La fioriera da appendere

Una semplice composizione di spiccato sapore primaverile da appendere all’aperto, che durerà fiorita almeno due mesi.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 18/05/2014 Aggiornato il 18/05/2014
La fioriera da appendere

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La fioriera appesa è un tema originale e proprio per questo ve ne proponiamo una facile e bella. Individuate il punto nel quale appenderete il vaso e verificate che il carico (una decina di chili) sia sopportato. Controllate che lo sgrondo dell’acqua non sia un problema se cade a terra e siate certi che l’esposizione sia riparata dal vento per evitare pericolose oscillazioni.

Che cosa occorre

  • Una ciotola di 40 cm di diametro di plastica leggera con catene e gancio per appenderla.
  • Un anemone varietà coronaria St. Bridge, in vaso di 14 cm Ø.
  • Un Ficus pumila, in vaso di 16 cm Ø.
  • Un Iberis sempervirens in vaso da 12 cm di Ø.
  • Due Arabis fiorite in vaso da 12 cm di Ø, una a fiori rosa-lilla e una a fiori bianchi.
  • Tre edere variegate, di cui una più lunga, in vaso di 10 cm di diametro.
  • Terriccio per piante da fiore e sabbia.

Come si procede

  • La ciotola è in genere poco profonda: va riempita solo per un terzo (foto 1) con una miscela di tre parti di terriccio per piante da fiore e una di sabbia.
  • Il primo elemento da inserire è il FICUS PUMILA che deve ricadere sul fronte del vaso. Trattandosi di una ciotola, per introdurre tutti gli elementi senza che risultino troppo distanti schiacciamo i lati della zolla così da renderla ovale e ridurne l’ingombro. Verificate che la base della zolla non sia formato solo da radici avviluppate su se stesse (foto 2). Nel caso eliminate quelle morte e apritele.
  • Verificato che il Ficus ricada verso l’esterno (foto 3) poniamo alle sue spalle l’ANEMONE CORONARIA. Apriamo bene le radici alla base così che la pianta possa esplorare più terreno possibile e crescere con forza. Controlliamo che gli assi centrali siano verticali e aggiungiamo terriccio per fermare l’anemone.
  • Sulla destra poniamo l’IBERIS SEMPERVIRENS già fiorito (foto 4). Le piante resteranno fiorite a lungo basta controllare che ci siano ancora infiorescenze che al centro debbano ancora aprirsi. Formerà un primo contrasto di colore con l’anemone, netto ma molto classico.
  • Sui lati aggiungiamo le prime due EDERE A FOGLIE VARIEGATE così che ricadano. Nella vista frontale saranno poco evidenti ma le apprezzeremo meglio quando la ciotola sarà appesa.
  • Poi inseriamo l’ARABIS a fiori rosa-lilla (foto 5), acquistata già in piena fioritura, e dietro l’anemone, sul retro della composizione poniamo l’ARABIS a fiori bianchi. Aggiungeranno due punti di colore fresco e giovane, senza contraddire il carattere “misurato” di questa composizione.
  • Infine si deve inserire l’ultima edera A FOGLIE VARIEGATE (foto 6) più lunga fra le tre acquistate. La porremo, scostando un po’ le zolle, creando uno spazio con la mano tenuta a “pianta bulbi”, fra il Ficus e l’Anemone. Dovrà adagiarsi sulle foglie verdi del F. pumila aggiungendo una “fiammata” chiara così da creare un poco di contrasto e alleggerire la grande massa verde ricadente.

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Tutto da riutilizzare

Questa composizione potrà regalarvi soddisfazioni per molte settimane e quando deciderete di sostituirla con un’altra di carattere prettamente estivo, in grado di sopportare il solleone estivo, potrete recuperare tutto.

