Centrotavola estivo: 6 idee fai da te con i colori di stagione

Con le belle giornate cresce la voglia di realizzare un centrotavola estivo con fiori, frutta e ortaggi di stagione per la tavola in giardino, per le cene all'aperto o per decorare casa: ecco le migliori proposte da copiare.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 14/06/2024Aggiornato il 03/09/2024
Centrotavola estivo

Il centrotavola estivo fai da te può essere realizzato con diversi materiali e materie prime, anche di recupero, come boule di vetro, tazze e tazzine, barattoli di latta e carte variopinte. All’interno di questi vasi così originali si andranno a disporre fiori di stagione, frutta e ortaggi: l’estate è, del resto, il periodo in cui l’orto e il giardino traboccano di ingredienti coloratissimi, che ben si prestano a creare composizioni a tema fresche e allegre. Dalle rose alle gerbere, dai gigli alle violette, dalla verbena all’edera, ma anche peperoni, fragole, kiwi, fichi d’India, limoni, pomodorini… c’è davvero tantissima varietà tra cui scegliere, anche in base alla disponibilità di ciascuno. Ecco allora come creare un centrotavola estivo fai da te, perfetto per ogni occasione.

Centrotavola estivo con boule di vetro

Un DIY estivo davvero particolare: una sorta di terrario racchiuso in una sfera di vetro con piante, che crea la magica illusione di una piccola foresta pluviale in casa. All’interno fiori e piante in tema: orchidea, hoya, peperomia, violetta e felce. Una volta realizzato, questo splendido mini giardino nella boule di vetro si potrà appendere per decorare la casa. La manutenzione, poi, è davvero semplice: servono poca luce e acqua, meglio nebulizzata e non calcarea.   

Occorrente

  • 1 sfera di vetro di ø 30 cm da appendere, con foro centrale e piccoli oblò laterali
  • argilla espansa di piccola pezzatura (o carbone attivo o agriperlite)
  • substrato per succulente
  • graniglia bianca lavata di piccola pezzatura
  • substrato per succulente
  • bark
  • muschio da fioristi
  • 2 Peperomia caperata ‘Schumi Red’ o altra cultivar dalle foglie bordeaux, vaso 4 cm
  • 2 Sagina subulata, vaso 4 cm
  • 1 Tradescantia zebrina ‘Quadricolor’, vaso 4 cm
  • 1 Nephrolepis exaltata ‘Fluffy Ruffles’, vaso 4 cm
  • 1 Saintpaulia ‘Rob’s Voodoo Blue’, vaso 4 cm
  • 1 Phalaenopsis in miniatura color fucsia
  • 1 bastoncino di legno dritto e lungo circa 30 cm

boule-occorrente

Procedimento

Dopo aver pulito il contenitore, predisporre uno strato drenante nella sfera, inserendo a piccole manciate l’argilla espansa (o gli altri materiali) dal peso esiguo.

1. Dopo aver pulito il contenitore, predisporre uno strato drenante nella sfera, inserendo a piccole manciate l’argilla espansa (o gli altri materiali) dal peso esiguo.

Inserire quindi, poco per volta, uno strato di terriccio per succulente, abbastanza alto per contenere le piante che verranno interrate.

2. Inserire quindi, poco per volta, uno strato di terriccio per succulente, abbastanza alto per contenere le piante che verranno interrate.

Irrigare bene tutte le piante, lasciarle asciugare e svasarle; immergere la mini Phalaenopsis in un contenitore con acqua a 35-40°C fino a coprire il vaso (evitando che si rovesci); dopo 10 minuti, toglierla e liberare le radici da terriccio e corteccia. Se durante questa operazione le foglie si fossero sporcate, pulirle con un panno imbevuto di acqua e poi asciugarle.

3. Irrigare bene tutte le piante, lasciarle asciugare e svasarle; immergere la mini Phalaenopsis in un contenitore con acqua a 35-40° C fino a coprire il vaso (evitando che si rovesci); dopo 10 minuti, toglierla e liberare le radici da terriccio e corteccia. Se durante questa operazione le foglie si fossero sporcate pulirle con un panno imbevuto di acqua e poi asciugarle.

Con l’aiuto di un bastoncino, creare nel substrato gli spazi destinati a ospitare le piantine.

