Una ghirlanda bella ed ecologica perché realizzata con piante vive, i sempervivum. Queste piante succulente sono forti e, se ben curate, a fine inverno potranno essere trasferite in vaso o in piena terra.
Le ghirlande sono decorazioni molto apprezzate che hanno origini antiche: in genere si tratta di intrecci in forma circolare di fiori, di erbe, di fronde o d’altro. La bellezza della composizione dipende dal gusto e dalle abilità di chi la compone, la durata invece è pari a quella del materiale vegetale utilizzato. Per una ghirlanda viva, che duri molto a lungo, potete usare delle piccole succulente inserite in una struttura che ne permetta la sopravvivenza. I sempervivum sono piantine succulente molto facili da coltivare che si adattano a vivere in tutte le condizioni ambientali e sono protagoniste perfette per una ghirlanda di eterna bellezza.
Il materiale occorrente
– 5 piantine di sempervivum
– rete di metallo da pollaio
– buona terra da giardino mescolata a pomice e torba
– telo di plastica spesso di colore nero
– muschio
– tronchese
– filo di ferro sottile
Come si procede
1. Tagliate il telo di plastica nero (potete utilizzare il sacchetto del terriccio, girandolo al rovescio) di 80 cm di lunghezza e 30 cm di larghezza. Dalla rete di metallo, invece, tagliate una striscia lunga 80 centimetri e larga circa 25 cm, poi modellatela curvandone i bordi nella larghezza.
2. Collocate il telo di plastica sopra la rete e riempitelo con il terriccio preparato. Poi chiudete il telo sovrapponendone i lembi, avvicinate i bordi della rete di metallo e agganciateli tra loro con il filo di ferro usando una pinza. Avrete così formate una sorta di tubo di terra. Curvate ora il tubo cercando di dare una forma circolare e, con altro filo di ferro, chiudete eventuali aperture.
3. Quando avrà la forma della ghirlanda, chiudete il cerchio “legando” con il filo di ferro i due capi del tubo e prestate attenzione a far combaciare bene anche il telo di plastica in modo da preservare continuità di passaggio del terriccio. Svasate le piantine di sempervivum e alleggerite la zolla della terra in eccesso. Individuate i 5 punti equidistanti in cui dovrete inserire le piantine, tagliate con il tronchese una porzione di rete del diametro del pane di terra dei sempervivum e con un coltello dalla lama affilata incidete a croce il telo di plastica.
4. Scavate una buca eliminando il terriccio in eccesso e, dopo aver inumidito con un vaporizzatore la restante terra, inserite la piantina facendola aderire bene al pane di terra. A operazione completa, rifasciate l’intera struttura con del muschio fresco fissandolo con più giri di fil di ferro molto sottile possibilmente di colore verde così da mimetizzarlo con il muschio.
Per brevi periodi potete tenere in casa la ghirlanda di sempervivum magari adagiata su un alzatina. Poi spostatela all’esterno, appoggiata a un muro o su un tavolo all’esterno. Ricordate di bagnare le piantine di sempervivum solo quando la terra di coltivazione sarà asciutta, prestate attenzione a non bagnare le rosette ma solo la terra e a non eccedere con l’acqua in quanto le radici soffrono l’umidità.
E dopo?
Quando sarete stanchi della ghirlanda di sempervivum, oppure le piante stanno crescendo troppo, potete smantellarla e piantare le succulente in giardino o in vaso da tenere all’aperto. Si pongono a dimora in buona terra addizionata a sabbia grossolana di fiume o altro materiale inerte e in breve tempo svilupperanno densigruppi. Alla fine del ciclo vitale, in estate, le rosette dei Sempervivum più vecchie emettono un fusto eretto con piccole infiorescenzea forma di stella che variano di colore bianco, giallo, rosa o porpora a seconda della specie.