  • L’IBERIS si metterà in piena terra laddove ne abbiamo già altri o come primo elemento di una bordura. Resterà sempreverde tutto l’anno e non avrà bisogno di cure invernali.
  • Le ARABIS potranno avere lo stesso utilizzo, come bordura o in un’aiuola. Prima dell’inverno tagliamo al piede la vegetazione secca e proteggiamo con un cumulo di terricciato organico che avrà la funzione di nutrire, pacciamare e difendere dal freddo.
  • Per le EDERE non esistono problemi. Sono varietà di piccola taglia e potremo utilizzarle come ricadenti laddove c’è un muretto oppure farle arrampicare su un sasso o lungo un tronco.
  • L’ANEMONE si pone in piena terra nello spazio delle bulbose laddove potrà restare se le temperature invernali non sono troppo rigide oppure proteggendolo con una bella pacciamatura.
  • Il FICUS PUMILA potrà essere tenuto in vaso all’esterno per ritirarlo quando in autunno le temperature notturne scenderanno sotto i 10°C. In inverno è pianta ideale per la veranda.

Ecco le piante protagoniste in questa composizione ancora primaverile, ma già matura.

Anemone coronaria

Per questa composizione abbiamo scelto un anemone di colore viola chiaro, molto primaverile che si bagna spesso, per mantenere il terriccio più che fresco. Ha foglie finemente incise e portamento eretto, alto fino a 30 cm, con capolini larghi 5-6 cm. È una pianta robusta e versatile, da porre sia al sole sia in mezz’ombra o in ombra luminosa; teme soltanto i ristagni d’acqua e per questa ragione è bene unire al terriccio per piante da fiore un terzo di sabbia. Il rizoma, nero e appiattito, può essere lasciato nel terreno solo laddove gli inverni non sono particolarmente rigidi.

Un vaso di 14 cm di diametro costa 9,50 euro

Iberis sempervirens

Chiamato comunemente iberis, è una fra le più resistenti e longeve piante da giardino: raggiunge i 10 anni fiorendo con abbondanza ad ogni primavera. Le foglie di forma allungata sono lunghe circa 1 cm. I fiori, piccoli e bianchi ricoprono la pianta come fossero un velo ricamato. Per prolungare la fioritura si consiglia di eliminare quelli appassiti. È apprezzato per il contrasto fra il colore verde cupo delle foglie e il bianco manto di fiori di cui si ricopre a primavera; ma anche sfiorito mantiene un piacevole effetto di copertura del terreno formando una massa rilevata e compatta.

Un vaso di 12 cm di diametro costa 4,50 euro

Arabis

Sono piante che appartengono al giardinaggio tradizionale del nostro Paese, rustiche e perenni, che formano cuscini di vegetazione compatta con fioriture ricche che si succedono da marzo a giugno. Il fiore ha quattro petali disposti a croce nella forma tipica della famiglia. Oggi si coltiva soprattutto la specie A. alpina meno invadente delle altre. Per mantenere un’elevata rifiorenza è necessario eliminare i racemi appassiti. Arabis cresce bene in posizione luminosa ma al riparo del sole nelle ore più calde. Ne abbiamo scelte due, una bianca e una lilla-rosa.

In vaso di 12 cm di diametro costano 3,50 euro l’una

Edera variegata

Un elemento immancabile in una fioriera primaverile è l’edera, appartenente alla specie Helix. In commercio esistono oggi moltissime varietà, spesso non nominate perché piante di poco costo, riprodotte da aziende agricole a bassa specializzazione. In questo caso ne servono tre vasetti a foglia piccola variegata in colore verde scuro, chiaro e bianco.

In vaso di 10 cm di diametro costano 2,50 euro l’una

Ficus pumila

Originario della Cina, questo Ficus è una presenza insolita in una fioriera per esterno ma la composizione sarà preparata quando le temperature sono stabili. È utilizzato come rampicante e può raggiungere un’altezza di 150 cm; senza sostegni assume portamento ricadente. Vuole terreno ben drenato; cresce anche all’ombra.

Un vaso di 16 cm di diametro costa 8,50 euro.

 

 

 

 

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