4. Con l’aiuto di un bastoncino, creare nel substrato gli spazi destinati a ospitare le piantine.

Sopra il terriccio iniziare a disporre il muschio nella parte posteriore (che rimarrà libera e a vista) quindi interrare vicino al vetro, lateralmente, le peperomia con le foglie visibili, in fondo le sagina, in centro la saintpaulia e la tradescantia. Terminare inserendo la phalaenopsis con il fusto che si appoggia, le radici sospese in aria e le corolle che fuoriescono dall’oblò.

5. Sopra il terriccio iniziare a disporre il muschio nella parte posteriore (che rimarrà libera e a vista) quindi interrare vicino al vetro, lateralmente, le Peperomia con
le foglie visibili, in fondo le Sagina, in centro la Saintpaulia e la Tradescantia. Terminare inserendo la Phalaenopsis con il fusto che si appoggia, le radici sospese in aria
e le corolle che fuoriescono dall’oblò.

Verificare che tutte le piante abbiano uno spazio vitale per poter crescere una volta affrancate e che le foglie dell’orchidea non siano piegate né fessurate. Quindi coprire il terriccio con il bark e terminare piantando la nephrolepis davanti all’oblò, lasciando che le sue foglie accompagnino e siano da sfondo ai fiori della phalaenopsis.

6. Verificare che tutte le piante abbiano uno spazio vitale per poter crescere una volta affrancate e che
le foglie dell’orchidea non siano piegate né fessurate. Quindi coprire il terriccio con il bark e terminare piantando la Nephrolepis  davanti all’oblò,
lasciando che le sue foglie accompagnino e siano
da sfondo ai fiori della Phalaenopsis.

Sollevando delicatamente i fusti e i fiori delle piante davanti all’oblò, stendere un sottile strato di graniglia per chiudere la composizione e dare un tocco di bianco, ottenendo un effetto decorativo che riprenda uno dei colori della variegatura delle foglie della tradescantia.

7. Sollevando delicatamente i fusti e i fiori delle piante davanti all’oblò, stendete un sottile strato di graniglia
per chiudere la composizione e dare un tocco di bianco, per ottenere un effetto decorativo che riprende uno
dei colori della variegatura delle foglie della Tradescantia.

In casa, a una temperatura non inferiore ai 20°C, non esposta ai raggi diretti del sole e nebulizzata una volta alla settimana (o più in estate), la composizione può durare anni.

In casa, a una temperatura non inferiore ai 20° C, non esposta ai raggi diretti del sole e nebulizzata una volta alla settimana (o più in estate): così la composizione può durare anni.

Appesa con un cordino robusto, la composizione estiva nella boule di vetro con fiori ricrea l’effetto delle sfere giapponesi dette kokedama.

Appesa con un cordino robusto, ricrea l’effetto delle sfere giapponesi dette kokedama.

Appoggiato su un piano il centrotavola può essere ingentilito da un fiocco in organza animata, nel colore delle piante usate.

Appoggiata, può essere ingentilita da un fiocco in organza animata, nel colore delle piante usate.

Si ringrazia Viridea Garden Center di Cusago (MI) per le piante, i complementi e la location.

Centrotavola estivo con fiori in tazza

Colori caldi e aromi intensi sono gli ingredienti che caratterizzano la composizione di questo delizioso, piccolo e originale centrotavola estivo. In più è praticamente a costo zero perché realizzato con foglie, frutti e rose in tazza, tutto materiale raccolto in giardino e nei prati spontanei.

Occorrente

  • 1/2 mattonella di spugna per fiori freschi
  • contenitore per liquidi
  • acqua
  • una tazza da tè
  • coltellino dalla lama affilata
  • cesoie da giardino
  • rametti terminali di acer palmatum
  • 4 rose ‘Pat Austin’ (rosa inglese, dal profumo di tè)
  • 3 rose ‘Jude the Obscure’ (rosa inglese, dal profumo fruttato e dolce)
  • 10 cime con boccioli di Cirsium arvense (spontaneo negli incolti)
  • rametti con frutti di Euonymus europaeus (noto anche come berretta del prete per la caratteristica forma dei suoi frutti)
  • rametti di Berberis thunbergii f. atropurpurea

Procedimento

Prima di procedere alla vera e propria realizzazione del centrotavola estivo con fiori in tazza, occorrerà immergere la mezza mattonella di spugna in acqua e lasciarla inzuppare. Andrà tolta dall’acqua quando si sarà depositata sul fondo.

