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Asparagina è il nome che viene attribuito alle piante ornamentali da casa che appartengono al genere Asparagus, famiglia delle Liliaceae, lo stesso a cui appartiene l’asparago utilizzato in cucina. Asparagus comprende circa 300 specie di piante erbacee perenni, tutte dotate di un rizoma sotterraneo dal quale si dipartono radici avventizie e i cladodi, rami verdi appiattiti che assumono funzione fogliare. Le foglie vere si presentano sotto forma di squame o spine appuntite e, in alcune specie, pungenti dette fillodi. Le specie coltivate in vaso di più alto valore decorativo sono Asparagus plumosus, detto anche A. setaceus, e Asparagus sprengeri. Tutte sono estremamente facili da coltivare.
Asparagus plumosus
Questa specie di asparagina è usata comunemente come pianta ornamentale per i lunghi rami ricadenti di aspetto piumoso e le foglie che ricordano quelle delle felci, molto utilizzate per adornare i mazzi di fiori. È una pianta sempreverde che in natura può raggiungere anche 3 m di altezza, mentre da noi in vaso resta sui 100 cm; non è particolarmente resistente al freddo, ed è adatta a tutti gli ambienti casalinghi.
Asparagus sprengeri
È anch’essa una specie sempreverde facile da coltivare che si differenzia dalla precedente per avere fusti molto sottili e foglie aghiformi, ricadenti, inoltre è più contenuta nello sviluppo. Produce infiorescenze a racemo che portano dei piccoli fiorellini di colore bianco-rosa, leggermente profumati.
Poco sole e tanta acqua
Le asparagine per vegetare e crescere al meglio devono essere collocate a mezz’ombra oppure in un luogo luminoso ma non al sole perché non tollerano i raggi solari diretti. L’ideale è una stanza con elevato grado di umidità come cucina e bagno, lontano dalla luce diretta.
In estate, se vi è la possibilità, è bene porle all’aperto, in posizione di mezz’ombra in luogo fresco e aerato. Qui devono essere nebulizzate ogni giorno, meglio se con acqua lasciata depositare per alcune ore. Anche per effettuare le annaffiature è preferibile non utilizzare acqua calcarea ma piovana o demineralizzata. Terminate le annaffiature non lasciare acqua nel sottovaso che potrebbe provocare marciumi radicali.
Se non vi è la possibilità di collocare la pianta all’esterno durante l’estate, e quindi rimane in casa, occorre arieggiare spesso la stanza in cui è collocata. È comunque consigliato fornire alla pianta un sottovaso ampio riempito con argilla espansa sempre coperta da un velo d’acqua.
Nutrimento e tagli
Concimare da marzo a ottobre, ogni venti giorni, con un concime liquido per piante verdi sciolto nell’acqua delle annaffiature ed operare sempre a terriccio umido.
Le fronde vecchie o secche devono essere tagliate alla base. Rinvasare in primavera solo se le piante sono diventate troppo grandi per il vaso che le ospita. Al momento del rinvaso utilizzare un buon terriccio a base di torba mischiata sabbia per rendere il terreno drenante in quanto non amano i ristagni idrici.
Altre specie e varietà
Asparagus densiflorus: è una specie perenne che può essere allevata sia in penombra che in pieno sole. Non raggiunge grandi dimensioni non superando il metro di altezza; può essere usata con successo per formare cesti sospesi. Produce fiori classici della specie bianchi/rosati, lievemente profumati e molto addensati.
Asparagus falcatus: specie vigorosa e rampicante con fusti a forma di falce che possono raggiungere anche i 4/5 m di lunghezza. Le foglie sono lanceolate/lineari, dotate di spina all’apice. Produce fiorellini bianchi ai quali fanno seguito bacche rossastre.
Asparagus medeoloides denominato anche Asparagus asparagoides o Myrsiphyllum asparagoides è una specie rampicante che presenta fusti filiformi che possono raggiungere la lunghezza di circa 2 m. Le foglie sono molto piccole, cuoriformi, lunghe circa 2,5 cm; produce piccoli fiori bianchi, profumati che appaiono all’ascella delle foglie in gruppi di due.
Da porre vicino a…
La pianta si abbina con tutte le principali piante d’appartamento che prediligono posizioni luminose ma non amano il sole diretto, particolarmente indicata la coltivazione con la felce, l’aspidistra e la sansevieria. Coltivare le piante vicine, magari nello stesso sottovaso con argilla, aiuta a creare un microclima più umido, favorevole al fogliame.