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Chiamata anche “calancola”, Kalanchoe appartiene alla famiglia delle Crassulaceae. La specie più diffusa è K. blossfeldiana, caratterizzata da fusticini e foglie succulenti, di ridotto ingombro: non supera i 30 cm di altezza e si adatta a vivere in casa, in piccoli vasi perché il suo apparato radicale richiede poco spazio e poca terra. In questo periodo si moltiplica per talea.
Succulenta versatile
Per questo tipo di pianta va bene qualsiasi tipo di terriccio, purché sia sciolto, ricco di sabbia e ben drenato, poiché, come tutte le piante succulente, soffre molto i ristagni idrici. La calancola ha foglie cuoriformi, carnose, di colore verde lucido, con margini dentellati. I suoi fiori sono riuniti in infiorescenze a corimbo, fitte e globose, e sono composti da 4 petali di vario colore, bianchi, gialli, arancioni, rosa o rossi, molto vivaci. In estate è possibile spostare la calancola all’esterno, in una posizione a mezzo sole, da annaffiare moderatamente in base alle esigenze e all’andamento climatico.
Come si moltiplica la calancola per talea
Riprodurre in casa questa piantina è estremamente semplice se si usa la talea; è possibile farlo anche per seme, ma procurarsi i semi è meno facile.
Anche per gemmazione spontanea
Kalanchoe daigremontiana e Kalanchoe tubiflora sono due specie meno diffuse come piante ornamentali, poiché caratterizzate da una fioritura meno appariscente rispetto a K. blossfeldiana, e da uno sviluppo meno contenuto, possono infatti arrivare fino a 1 metro di altezza. Queste specie sono apprezzate per l’aspetto delle loro foglie, allungate e quasi cilindriche (in K. Tubiflora), allungate e tendenzialmente triangolari, a margini dentellati, di colore verde bronzeo (soprattutto quelle di K. Daigremontiana). Una caratteristica che rende queste due specie indubbiamente affascinanti è la loro insolita capacità di riprodursi.
Queste due specie si moltiplicano per “gemmazione spontanea” ovvero tramite lo sviluppo spontaneo sui margini delle foglie più mature della pianta-madre, di minuscole plantule già complete di foglioline e radici: una capacità sorprendente!
Queste piccole plantule, una volta distaccate dalla foglia della pianta-madre e messe a contatto con il terreno in un vaso separato, attecchiscono e completano il loro sviluppo, dando origine a una nuova pianta.