Areca catechu: la palma che cresce in casa

Chiamata anche palma di Betel, questa pianta è apprezzata per le lunghe foglie verdi e si presta bene ad arredare ambienti luminosi purché venga scelto il contenitore adeguato.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 02/09/2015Aggiornato il 02/09/2015
palma di betel Areca catechu

Areca catechu appartiene alla famiglia delle Arecacee ed è originaria dell’India e dalla Malesia quindi predilige un clima caldo con temperature comprese tra i 20°-25° C e un buon grado di umidità. Ha un fusto rigido da cui partono foglie pennate di colore verde scuro brillante, in vaso può raggiungere i due metri di altezza.

L’umidità è importante

Questa palma ha bisogno di terriccio sempre umido ma non fradicio, e di annaffiature con acqua non calcarea: l’ideale è quella piovana oppure quella demineralizzata.
Con le alte temperature estive oppure quando in casa viene acceso il riscaldamento, bisogna vaporizzare le foglie almeno una volta al giorno per mantenere un alto grado di umidità e posizionare la pianta sopra a portavasi riempiti di argilla espansa da mantenere costantemente umida. Tuttavia bisogna fare attenzione ai ristagni idrici perché se eccessivi, la pianta può soffrire di marciume radicale.

In un vaso profondo

La palma di Betel cresce bene in un contenitore proporzionato alla chioma: quindi se la pianta tende a ribaltarsi appena sfiorata e il vaso appare leggero rispetto alla chioma, è arrivato il momento del rinvaso. In genere ogni 2-3 anni Areca catechu necessita di un rinvaso.
Il nuovo contenitore deve essere più grande e più profondo: almeno 2-3 cm in più rispetto al precedente (diametro e profondità) perché le radici si sviluppano soprattutto verso il basso in senso verticale.
Per il rinvaso utilizzare una miscela di terriccio formata da tre parti di terriccio universale, due di torba e una di argilla espansa.
Se le piante che avete hanno già raggiunto le dimensioni finali (2 metri di altezza) e il vaso definitivo, occorre togliere il primo strato superficiale di terriccio vecchio e sostituirlo con uno nuovo.

1. Svasare delicatamente la pianta: se le radici avvolgono completamente il pane di terra, mettere la zolla in un secchio di acqua a temperatura ambiente e cercare di aprire l’apparato radicale.

1. Svasare delicatamente la pianta di Areca catechu: se le radici avvolgono completamente il pane di terra, mettere la zolla in un secchio di acqua a temperatura ambiente e cercare di aprire l’apparato radicale.

 
2. Preparare il nuovo contenitore con uno strato di materiale drenante sul fondo (argilla espansa), poi aggiungere il terriccio e la pianta. Quindi aggiungere la miscela preparata come descritto e colmare bene tutti i vuoti per eliminare eventuali sacche d’aria. Terminato il rinvaso annaffiare bene.

2. Preparare il nuovo contenitore con uno strato di materiale drenante sul fondo (argilla espansa), poi aggiungere il terriccio e la Areca catechu. Quindi aggiungere la miscela preparata come descritto e colmare bene tutti i vuoti per eliminare eventuali sacche d’aria. Terminato il rinvaso annaffiare bene.

 

Concimare regolarmente

Da aprile a settembre aggiungere concime liquido per piante verdi nell’acqua delle annaffiature ogni 20 giorni. In caso di ingiallimento fogliare (clorosi ferrica) somministrare ferro chelato secondo le dosi riportate in confezione.

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