Le cure per fare rifiorire il vecchio ciclamino

Chi l'anno scorso aveva alcune belle piante di ciclamino, adesso avrà i vasetti spogli e abbandonati in qualche angolo del balcone. Con alcune cure, adesso è possibile prepararli per farli rifiorire il prossimo autunno.

Giovanna Rio
A cura di Giovanna Rio
Pubblicato il 08/08/2020Aggiornato il 19/06/2024
far rifiorire ciclamino

Le piante di ciclamino, genere Cyclamen, che hanno terminato la fioritura nel periodo primaverile si trovano in questo momento in completo riposo vegetativo. Nei mesi di giugno – luglio, infatti, hanno anche finito di produrre le nuove foglie. Per chi avesse conservato i vasi con le piante sfiorite, adesso può mettere in atto alcune operazioni per favorire le fioriture del prossimo autunno-inverno.

Controllo e rinvaso dei tuberi 

Per prima cosa occorre sospendere le annaffiature  ed estrarre i tuberi del ciclamino dal terriccio. I tuberi vanno controllati, eliminando quelli ammuffiti oppure molli, e quelli in buono stato possono essere rinvasati. Il vaso può essere lo stesso, ma il terriccio deve essere fresco, nuovo e specifico per piante acidofile. Quindi occorre bagnare una sola volta e porre il vaso in una stanza fresca, lontano dai raggi del sole. Dalla fine del mese di agosto riprendere ad annaffiare regolarmente il vasetto con il tubero. 

Dall’autunno, altre cure 

A partire da metà settembre, occorre iniziare la regolare concimazione delle piante, utilizzando un fertilizzante liquido specifico per piante fiorite da fare sciogliere nell’acqua delle annaffiature. Quando a ottobre inizieranno a formarsi i primi boccioli, spostare le piante in una stanza a una temperatura non inferiore a 15 °C, in una posizione luminosa ma non esposta al sole diretto. Ricordate che il ciclamino non ama essere spostato frequentemente dal luogo dove è posizionato. Deve essere bagnato e curato regolarmente.

L’acqua migliore per bagnarlo

Il ciclamino è una pianta acidofila e se viene annaffiato con acqua di rubinetto negli anni può essere soggetto a clorosi ferrica. In questo periodo dell’anno, approfittando di qualche temporale estivo, è consigliabile raccogliere l’acqua piovana, priva di calcare, convogliandola in taniche di plastica oppure in mastelli. Quest’acqua essendo priva di calcare è particolarmente indicata per le nebulizzazioni sia per annaffiare di tutte le piante acidofile, quelle che mal sopportano il calcare.

Si può anche seminare

Chi avesse raccolto i semi fuoriusciti dai frutti del ciclamino oppure chi, desiderando una varietà particolare, l’avesse acquistata in bustine di semente, tra agosto e settembre può metterli a dimora per ottenere nuove piante. I semi vanno posti in vasetti con terriccio torboso finemente setacciato, mantenuti a una temperatura di 18-24 °C,  in luogo ombroso,  e  regolarmente umidificati con piccoli apporti di acqua. Generalmente germinano in  5-6 settimane. Trascorrono circa 12-15 mesi dalla semina sino alla piena fioritura delle piante.

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