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I fiori da procurarsi
- 1 cosmea vaso diametro 14 cm ben accestita: costa 6 euro
- 1 pervinca vaso diametro 12 cm: costa 3,50 euro
- 1 geranio di piccola taglia, vaso diametro 12 cm: costa 6 euro
- 1 Plectranthus coleoides, vaso diametro 12 cm: costa 3,50 euro
- 2 Helichrysum petiolare vaso diametro 10 cm: costa 2 euro ’uno
- 1 pack a quattro alveoli di 4 cm di lato di Senecio maritima: costa 2 euro
Il vaso in resina
Leggeri, resistenti e affidabili nel tempo, i nuovi vasi in materiale sintetico prodotti dalle aziende sembrano mantenere inalterato il colore nel tempo anche se esposti al pieno sole o al gelo invernale. La qualità ha comunque il suo prezzo: una cassetta di 45 cm di lunghezza, 20 cm d’altezza, e altrettanti di profondità, con sottovaso applicato che funziona da piccola riserva d’acqua, costa 11 euro.
REALIZZARLA PASSO DOPO PASSO
Cosmea e vaso: stesso colore del vaso
La Cosmea è stata scelta di altezza modesta, ben accestita e ramificata, con steli robusti e molti boccioli. L’abbiamo scelta nello stesso colore del vaso così che il richiamo fra i due diventa l’asse portante della composizione. Collochiamo la cosmea quasi al centro, leggermente spostata sulla destra, nella cassetta che già abbiamo riempito per metà di terra, addossata alla parete posteriore, curando di aprire bene la zolla così che le radici, in genere molto sviluppate a questo punto dell’anno, possano espandersi nel terriccio.
Il geranio rosa
A destra della cosmea, in posizione arretrata, inseriamo un geranio di piccola taglia, Pelargonium minigrandiflora, scelto in modo che il colore dei fiori si avvicini il più possibile al colore del vaso. Questi piccoli gerani sono capaci di una fioritura prolungata che si rinnova per gran parte della stagione mantenendo una forma compatta e ordinata. Districate le radici con pazienza, in particolare quelle principali che non sono molto elastiche e sono difficili da aprire.
La pervinca a fiore bianco
Sulla sinistra poniamo Vinca rosea, la pervinca a fiori bianchi con la gola macchiata di rosso ciliegia. La pervinca ha un portamento “morbido” e tende ad appoggiarsi su se stessa e su quanto le sta intorno. Per evitarlo è venduta con una gabbia in plastica che sostiene la pianta che deve essere recisa, per aprirla “a libro” e liberare con facilità la pervinca.
L’energia del plectranthus
Plectranthus coleoides è pianta di origini tropicali, con foglie opposte e pelose, portate da fusti a sezione quadrangolare. È pianta di grande vigoria, a portamento “radiale” che, cioè, forma una serie di tralci che esplorano lo spazio intorno prima di ricadere. Il colore delle foglie, verde contornato di bianco con tocchi crema, arricchisce sempre le fioriere. Lo inseriamo a fianco della pervinca che in parte sosterrà.
Il grigio per sottolineare
Terminiamo la composizione con l’inserimento di due piante di colore grigio. La cineraria marittima, nome scientifico Senecio maritima, è una delle piante a foglia grigia più utilizzate in giardino. Ha portamento eretto e bel fogliame argenteo dall’aspetto morbido che invita a toccarlo. Le foglie profondamente incise sono il vero aspetto decorativo della pianta e si consiglia di eliminare gli eventuali capolini gialli che riesce a formare. Porremo le pianticelle all’estremo opposto del Plectranthus così da creare una asimmetria che movimenti la composizione. Helichrysum petiolare, noto anche come pianta della liquirizia per il debole aroma che le foglie emanano, è solitamente utilizzata come pianta perenne coprisuolo perché riesce a creare un morbido cuscino e, in condizioni ottimali, a salire a fiore formando un’infiorescenza simile a quella di un’achillea che andrà recisa. Nella cassetta le piccole piantine vanno poste a fianco del plectranthus, davanti alla cosmea: così decomberanno verso l’esterno.
Come curare la composizione
Posizione: questa cassetta deve essere posta al sole o meglio ancora su un lato della casa che riceva il sole diretto il mattino e resti in ombra o a mezz’ombra per la restante parte del pomeriggio.
Acqua: deve essere bagnata con continuità ma senza mai inzuppare il terreno. Ponete
il becco dell’annaffiatoio dentro la vegetazione così da raggiungere il piede delle tre piante principali, cosmea, geranio e pervinca, e bagnate. Una volta al giorno, di mattina presto, oppure ogni due giorni, sempre senza eccedere, vale a dire senza che l’acqua esca dallo sfioro di massimo livello del sottovaso. Questa tecnica permetterà anche di mantenere più asciutto l’Helichrysum petiolare che soffre il ristagno.
Pulizia: ripulite le piante dai fiori secchi una volta la settimana per favorire una nuova
e più vigorosa salita a fiore. Tagliate i rami del plectranthus che, se troppo lunghi, il vento potrebbe troncare lasciandoli ricadere privi di forza.
Terreno: controllate il livello del terreno specie fra una zolla e l’altra perché con le ripetute bagnature non si abbassi troppo lasciando scoprire i capillizi radicali che seccherebbero.