Appoggiare la tazza da tè rivolta verso il basso sopra alla mattonella e tagliare la spugna seguendone la forma.

Inserire la spugna tagliata nella tazza e abbassarne l’altezza fino a 2 cm sopra il bordo, quindi smussare i lati per avere una maggiore superficie in cui inserire i fiori.

Creare una base verde inserendo le cime terminali dei rametti di acer palmatum, tenendo sempre un’inclinazione obliqua. Lasciare spazio anche per gli altri elementi.

Preparare i fiori e gli altri rametti. Tagliare gli steli dei fiori a un’altezza di circa 8 cm con un coltellino affilato e tenuto a 45° e, con le cesoie, tagliare i rami a 9-10 cm. Eliminare anche le foglie e le spine di rose, euonymus e cirsium, lasciando solo quelle vicine alla corolla o ai frutti.

Iniziare a inserire i fiori in tazza. Per prima cosa le 4 rose ‘Pat Austin’, più scure, mettendone una al centro e le altre 3 ai lati, a diverse altezze, sempre tenendo i fiori inclinati e senza affondarli troppo nella spugna.

Inserire poi le 3 rose ‘Jude the Obscure’, più chiare, in modo da alternare le tonalità dei fiori, cercando di dare alla composizione una forma arrotondata e lasciando sporgere le foglie dell’acer tra le corolle.

Punteggiare gli spazi tra una rosa e l’altra con i boccioli del cirsium, facendo attenzione a non pungersi, e con i piccoli frutti acerbi dell’euonymus, tenendoli un po’ più in alto. Oltre a introdurre nuovi colori, questa operazione consente di dare un tocco di leggerezza, grazia e ritmo alla composizione.

Per ultimare il centrotavola con fiori in tazza, inserire i rametti di berberis, lasciandoli sporgere dalla composizione per sottolineare le note calde e ambrate dei fiori principali, in contrasto con quelle fresche dei fiori di complemento e delle foglie. Serve anche per movimentare ulteriormente la composizione.

A cura di Elisabetta Pozzetti; fotografo Dario Fusaro

Composizione estiva con frutta, ortaggi e fiori

L’orto estivo e il giardino d’estate traboccano di meraviglie, non solo da gustare in cucina ma anche da ammirare. Da qui l’idea di una composizione estiva su più altezze, ottenuta mescolando festose gerbere e delicati gigli con fragoleprugnepomodorilimoni e peperoni. Il tutto per essere esposto in bella vista dentro latte di recupero, abbellite e decorate con carte colorate e fiocchi di raso. Con semplici ingredienti, una spesa ridotta e in poco tempo si può preparare un ottimo fai da te estivo!

Occorrente

  • 2 barattoli di latta rotondi dal diametro di circa 20 cm, alti 20 cm (qui sono stati quelli della vernice da 2,5 litri)
  • 1 barattolo di latta alto 30 cm e dal diametro di circa 10 cm
  • 2 barattoli di latta alti 10 cm e con diametro di 6 cm (quello della conserva di pomodoro)
  • 10 bacchette di legno per spiedini (lunghi 20 cm circa)
  • 5 sacchetti di plastica preferibilmente trasparente (vanno benissimo quelli della verdura che si trovano al supermercato)
  • 4 spugne da fiorista
  • 1 rotolo di carta colorata (qui è stata usata la carta velina, ma si possono utilizzare anche stoffe, carte, cartoncini colorati)
  • nastro per fiocchi di stoffa, da tagliare in base alla larghezza dei barattoli
  • coltellino affilato
  • forbici
  • bacinella capiente con acqua fresca
  • 3 gerbere di un colore abbinabile alla carta o stoffa utilizzata per coprire i barattoli
  • 2 gigli bianchi
  • foglie verdi miste raccolte in giardino: thuja, foglie di edera variegata, tralci di falso gelsomino, tasso, corbezzolo, alloro, lavanda e rosmarino
  • 2 rami secchi e contorti (qui sono stati usati due piccoli tronchi di rosmarino lunghi circa 70 cm)
  • 6 fragole
  • 2 pere piccole
  • 2 limoni
  • 1 testa d’aglio
  • 3 peperoni di taglia ridotta e dai colori sgargianti
  • 3 peperoni grandi gialli e rossi
  • 5 prugne rosse
  • 4 ravanelli
  • 1 tralcio di pomodorini ciliegia

 

Procedimento

Appoggiare all’interno della capiente bacinella le spugne da fiorista. È molto importante bagnarle nel modo corretto: depositare delicatamente la prima spugna sulla superficie dell’acqua e lasciarla inzuppare da sola, senza spingerla sott’acqua. Nel giro di qualche minuto si bagnerà completamente andando sul fondo; a questo punto procedere con la seconda e così via con le altre. Al termine della bagnatura lasciarle tutte all’interno della bacinella, aggiungendo nuova acqua fresca per far sì che non si disidratino.

