Chi ama le piante ma dispone di poco spazio in casa, può scegliere di appendere al soffitto alcuni cestini di piante ricadenti. I cestini possono essere appesi in cucina, nel bagno o nel salotto, con piante diverse, anche abbinate in composizioni. Le piante ricadenti hanno un’unica esigenza: essere collocate in una posizione il più possibile luminosa; l’ideale è davanti alla finestra.
I contenitori
Le piante ricadenti da appendere devono essere contenute in cestini rotondi, sorretti da un’intelaiatura leggera in rete metallica o vimini o altro materiale, sostenuta da catenelle che si potranno agganciare al soffitto. La struttura di sostegno metallica è adatta a sostenere il peso di un vaso con terriccio e pianta, ma bisogna avere l’accortezza di fissarla saldamente, in assoluta sicurezza, al soffitto, nei mattoni non solo nell’intonaco.
I vasi devono essere leggeri. Esistono funzionali ciotole in plastica, con raccolta dell’acqua drenante, già predisposte per essere agganciate all’intelaiatura di sostegno.
In alcuni casi, invece, non si utilizzano ciotole, ma contenitori più leggeri costituiti da uno strato di juta, feltro, muschio inumidito, fibra di cocco, o torba, all’interno dei quali si sistema la pianta da coltivare. In questo caso, il materiale con cui è foderata la struttura metallica è in grado di mantenere bene l’umidità; la sua impermeabilizzazione invece si ottiene inserendo internamente un foglio di plastica o di alluminio, così da evitare lo scolo dell’acqua all’esterno.
Le piante ricadenti da scegliere in base all’esposizione
VERSO SUD
Davanti a una finestra esposta a Sud, in posizione calda e luminosa, è possibile appendere panieri contenenti specie succulente quali Schlumbergera truncata, o “cactus di Natale” o anche Aporocactus flagelliformis, o “coda di topo” (appartenenti entrambi alla famiglia delle Cactaceae), di facile coltivazione. Sono piante ricadenti, l’ideale per questo tipo di coltivazione: i loro fusticini si allungano per decine di centimetri (quelli dell’Aporocactus possono arrivare anche ad un metro, mentre quelli della Schlumbergera arrivano a 30 cm circa) e ricadono oltre il bordo del vaso, verso il basso.
I fusticini della Schlumbergera sono suddivisi in singole porzioni appiattite e carnose, simili a foglioline, mentre quelli dell’Aporocactus sono lunghi e carnosi, ricoperti di finissime spine. Nel periodo della fioritura, (in autunno-inverno la Schlumbergera e in primavera l’Aporocactus), le piantine si ricoprono di fiori vivacemente colorati di rosa o fucsia, in alcune varietà bianco o anche arancioni: la Schlumbergera produce fiori solo sull’estremità dell’ultima fogliolina apicale, mentre l’Aporocactus li produce lungo tutta la sua lunghezza.
VERSO NORD
Davanti a una finestra esposta a nord, con luce velata o semiombreggiata, dove non venga raggiunta dai raggi diretti del sole, si opti per piante ricadenti come la Zebrina pendula (famiglia delle Commelinaceae): è una piantina perenne caratterizzata da bellissime foglie con lamina ovale e guainante, di colore viola verdastre striate longitudinalmente, leggermente tomentose; in primavera-estate emette piccoli fiori di colore rosa-porpora. La sua struttura prostrata la rende perfetta per essere coltivata in cestini penduli.
Le medesime condizioni sono ideali per Campanula isophylla (famiglia delle Campanulaceae), piccola perenne a portamento ricadente, apprezzata per i suoi fiori di forma campanulata, di colore blu-azzurro o anche bianco. Questi si aprono per tutto il periodo estivo, da agosto a novembre, ricoprendo il fitto fogliame costituito da foglioline di forma ovale o cuoriforme a margine seghettato. Anche questa pianta predilige una posizione con luce diffusa, davanti ad una finestra rivolta a nord.
In un paniere appeso in posizione non raggiunta dai raggi diretti del sole e riparata da spifferi d’aria, è ideale anche Columnea x banksii (famiglia delle Gesneriaceae), piante ricadenti dai fusticini che possono raggiungere la lunghezza di 80-90cm ricadendo verso il basso. Molto belle sono le foglioline, ovali e carnose, di colore verde lucido. Stupendi anche i fiori, che si formano all’ascella delle foglie da novembre ad aprile: sono di forma allungata bilabiati, vivacemente colorati di rosso-arancio.