo che cresce lentamente. Le foglie sono ellittiche, di colore verde scuro, lunghe 6 – 8 cm. I frutti di colore arancione sono di forma sferica e solo leggermente schiacciati ai poli e sono di sapore dolce. Se lasciati a lungo sulla pianta si gonfiano fino a raggiungere le dimensioni di un’arancia, grazie alla buccia che si stacca dalla polpa.
Calendario trattamenti agrumi
Quali sono i trattamenti agrumi da effettuare nel corso dell’anno? Vediamo i principali, mese per mese:
- tra marzo e aprile si può effettuare la prima concimazione dell’anno, principalmente a base di azoto;
- quando la pianta viene riportata all’esterno dopo l’inverno, quindi sempre tra marzo e aprile, si dovrebbe effettuare la prima potatura, eliminando i rami vecchi e sofferenti;
- a giugno si può somministrare una seconda dose di concime per favorire la fioritura della pianta;
- a luglio bisogna tenere monitorata la presenza di insetti e parassiti, trattando la pianta con prodotti specifici contro cocciniglia e ragno rosso;
- a settembre si può procedere con una terza concimazione per incentivare il secondo sviluppo vegetativo e la crescita e maturazione dei frutti;
- tra novembre e dicembre in alcune zone d’Italia è il momento di spostare gli agrumi in vaso in una posizione più riparata.