Contenuti trattati
L’anthurium, spesso chiamato “fiore fenicottero” o “lingua di fuoco“, ma anche “fiore di fiamma” o “fiore di amore“, è una pianta tropicale sempreverde che si è affermata come una delle piante da interno più popolari e apprezzate. Originaria delle regioni tropicali dell’America Centrale e del Sud, questa pianta appartiene alla famiglia delle Araceae e si distingue per le sue grandi foglie lucide e fiori brillanti. Diventata particolarmente popolare per la sua lunga fioritura e la varietà di colori disponibili, che variano dal rosso tradizionale al rosa, bianco e verde, l’anthurium è quindi una scelta perfetta per abbellire gli interni e come regalo apprezzato in molte occasioni.
La sua popolarità è senza dubbio dovuta alla resistenza e alla capacità di fiorire tutto l’anno, rendendola una scelta eccellente per gli amanti del verde che desiderano aggiungere un tocco di colore e natura ai loro spazi interni.
Storia e origini dell’anthurium
L’Anthurium andreanum, una delle varietà più comuni, ha le sue radici nelle foreste della Colombia e fu introdotto in Europa come pianta ornamentale circa un secolo fa. La sua popolarità si deve alla durata e al colore accattivante dei fiori, oltre che alla longevità della pianta stessa. Con il tempo, la pianta può crescere e cambiare forma, con foglie erette, lucide, di un verde intenso e con un portamento che può variare nel tempo.
Il colore dell’anthurium gioca un ruolo cruciale nel suo significato simbolico. L’anthurium bianco è spesso associato alla purezza e alla pace, mentre quello giallo simboleggia la gioia. Il rosso, colore più comune, è tradizionalmente legato all’amore e alla passione. Questo aspetto rende l’anthurium una scelta popolare per i regali in diverse occasioni.
Come coltivare l’anthurium e scegliere tra le diverse varietà
Negli ultimi decenni, l’introduzione di nuove specie, ibridi e varietà ha ampliato significativamente la gamma di scelte disponibili per gli appassionati dell’anthurium. Queste innovazioni hanno portato all’introduzione di piante con diverse dimensioni, forme e colorazioni, offrendo una vasta scelta che va oltre il classico rosso.
Alcune varietà sono piccole e adatte per composizioni floreali, mentre altre più grandi e lussureggianti ricordano le piante delle foreste equatoriali. I colori disponibili ora includono tonalità di rosa, bianco, verde, e perfino varietà screziate o bicolore, frutto del lavoro di ibridazione di vivaisti olandesi, specialisti in questo campo.
Oltre all’Anthurium andreanum, che è senz’altro una delle varietà più comuni, esistono molte altre specie notevoli. L’Anthurium clarinervium, per esempio, è originario del Messico e si distingue per le sue ampie foglie verde scuro con venature bianco-argentate. L’Anthirum crystallinum, autoctono del Perù e della Colombia, presenta grandi foglie con striature brillanti. Altre specie come l’Anthurium veitchii, il crassinervium e lo scherzerianum offrono una diversità di forme e colori che possono soddisfare ogni gusto e necessità di arredamento.
Come coltivare l’anthurium: le condizioni ideali
La coltivazione dell’anthurium richiede attenzione e cura specifiche per garantirne la salute e la bellezza. La pianta predilige ambienti caldi e umidi e temperature che non scendono mai sotto i 16°C. È fondamentale posizionarla in un luogo ben illuminato, ma lontano dalla luce diretta del sole, che potrebbe danneggiare le sue foglie. Il terreno deve essere ben drenato e arricchito di sostanze organiche. L’irrigazione deve essere bilanciata per evitare ristagni d’acqua e possibili marciumi radicali.
Anthurium: la scelta ideale per l’arredamento domestico
L’anthurium, con la sua elegante bellezza, è una scelta eccellente per abbellire sia la casa che il giardino. Collocandola vicino a una finestra o in un punto luminoso, non solo offre un tocco di colore e vivacità, ma contribuisce anche a purificare l’aria dell’ambiente. La sua capacità di adattarsi a diversi stili di arredamento la rende versatile e attraente per ogni tipo di ambiente.
Come coltivare l’anthurium: cura e tecniche di coltivazione
La coltivazione dell’anthurium richiede alcune attenzioni particolari per garantire la sua salute e bellezza. Essendo una pianta che ama la luce, ma non quella diretta del sole, è ideale posizionarla in un luogo luminoso, ma protetto dai raggi solari diretti che potrebbero danneggiare le sue foglie. L’ambiente umido è il suo habitat preferito, quindi è fondamentale vaporizzare regolarmente le foglie con acqua a temperatura ambiente per mantenere il livello di umidità ottimale.