Mettere la bacchetta alla frutta e alla verdura scelte per la composizione estiva: per rendere più bella e presentabile la frutta e la verdura, lasciare in evidenza il lato migliore, bucando il lato inferiore. Lo stuzzichino deve entrare saldamente nella polpa: se la parte rimanente risultasse troppo lunga per la dimensione della latta si potrà tagliare successivamente.

Togliere gli stami dai gigli: staccarli con una leggera pressione dei polpastrelli, in maniera tale che il polline presente su di essi non andrà a maturazione e non cadrà sul tavolo sporcando tovaglie e tovaglioli.

Dopo averli lavati e asciugati nella parte interna, rivestire i fiori all’esterno con la carta velina, facendo attenzione che ogni eventuale scritta sottostante venga coperta e che la carta copra bene tutte le estremità delle latte. Per bloccare la carta fare passare il nastro intorno al barattolo e chiuderlo con un doppio nodo e un fiocco centrale.

Foderare l’interno dei barattoli con i sacchetti di plastica, avendo cura di lasciare fuoriuscire il sacchetto di plastica nella parte alta, in maniera tale che la spugna bagnata, che verrà posta all’interno, non sgocciolerà sulla carta macchiandola.

Lasciare sgocciolare per qualche minuto le spugne. Poi inserirle nei barattoli e tagliarle a un’altezza di 2 cm oltre il bordo del barattolo. Smussare gli angoli facendo tagli in diagonale per aumentare la superficie di spugna disponibile. Mettere un po’ di acqua nei barattoli per garantire una buona riserva ai fiori nei giorni successivi.

Infine, tagliare la parte dei sacchetti che sborda all’esterno.

Posizionare su un tavolo o un’altra superficie da lavoro i barattoli come si desidera risultino alla fine della preparazione. Mettere le lattine più piccole davanti, la media in secondo piano e le due grosse sullo sfondo, in maniera tale da sistemare i fiori, la frutta e la verdura come se fosse un’unica composizione, distribuendo bene i colori dei fiori e la grandezza dei vegetali utilizzati. Sistemare i due rami secchi nei due barattoli più grandi, visto che disporranno di una dimensione maggiore per poterli ospitare; pressarli all’interno della spugna finché non saranno saldamente ancorati.

Ora posizionare il verde della composizione estiva: in ogni barattolo infilzare ciuffetti di foglie diverse, per ottenere vari tipi di sfumature verdi. Si può giocare con i rami contorti del rosmarino, abbinandoli alle foglie fragranti di alloro, thuja e lavanda. Fare sempre attenzione a mantenere una forma finale tondeggiante e regolare.

A questo punto disporre frutta e verdura per fare composizioni diverse, prestando attenzione a distribuire i colori dei diversi vegetali in modo uniforme.

Infilzare nella spugna prima la verdura più grossa: i peperoni grandi e le prugne rosse. Tagliare con il coltellino affilato qualche bocciolo di giglio e lasciarlo da parte, mentre i due steli più grossi dei gigli andranno inseriti nelle spugne dei barattoli. Aggiungere dove serve il tralcio dei pomodorini, lasciandolo scendere lungo il recipiente; sistemare i limoni e le pere. Con maggior delicatezza, vista la consistenza, sistemare le fragole in una posizione di primo piano. Bilanciare il colore bianco dei gigli con i boccioli di giglio lasciati da parte e con la testa d’aglio. Poi, soffermandosi a osservare la composizione, aggiungere peperoncini e ravanelli dove servono.

Infine collocare le mini gerbere, che saranno rimaste nell’acqua fino all’ultimo momento: utilizzarle sia per chiudere qualche spazio di troppo tra una verdura e l’altra sia per dare altezza alla composizione estiva.

