Come far durare a lungo le composizioni floreali in regalo

Ci sono alcuni accorgimenti fondamentali: il primo suggerimento è quello di verificare che le piante abbiamo le stesse esigenze in fatto di luce e acqua, in modo da decidere se sia necessario un rinvaso.

Mauro Cavagna
A cura di Mauro Cavagna, Francesca Scarabelli
Pubblicato il 27/12/2024Aggiornato il 02/01/2025
Come far durare a lungo le composizioni floreali in regalo

Le composizioni regalo con piante da interni sono di grande effetto scenografico e decorativo e per questo sono molto presenti sul mercato, soprattutto nel periodo natalizio. Il rovescio della medaglia è che queste composizioni tendono a durare poco.

Non è detto, però, che debba andare così: si può infatti sia far durare a lungo l’intera composizione regalo, sempre che sia stata assemblata con piante compatibili tra loro, sia prendersi cura nella maniera più idonea delle diverse piante.

La prima cosa da fare è analizzare le piante presenti all’interno della composizione per capire se hanno esigenze colturali simili, poi collocare la composizione nel posto più adatto e valutare le condizioni di partenza di ogni piantina. Più avanti sarà necessario decidere se sia necessario o meno un rinvaso per garantire la salute e la crescita di ogni pianta.

Analizzare la composizione

La prima cosa da fare quando si riceve in regalo una composizione floreale è quella di identificare le diverse piante presenti al suo interno e capire, quindi, quali siano le loro esigenze in termini di luce e acqua.

Meglio poi verificare il tipo di contenitore, controllando ad esempio se siano presenti fori di drenaggio; in caso contrario sarà meglio non eccedere con le innaffiature fino al rinvaso per cercare di non provocare ristagni idrici.

Infine, il terreno: bisogna controllare se sia secco oppure umido per verificare le condizioni di partenza delle diverse piante.

Luce e acqua

Se le piante presenti nella composizione hanno più o meno le stesse esigenze colturali, basterà collocarle nella posizione più adatta e bagnarle a seconda delle loro necessità o comunque solo quando il terreno si presenti secco al tatto.

In genere le composizioni richiedono meno acqua rispetto alle singole piante perché la densità delle radici riesce a trattenere maggiormente l’umidità.

Dopo qualche settimana si può valutare anche una leggera concimazione usando un fertilizzante leggero per piante verdi o per piante fiorite, diluito come indicato sulla confezione del prodotto scelto.

Valutare il rinvaso

Se la composizione floreale sembra troppo compressa oppure i vasi in cui sono contenute le piante non sono adatti, ad esempio per la mancanza di fori di drenaggio, si può decidere per il rinvaso, che è invece “obbligatorio” quando le piante presenti hanno esigenze completamente diverse in fatto di esposizione e annaffiature.

Si può però decidere di godersi la composizione per un paio di settimane oppure rinvasare subito, usando contenitori leggermente più grandi e dotati di fori di drenaggio.

Cura e controllo regolare

Ognuna delle piante, sia che siano ancora riunite in una composizione sia che siano state separate, richiede una cura e un monitoraggio costanti.

Si devono quindi rimuovere delicatamente foglie secche, fiori appassiti e parti danneggiate, spolverare delicatamente le foglie per facilitare la fotosintesi e controllare se sulle foglie ci sono insetti oppure i primi segni di problemi o malattie.

Come prendersi cura di una composizione regalo

La composizione regalo della fotografia è formata da piante diverse: un anturio (anthurium andreanum), una begonia (Begonia elatior), un crisantemo margherita (Chrysanthemum), una kalanchoe (Kalanchoe blossfeldiana), una violetta africana (Saintpaulia ionantha) e un vasetto di asparago da interni (Asparagus sprengeri).

Cure richieste

Questa composizione regalo, con l’eccezione dell’asparago, è formata da piante da fiore di taglia medio-piccola e di ridotto sviluppo, generalmente facili da coltivare e, soprattutto, compatibili tra loro per quanto riguarda esigenze ambientali e richiesta di acqua e fertilizzanti, che sono comunque esigue.

È una composizione regalo formata da piante da interni di origine tropicale, che deve essere mantenuta a temperatura medio-alta, non inferiore ai 15-17°C, e in condizioni di piena luminosità, per esempio in soggiorno.

Il bisogno di acqua è modesto: dovrebbero bastare una-due irrigazioni a settimana, ma con dosi minime, in modo da lasciare leggermente inumidita la superficie del substrato; la composizione non va nebulizzata, soprattutto a causa della presenza di kalancoe e violetta africana, le cui foglie subiscono lesioni dalla presenza di acqua sulla propria superficie.
È importante il controllo dell’acqua nel contenitore: vanno prevenuti i ristagni di acqua, verificando che sia garantito il drenaggio. Basta spargere sul fondo del vaso uno strato di 1-2 cm di argilla espansa in sfere di piccolo diametro. Una concimazione primaverile e una tardo-estiva con fertilizzante liquido per piante da interni sono in grado di soddisfare le minime esigenze nutritive delle piante.

La composizione regalo contiene specie piuttosto resistenti nei confronti delle avversità parassitarie. Molto probabilmente, se vengono garantite irrigazioni corrette e il mantenimento in ambiente idoneo (quindi luce e temperatura adeguate), non dovrebbero presentarsi particolari problematiche patologiche.

Cosa evitare

Questa composizione regalo è formata da varie specie con fogliame naturalmente lucido (anturio, kalancoe, begonia). Tuttavia è sconsigliato l’utilizzo di lucidante fogliare che, se usato anche in misura limitata, può rovinare le foglie con ustioni fogliari o formazione di macchie per contatto diretto con il prodotto.

Il travaso

Nel corso del tempo può diventare necessario il trasferimento di una o più piante in contenitori singoli. Può succedere se una specie dovesse divenire troppo grande oppure deperire velocemente, per evitare di compromettere la crescita delle altre. In questo caso lo spazio liberato potrà essere occupato da nuove specie oppure essere lasciato vuoto per garantire uno sviluppo migliore alle piante rimaste.

Nella composizione regalo della fotografia le piante soggette a più veloce deperimento sono la begonia e il crisantemo: saranno probabilmente queste le prime a essere tolte dalla composizione e poste in vasi singoli, mantenuti in ambiente protetto sino a fine inverno e poi trasferiti all’aperto a metà primavera. Il crisantemo potrebbe rifiorire in autunno, mentre la begonia dovrebbe mantenersi in fase vegetativa, senza tuttavia poter più rifiorire.

Un altro motivo per disfare le composizioni regalo è la conclusione del periodo natalizio: se le piante sono tutte in buone condizioni, si può decidere di trasferirle singolarmente ognuna in un vaso.

Il rinvaso può essere effettuato in qualsiasi momento dell’anno, a esclusione dei periodi più caldi, utilizzando un terriccio fertile, organico, soffice e poco argilloso, specifico per piante da interni. Nel substrato si può inglobare un fertilizzante chimico in granuli, ricco di azoto e fosforo, in dosaggio contenuto, pari a circa 5-7 grammi di prodotto per litro di substrato.

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