Temperatura e luce
L’anthurium si adatta bene al clima domestico, preferendo temperature intorno ai 20°C. Per mantenere l’umidità desiderata, si consiglia di posizionare la pianta in un portavaso capiente con ciottoli o sabbia e acqua, senza che quest’ultima tocchi il vaso. La vaporizzazione frequente delle foglie aiuta ad aumentare l’umidità dell’ambiente circostante.
Terriccio
Il terriccio ideale per l’anthurium è una miscela leggera e porosa, simile a quella utilizzata per le orchidee. Il terriccio ideale per l’anthurium deve essere quindi ben permeabile all’aria e all’umidità, in quanto le sue radici aeree, tipiche delle piante epifite, possono facilmente soffrire di asfissia in un terriccio standard. È importante che il terriccio mantenga l’umidità, ma anche che assicuri un’adeguata aerazione e drenaggio. Una miscela consigliata è quella di terra da giardino, sfagno e torba, che fornisce abbondanti sostanze nutritive. È possibile acquistare anche terricci speciali per anthurium o utilizzare terricci per orchidee come alternativa. Insomma, meglio optare per miscele specifiche per piante tropicali.
Sarebbe ideale scegliere un substrato leggermente acido, con un pH tra 5,5 e 6,5.
Rinvaso
Rinvasare l’anthurium è un passaggio importante nella sua cura e va effettuato ogni due anni, preferibilmente all’inizio della primavera, facendo attenzione a non ricoprire gli steli con la terra. Durante il rinvaso, bisogna immergere la zolla in acqua tiepida per poi posizionarla in un nuovo vaso, circa il 20% più grande del precedente, riempiendolo con il terriccio adeguato. Dopo il rinvaso, occorre annaffiare la pianta e astenersi dal concimare per i primi due mesi.
Durante il periodo di crescita attiva, da maggio a ottobre, è consigliabile fertilizzare l’anthurium ogni due settimane con un fertilizzante liquido contenente i microelementi necessari.
Concimazione
Dopo il travaso, si può utilizzare un terriccio universale biologico. Inizialmente, il terriccio fornirà gli elementi nutritivi necessari, ma in seguito sarà necessario un programma di concimazione regolare. È consigliabile usare un fertilizzante liquido per piante verdi, da somministrare ogni 15 giorni in primavera e estate, e una volta al mese in autunno e inverno. Senza una concimazione adeguata, la pianta produrrà solo foglie senza fiorire. Infatti, se la pianta produce solo nuove foglie o i fiori non si aprono, potrebbe essere un segno che la concimazione non è sufficiente.
Irrigazione
Per quanto riguarda l’irrigazione, l’anthurium necessita quindi di un terreno costantemente umido, ma non eccessivamente bagnato. È cruciale evitare ristagni d’acqua per prevenire il marciume radicale. Durante i mesi estivi, la pianta può richiedere annaffiature due o tre volte a settimana, mentre in inverno è sufficiente ridurre l’irrigazione a una volta a settimana.
Un buon metodo è utilizzare un sottovaso con argilla espansa per mantenere l’ambiente umido senza che le radici siano a diretto contatto con l’acqua.
Potatura
Quando i fiori dell’anthurium appassiscono, è consigliabile tagliare il loro fusto alle radici. Non è necessaria una potatura intensiva, ma è importante rimuovere le foglie secche o ingiallite per mantenere la pianta in salute e favorire una nuova crescita.
Moltiplicazione
La moltiplicazione dell’anthurium può avvenire tramite divisione dei cespi o per talea. Nel caso della divisione, è sufficiente separare la pianta in più parti, ciascuna con almeno una radice e un germoglio. Per la talea, si può tagliare una porzione di circa 10 cm con almeno una foglia e piantarla in un vaso con terriccio umido.
Consigli per la coltivazione dell’anthurium in casa
Coltivare l’anthurium in casa è poco impegnativo e può portare a fioriture spettacolari. I suoi fiori grandi e colorati sono un’aggiunta meravigliosa a qualsiasi ambiente. La pianta è originaria dell’America Centrale e cresce in ambienti con temperature tra i 20°C e i 28°C, con un buon livello di umidità. Non tollera il freddo sotto i 16°C, quindi in estate può essere spostata all’aperto, ma sempre al riparo dal sole diretto. Inoltre, non gradisce le correnti d’aria e va tenuto lontano da fonti di calore.