Per tenere sempre le spugne ben bagnate, ogni 3-4 giorni versare delicatamente al centro del contenitore un bicchiere di acqua fresca. Così facendo il centrotavola estivo potrà durare 10-15 giorni. Se verdura e frutta si manterranno belle più a lungo dei fiori, basterà sostituire questi ultimi con altre fioriture per regalare nuova freschezza alla composizione estiva.

Foto di Francesco Legnani

Centrotavola con frutta estiva

Ecco un centrotavola colorato e molto profumato: la frutta fresca e i fiori di stagione sprigioneranno, infatti, una fragranza intensa, perfetta per celebrare l’estate. Basta appena una mezz’ora per realizzare questa composizione e quindi si può tranquillamente iniziare la preparazione la mattina stessa del pranzo in famiglia o con gli amici. La forma finale del centrotavola estivo dovrà essere bombata, simile a quella di una torta ben lievitata, senza però svilupparsi così in alto da essere d’impedimento visivo per i commensali: vivace, ma discreto e originale, saprà rallegrare la mise en place come in un giorno di festa.

Occorrente

  • un piatto rotondo e piano da tavola
  • una spugna per fioristi con pin-older (struttura a quattro denti per fissarla)
  • nastro biadesivo
  • stecche nere di plastica da fioristi
  • calle di colore giallo, un mazzetto di fresia bianca, rose, ciuffetti di rosmarino, foglie di nocciolo rosso, foglie di salal (da acquistare o in alternativa sempreverdi a foglia piatta come lauro presi dalla siepe)
  • limoni, fragole, fichi d’india, kiwi
  • un coltello da cucina, cesoie, una caraffa d’acqua

Procedimento

Per prima cosa fissare al centro del piatto il pin-older con il nastro biadesivo: servirà a tenere ferma e nella giusta posizione la spugna evitando che scivoli dal supporto. La spugna, correttamente centrata, si schiaccerà sul pin-older così che i denti penetrino al suo interno. Procedere quindi alla classica sagomatura smussando gli angoli e gli spigoli e ribassando la spugna di un terzo asportando la parte più alta. A questo punto ritoccare la sagomatura fino a ottenere un profilo con diverse sfaccettature.

Il salal si presta benissimo a formare una corona verde di base: la direzione diversa fra foglia e ramo permette di orientarlo come meglio si ritenga opportuno. Dopo la corona, aggiungere le foglie di nocciolo rosso. Queste foglie, intensamente colorate e lucide, non hanno grande consistenza e tendono ad afflosciarsi in breve tempo: per questo vanno inserite dopo il salal, che invece è resistente e leggermente coriaceo, così che potrà appoggiarvisi e restare in forma. Il nocciolo rosso va spiccato dal ramo utilizzando le forbici, tagliando il più possibile vicino al piede del picciolo, poco prima di realizzare la composizione: infatti, il picciolo è corto e di natura erbacea e difficile da infilzare nella spugna se perde consistenza appassendo.

Per inserire la frutta si comincia con gli elementi di maggiore volume e impatto cromatico: i limoni. Infilzare i limoni con i fermi da fioristi utilizzando la punta, che potrà forare più facilmente buccia e mesocarpo. Fissarli alla spugna affondando tutto il fermo rimasto libero. Gli agrumi dovranno risultare ben stabili perché sono gli elementi più pesanti e quelli su cui si appoggerà tutto il resto.

Il kiwi è un frutto molto apprezzato in questo tipo di composizione perché può giocare un doppio ruolo: intero aggiunge un volume globoso, regolare (ma non troppo definito per via della tomentosità), di un colore bronzeo che ben si sposa con il rosso delle foglie del nocciolo; tagliato a metà presenta una superficie piatta, coloratissima e screziata dalla fine puntinatura nera dei semi.

Il primo fiore da aggiungere dopo la frutta è la fresia di colore bianco. Questa va posizionata subito in modo che possa contrastare e porre in risalto il bronzo del kiwi intero e la tonalità cupa del nocciolo rosso. Aggiungere poi anche le rose ancora in boccio, o in fase di apertura prese dal giardino, e poi le calle. Le calle devono essere tagliate pochi centimetri sotto il fiore ma lo stelo carnoso, per il diametro non certo sottile e la consistenza erbacea, non sempre affonda nella spugna con facilità: procedere quindi con gradualità impugnandolo alla base fra l’indice e il pollice. La prima calla deve essere posta sulla verticale della spugna perché, insieme ai limoni, definirà l’ingombro massimo della composizione.

