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Il caladio (Caladium spp.) è una pianta erbacea delicata, appartenente alla famiglia delle Araceae, originaria delle foreste tropicali dell’America Latina. Il suo aspetto è quello tipico della famiglia cui appartiene: ha foglie lanceolate portate da un lungo peduncolo (fino a 60 cm) e un’infiorescenze a spata di colore bianco-verdastro poco appariscente.
Il Caladium è apprezzato per le sue foglie molto ornamentali, caratterizzate da colorazioni vivaci e variegate: il fondo verde della lamina, infatti, è decorato da variegature rosse, rosa o bianche.
Le due specie più diffuse nella coltivazione in vaso in ambienti interni sono Caladium bicolor (anche chiamata Caladium x hortulanum) le cui foglie, lunghe dai 15 ai 20 cm, hanno screziature molto evidenti e vivaci, e Caladium picturatum, la cui lamina ha una forma più allungata e sagittata.
Esigenze semplici
Il caladium è una pianta perenne a radice tuberosa. Poco ingombrante, solitamente, soprattutto se coltivato in vaso, non supera i 40 cm di altezza né di ingombro laterale.
In casa, è bene tenerlo in una posizione luminosa, ma con luce solare filtrata.
La temperatura media dei nostri appartamenti, compresa solitamente tra i 18-22 °C, è l’ideale per questa pianta. Sopra i 24 °C soffre, occorre quindi tenerla lontana da fonti di calore (termosifoni) e anche da correnti d’aria e /o condizionatori.
Il segreto per mantenere in vita la pianta anche 4-5 anni è il terriccio, di tipo universale o leggermente acido, che deve essere mantenuto sempre un po’ umido, favorendo comunque un buon livello di drenaggio dell’acqua in eccesso.
Per mantenere la pianta sana e rigogliosa nel tempo, la tecnica consigliata di bagnatura è l’immersione del vaso in una bacinella d’acqua.
Per chi acquista adesso il rizoma
Il Caladium è dotato di una radice a tubero. Questo può essere messo a dimora adesso, e per tutta la primavera, dentro un contenitore con terriccio di tipo universale misto a sabbia e torba.
Il tubero va posizionato a una profondità di circa 2-3 cm, ovviamente prestando attenzione a collocare l’apice verso l’alto e la parte radicale verso il basso.
Una volta eseguita la messa a dimora, il terriccio va mantenuto sempre leggermente umido, a una temperatura media di 22-24 °C. Nel giro di 2-3 settimane, il tubero emette i primi germogli, cui seguono le prime foglioline, che man mano si allungano e sviluppano, fino a dare origine a una pianta completa.
Per tutta la stagione vegetativa, è bene mantenere l’umidità del terreno costante e fornire, una volta ogni 3 settimane circa, un concime bilanciato, preferibilmente in formato liquido, da diluire secondo le dosi consigliate in etichetta. Questo servirà a fornire alla pianta gli elementi nutritivi necessari e l’energia per ottenere uno sviluppo rigoglioso della pianta.
Una vecchia pianta si può moltiplicare
La pianta vive anche 4-5 anni in vaso in casa. Con gli anni e lo sviluppo, però, si infittisce andando a riempire il vaso. Se le piante risultano troppo sviluppate, adesso e per tutta la primavera è possibile dividere i tuberi per ottenere più piante.
Le varietà più belle
Numerose sono le varietà di Caladio ottenute tramite ibridazione a partire da Caladium bicolor e Caladium picturatum.
La varietà ‘Pink Beauty’ si contraddistingue per la presenza di evidenti venature rosse che attraversano la lamina fogliare: la parte centrale è prevalentemente di colore rosa, che si dirada e affievolisce procedendo verso il margine della foglia, dove, invece, prevale il colore verde, chiazzato di rosa in una tonalità più chiara.
Le varietà ‘Postman Joyner’ e ‘Florida Cardinal’ hanno foglie con tonalità prevalenti rosse o bordeaux, sia nella lamina che nelle nervature; il margine fogliare è, invece, verde.
La varietà ‘Candidum’ ha la lamina fogliare di colore bianco candido o bianco-argenteo, con evidenti nervature verdi.