Mantenere le foglie dell’anthurium pulite è fondamentale. È possibile farlo con un panno di cotone imbevuto d’acqua per rimuovere la polvere. Il terriccio deve essere grossolano per mantenere l’umidità necessaria. L’anthurium, oltre a non dover essere esposto ai raggi diretti del sole, deve essere tenuto lontano da fonti di shock termico.
Fioritura dell’anthurium: come averne cura e stimolarla
L’anthurium è celebre per la sua spata vivace, una foglia colorata che molti scambiano per il fiore della pianta. In realtà, il vero fiore dell’anthurium è lo spadice, una struttura allungata e cilindrica al centro della spata. Grazie al lavoro meticoloso dei floricultori, la varietà di colori e forme della spata si è enormemente ampliata, comprendendo tonalità come il rosso corallo, il rosa, il bianco, il verde e persino il screziato.
Le forme variano da cuoriformi a più allungate, arricciate o a ventaglio, offrendo una vasta gamma di opzioni per abbellire ogni spazio.
Per mantenere la bellezza naturale delle foglie e delle brattee dell’anthurium, è essenziale eliminare regolarmente la polvere con un panno morbido e leggermente umido. Inoltre, bisogna evitare l’uso di prodotti lucidanti che possono ostacolare la respirazione della pianta.
L’anthurium normalmente fiorisce dalla tarda primavera fino all’estate. Tuttavia, se le condizioni ambientali ricreano il suo habitat naturale, è possibile ottenere fioriture durante tutto l’anno. Per massimizzare le possibilità di fioritura, è importante fornire alla pianta la giusta quantità di luce, acqua e nutrimento.
Tutte le specie di anthurium
Quando pensiamo all’anthurium lo immaginiamo sempre rosso ma in effetti esistono specie e varietà diverse. In Italia la specie più coltivata è A. andreanum, con spate a colori brillanti che spaziano dal rosso, rosa, viola, al giallo limone, verde e marrone, ma ne esistono anche bicolore, con spate maculate e verdi. Accanto alla specie andreanum, la più comune, esistono altre specie: a. scherzerianum, con spate opache e spadici a spirale, e a. clarinervium, con vistoso fogliame verde decorativo, variegato e screziato.
Bianco
Fino a poco tempo fa, le varietà di Anthurium andreanum erano disponibili quasi esclusivamente in vasi di grandi dimensioni. Ora, invece, l’ibridazione ha portato a varietà con un portamento più compatto, con molti fiori in vasi piuttosto piccoli. Per esempio Anthurium ‘Baby Purple’, con spate di un bellissimo colore violaceo (anche lo spadice è viola scuro) che spiccano sopra il fogliame verde scuro; Anthurium ‘Eclyps’ ha invece spate bianche, prodotte in quantità molto abbondanti, che risaltano molto bene sul fogliame compatto.
Verde
Tra le più recenti novità, risaltano due varietà in tonalità di verde diverse: si tratta di Anthurium ‘Grand Slam (Love)’, di un bel verde brillante e di Anthurium ‘Olivius’, di un verde oliva unico. Ambedue hanno ottime caratteristiche di vita in vaso, resistenza anche alle basse temperature e trasportabilità, visto che non si danneggiano facilmente.
Rosso vigoroso
Una varietà rossa tradizionale ma un po’ più vigorosa, e che preferisce quindi vasi più grandi, è Anthurium ‘Lipstick Red’. Si riempie letteralmente di fiori che hanno una lunga durata.
A spate screziate
Una novità assoluta nell’assortimento colori è Anthurium ‘Livium’: pur se il colore principale della spata è il rosso, le nervature sono bianche, e questo contribuisce a regalare un effetto bicolore spettacolare; la pianta ha caratteristiche molto buone a livello di resistenza ed è adatta per vasi di dimensioni medie.
Come curare l’anthurium: prevenzione e trattamento dei parassiti
L’anthurium può essere soggetto a malattie come l’oidio o attacchi di parassiti come l’acaro rosso. È possibile prevenire e trattare questi problemi con l’utilizzo di prodotti specifici reperibili in centri di giardinaggio.
Inoltre, l’anthurium può essere attaccato da parassiti come la cocciniglia, che forma fioccosità biancastre sotto le foglie. È possibile rimuovere gli insetti con un pennello o un batuffolo di cotone imbevuto d’alcool. Gli afidi, le cocciniglie e gli acari sono infatti tra i parassiti più frequenti che possono infestare l’anthurium. Questi piccoli nemici possono causare danni significativi alla pianta, indebolendola e rendendola più suscettibile a malattie. Utilizzare insetticidi mirati e applicarli correttamente su tutta la pianta è essenziale per il controllo di questi parassiti.