La composizione procede sempre in parallelo su due binari: frutta e fiori si devono alternare, prima un frutto e poi un fiore e così via. Per raggiungere l’equilibrio visivo, spostarsi girando intorno al piatto e non ruotare il piatto su se stesso sul piano di lavoro perché il punto d’osservazione resterebbe uguale. Prima di aggiungere i fichi d’India, lavarli e sfregarli sotto l’acqua corrente per ridurre l’aggressività delle spine quasi invisibili, e maneggiarli con cura.

Per predisporre la frutta a polpa tenera, come le fragole, usare sempre i fermi da fioristi, ma in modo diverso. La punta penetrerà con facilità nella polpa, al contrario dei limoni la cui buccia offre una forte resistenza alla penetrazione. Per ovviare al rischio di trapassare il frutto da parte a parte, prima fissare il fermo nella spugna tenendo la punta verso l’esterno; solo dopo aver regolato con attenzione l’altezza, si può infilzare il frutto sulla punta. La punta dovrebbe così trovarsi al centro della polpa senza sbucare dall’altra parte.

Prima di dirsi terminata, la fase di composizione richiede una verifica necessaria per chiudere tutti gli spazi vuoti. I rametti di fresia, i boccioli di rose e le fragole, per via delle limitate dimensioni, sono quelli più indicati per emendare qualche difetto. Laddove gli spazi fossero maggiori si può sempre inserire un altro kiwi tagliato a metà, fissandolo con la modalità illustrata per le fragole.

Come ultimo tocco, arricchire la composizione con alcuni ciuffetti di rosmarino: servirà per aggiungere due nuovi colori, l’azzurro dei fiori e il verde glauco delle foglie. I rametti di rosmarino sono teneri e per fissarli meglio alla spugna è consigliato togliere la corteccia al primo centimetro: il rametto sarà più sottile ed entrerà nel supporto come si trattasse di un ago.

Centrotavola estivo con candele, edera e rose

Una cena a lume di candela, magari a bordo piscina, è l’occasione ideale per allestire una tavola a tema floreale. La realizzazione della mise en place è più semplice di quanto possa sembrare: basterà avere l’accortezza di raccogliere i fiori del giardino già la mattina presto. Si tratta, infatti, di una realizzazione importante e vistosa che deve essere preparata con un certo anticipo, a patto di conservare i fiori in un luogo ombreggiato e fresco fino al momento di utilizzarli. Il romanticismo di questa composizione la rende adatta anche a diventare un centrotavola per matrimonio estivo.

Occorrente

  • lunghi tralci di Hedera helix
  • 1 spoletta di filo di ferro verde, spesso 0,4 mm
  • 2 mattonelle di spugna per fiori freschi
  • 4 coppette di vetro trasparenti, Ø 8 cm, h 5 cm
  • 7 rose paesaggistica ‘Deep Impression’ (colore rosa)
  • 4 rose portland ‘Jacques Cartier’ (colore rosa)
  • 5 rose inglesi ‘The Generous Gardner’ (colore rosa)
  • 17 rose floribunda ‘Iceberg’ (colore bianco)
  • 1 rosa inglese ‘Gertrude Jekyll’ (colore rosa intenso)
  • Centranthus ruber ‘Coccineus’, ‘Albus’, ‘Roseum’
  • qualche fiore di Achillea millefolium
  • 16 fiori di Spiraea billardii
  • rametti di Verbena bonariensis
  • rametti di Lysimachia ciliata ‘Firecracker’
  • forbici e coltellino
  • nastrino in raso rosa alto 1 cm

Procedimento

Prendere le sommità di 6 tralci di edera e fissarli insieme tra loro, legandoli con il filo di ferro. Procedere legando nuovi tralci uniti in gruppetti di 6 alla sommità dei tralci precedenti, fino a formare una ghirlanda che dovrà percorrere tutta la lunghezza del tavolo, fino a toccare terra.

Lasciare affondare la mattonella di spugna sul fondo di un contenitore pieno d’acqua. Quando è ben imbevuta, con il coltellino sagomarla secondo la forma delle coppette. Introdurre la spugna lasciandola fuoriuscire di un paio di centimetri, poi smussarla lungo la circonferenza.