Entrando più nel dettaglio, la cocciniglia può essere combattuta, in una pianta “comoda” come l’anthurium con steli che possono essere divaricati fino alla base senza arrecare danno, con batuffoli di cotone o pennelli imbevuti in alcool, così facendo si rimuove l’insetto nascosto in mezzo alle fioccosità. Questi insetti omotteri appartenenti alla famiglia dei coccidi sono parassiti vegetali con femmine prive di ali, in caso di attacco, è preferibile isolare subito la pianta così da non diffondere alle vicine l’infestazione.
Un altro parassita comune è il tripide, che attacca le spate provocando malformazioni e alterazioni di colore. Si tratta del nemico più insidioso, un insetto beige di piccolissime dimensioni, che “punge” la foglia, sottraendo linfa e deformando la lamina. Il danno più grave, come detto, è a carico dei fiori, sui quali provoca malformazioni e screziature di colore. Il tripide è insidioso poiché la lotta può essere solo preventiva. In appartamento, per evitare prodotti chimici distribuiti senza motivo, sono utili le trappole cromatiche. I tripidi sono sensibili al colore azzurro intenso: basta infilare nel vaso o in mezzo alla vegetazione alcuni cartoncini azzurri spalmati di colla per intrappolare l’insetto indesiderato.
Le malattie fungine come il marciume radicale, la muffa grigia e l’oidio sono comunque tra le più comuni affezioni dell’anthurium. Per combatterle, può essere necessario l’uso di fungicidi specifici. È fondamentale seguire attentamente le istruzioni del prodotto per garantire un trattamento efficace.
Problemi comuni e come risolverli
L’anthurium necessita di cure specifiche per mantenere un aspetto salubre e vivace. Questa pianta, con le sue foglie lucide e i suoi fiori colorati, può arricchire qualsiasi ambiente domestico o ufficio. Tuttavia, per preservare la sua magnificenza, è essenziale comprendere e applicare i corretti metodi di prevenzione e cura contro malattie e parassiti.
Nonostante le migliori cure preventive, l’anthurium può comunque incorrere in problemi di salute. I segnali da monitorare includono foglie gialle, macchie marroni, o un aspetto appassito. È vitale riconoscere questi sintomi precocemente per intervenire tempestivamente.
Se le foglie cambiano colore, può indicare problemi di irrigazione o esposizione alla luce. Lo schema potrebbe essere il seguente:
- Foglie imbrunite: eccesso o carenza d’acqua;
- Foglie ingiallite: troppa luce.
È importante regolare l’irrigazione e la posizione della pianta per ottimizzare l’esposizione alla luce.
Infine, bisogna rimuovere i fiori morti e le foglie vecchie favorisce la crescita di nuove gemme, foglie e fiori.
Trattamento per foglie e fiori ingialliti
Le foglie ingiallite o i fiori appassiti devono essere rimossi per incoraggiare la crescita di nuovi germogli. In casi estremi, è possibile tentare il recupero della pianta con trattamenti innovativi, come l’uso di aglio in acqua, noto per le sue proprietà benefiche e repellenti per i parassiti. Questa la procedura da seguire:
- Rimuovere la pianta dal terreno e pulirla.
- Preparare un vaso con acqua e aglio tagliato.
- Immergere le radici dell’anthurium nell’acqua con aglio per alcune ore.
- Trapiantare nuovamente l’anthurium in un terriccio adatto e annaffia con l’acqua all’aglio.
Come proteggere l’anthurium dal freddo
Le basse temperature possono causare necrosi, ovvero la formazione di macchie nere su foglie e fiori. Questo danno, spesso irreversibile, è il risultato del collasso delle cellule a causa dell’espansione del citoplasma. La gestione di tali danni comprende il posizionamento della pianta in un ambiente con temperature più adatte, evitando ulteriori stress.
Ecco alcuni consigli per proteggere l’anthurium dalle basse temperature e dagli sbalzi termici:
- Mantenere una temperatura tra 18 °C e 27 °C. Evitare di scendere sotto i 15 °C e di superare i 30 °C.
- Assicurarsi che la pianta sia posizionata in un’area con temperatura stabile, lontano da fonti di calore dirette o correnti d’aria.
- Monitorare e regolare l’umidità relativa intorno all’anthurium, che dovrebbe oscillare tra il 50% e il 70%.
- Evitare posizioni con correnti d’aria o aria troppo secca.
Cinque regole per coltivare bene l’anthurium
Un tempo considerata pianta difficile da coltivare, oggi l’anthurium è largamente diffusa. Gli insuccessi, ancora frequenti, sono dovuti nella maggior parte dei casi a due errori: temperatura e umidità insufficienti. Andiamo a riepilogare e sintetizzare quanto sopra scritto elencando 5 regole per coltivare bene l’anthurium.
- Posizione: la posizione ideale è davanti alle finestre in casa, dove la luce non manca. La luce deve essere diffusa, mai diretta e costante nell’arco dell’anno. L’anthurium resiste molto bene anche nelle zone poco luminose, ma la fioritura sarà minore. Evitare sempre le correnti d’aria. In estate la pianta può essere spostata all’aperto, ma mai in pieno sole. Un portico o un terrazzo coperto possono essere la migliore sistemazione.
- Irrigazione: per annaffiare usare possibilmente acqua dolce e non fredda, si può utilizzare l’acqua piovana. Il terriccio non deve mai diventare asciutto, meglio impiegare poca acqua e spesso. In estate bagnare ogni tre giorni e ogni sei durante l’inverno. L’anthurium, per prosperare vuole un’umidità molto elevata. Per ottenerla mettere nel sottovaso uno strato di ghiaia o di argilla espansa di 2 cm almeno da mantenere bagnato in ogni stagione. Per la stessa ragione è consigliato nebulizzare le foglie ogni giorno, anche più volte, e mantenere umido il muschio a protezione delle radici.
- Terriccio e rinvaso: il terriccio potrà essere ottenuto mescolando insieme in parti uguali, sabbia, torba e terra da giardino. Si può aggiungere qualche pezzo di carbone di legna. È necessario un buon drenaggio sul fondo del vaso con ghiaia, costituito da cocci o da argilla espansa. Il rinvaso si effettua in inverno, ogni due anni o tre anni, e la base della pianta deve sporgere dal terreno di 5 cm, le radici andranno protette con muschio. Per ottenere buone fioriture mantenere uno squilibrio fra dimensioni del vaso e vegetazione a favore della seconda.
- Concimazione: la concimazione va effettuata dalla primavera all’autunno, quando la pianta è in vegetazione, impiegando un fertilizzante liquido per piante da fiore ogni 15 giorni. Per i soggetti mantenuti a temperatura costante con fioritura continua non sospendere le somministrazioni. Quando la concimazione è insufficiente i fiori non si aprono o la pianta produce soltanto nuove foglie.
- Temperatura: l’anthurium è molto esigente in fatto di temperature. Teme il freddo, gli sbalzi termici e le correnti. La temperatura minima consigliata è di 16°C durante l’inverno. Può resistere fino a 10°C. Il classico sintomo da freddo è la caduta delle foglie e l’imbrunimento delle spate. Per ottenere le migliori fioriture la temperatura deve mantenersi costante intorno ai 20°C, in queste condizioni la fioritura può essere continua per tutto l’arco dell’anno. La fascia di benessere è compresa fra i 20 e i 27°C. La temperatura massima sopportata è di 29°C, ma solo a un elevato tasso di umidità.
Le cure per tutto l’anno
- Concimare: per mantenere rigogliosa la pianta e per aumentarne la fioritura, è utile aggiungere un po’ di concime liquido, diluito in acqua nell’annaffiatoio, alle dosi consigliate sull’etichetta del prodotto acquistato: la concimazione va ripetuta ogni due settimane circa per tutto l’inverno.
- Spolverare: per mantenere le foglie belle lucide, è anche buona norma spolverarle ogni tanto con un panno morbido leggermente inumidito e spruzzarle con un lucidante fogliare, prodotto spray che applicato sulle foglie le rende più lucide, ravvivando la bellezza della pianta.
- Tagliare: una buona cura della pianta prevede che, una volta appassiti, i fiori vengano recisi alla base e non lasciati sulla pianta; stessa operazione va eseguita anche nel caso di eventuali foglie secche o lesionate.
Evitare errori colturali comuni
Errori nella coltivazione dell’anthurium possono avere conseguenze negative sulla sua salute. Problemi comuni includono potature improprie, rinvasi errati e uso eccessivo di fertilizzanti.
Di seguito, alcune linee guida per una coltivazione corretta:
- Usare attrezzi sterilizzati per la potatura e limitarsi a rimuovere solo le parti necessarie.
- Essere delicati nel rinvaso, scegliendo il periodo giusto e un vaso adeguato.
- Utilizzare fertilizzanti con moderazione, seguendo le indicazioni fornite.
L’anthurium è tossico per gli animali domestici?
È importante sapere che l’anthurium contiene sostanze tossiche che possono essere pericolose per gli animali domestici. Bisogna quindi assicurarsi di posizionare la pianta in un luogo sicuro per prevenire l’ingestione accidentale.
In copertina Anthurium Sommer Love. Foto di Alessandro Mesini