Creare una base verde in tutte le coppette inserendo l’edera: iniziare dal basso e proseguire verso il centro della spugna.

 In due coppette inserire 3 rose ‘Deep impression’, ben distanziate e distribuite, intervallandole con 4 rose ‘Jacques Cartier’ nella prima e 4 rose ‘The Generous Gardner’ nella seconda. Gli steli dei fiori devono essere tagliati corti a 45° e devono essere introdotti inclinati.

Completare inserendo centranthus e achillea negli spazi vuoti, lasciandoli leggermente rialzati rispetto alle rose e cercando di distribuire colori e forme.

Nelle altre due coppette inserire 8 rose ‘Iceberg’, ben distanziate e distribuite, alcune in alto, altre in basso, evitando di lasciare grandi spazi vuoti, quindi, con lo stesso criterio, 8 spiraea billardii.

Completare inserendo achillea millefolium e verbena bonariensis tra le rose e la spirea per donare un tocco di leggerezza; per richiamare e sottolineare le tonalità rosate dei fiori, si possono inserire rametti di lysimachia. Attendere qualche minuto e fare ruotare ogni coppetta, osservarla per verificare la buona distribuzione di rose, fiori e foglie: non devono esserci vuoti e il peso ottico dei vari elementi deve risultare calibrato.

Le quattro coppette verranno inserite nella ghirlanda di edera allargando i rami per creare lo spazio necessario, due al centro e due ai lati dei portacandela. Su ogni tovagliolo adagiare una rosa diversa (qui sono state scelte una ‘Iceberg’, una ‘Deep Impression’, una ‘Generous Gardner’ e una ‘Gertrude Jekyll’), legata con il nastrino di raso con un fiocchetto finale. Per finire, circondare ogni piatto con un tralcio di edera.

A cura di fotografo Dario Fusaro, Elisabetta Pozzetti

Centrotavola estivo con limoni

Ideale nel mezzo di una tavolata estiva, ecco una composizione di rose recise e limoni in vaso, semplice ma di grande effetto: un perfetto accostamento tra colori pastello e profumi, materiale delicato e durevole.

Occorrente

  • 1 vaso di vetro trasparente rettangolare
  • 1 vaso di vetro rettangolare, uguale al primo ma di dimensioni leggermente inferiori
  • 4 limoni tagliati a fette dello spessore di 4 millimetri circa 
  • rami di edera o altre foglie 
  • 5 rose rosa
  • 3 tulipani rosa acceso
  • 3 violacciocche (matthiola incana) lilla, con fiori non troppo lunghi 
  • 3 alstromerie rosa 
  • 1 ramo velo da sposa (gypsophila
  • spago per chiudere il bouquet
  • coltello e forbici

Procedimento

Togliere le spine alle rose e realizzare un mazzo inserendo, con un movimento a spirale, rose, gypsophila e rami di edera tutti il più possibile alla stessa distanza. Mantenere la stessa altezza delle rose. Nello spazio tra una rosa e l’altra mettere le tre alstromerie e altri ciuffi di velo da sposa per dare un aspetto vaporoso al bouquet. Dopo un altro giro con edera si andranno a disporre le tre violacciocche alternate con i tulipani. Si completi il bouquet con un ultimo giro di edera. Legare i gambi con lo spago facendo attenzione a non romperli, specialmente quelli dei tulipani dalla consistenza acquosa e delicata. Tagliare prima con le forbici e poi con il coltello tutti i gambi a una decina di centimetri sotto la legatura, avendo cura di eseguire un taglio obliquo per ampliare la superficie di assorbimento dell’acqua. Togliere tutte le foglie al di sotto del punto di legatura: in questo modo non toccheranno l’acqua, non marciranno e la composizione durerà a lungo.

Per comporre il vaso basterà inserire un recipiente nell’altro. Nelle quattro fessure risultanti collocare una alla volta le fette di limone, aiutandovi con la lama del coltello per farle  scorrere facilmente nella posizione voluta. Riempire di acqua solo il vaso interno e porre il bouquet nel centro.

Ogni 2-3 giorni sostituire l’acqua e rifare il taglio obliquo a tutti i gambi: la composizione risulterà fresca per almeno una decina di giorni.

Foto di Francesco Legnani

Altre idee per decorare la tavola? Con un bel centrotavola di primavera si può personalizzare la mise en place lasciando ospiti e amici senza parole.

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