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Medinilla magnifica piace per le forme inconfondibili, il colore dei fiori sempre del punto giusto per farsi notare senza eccessi, le foglie dall’elegante grafia di nervature a contrasto che ben poco hanno da invidiare ad altre piante coltivate per il solo fogliame. È una pianta perfetta in soggiorno, dove arreda con gusto, senza occupare troppo né poco spazio.
Medinilla magnifica appartiene alla famiglia delle Melastomataceae ed è originaria delle Filippine e dell’Isola di Giava. Il nome è un tributo al governatore delle Isole Marianne nell’anno 1820, José Medinilla de Pineda. Il genere conta circa 150 specie di arbusti tropicali. Medinilla magnifica è l’unica a essersi adattata alla coltivazione in vaso e in casa, alcune altre specie sono coltivate come rarità nelle serre calde. Si tratta di una grande pianta arbustiva che in natura raggiunge un’altezza compresa fra i 150 e 250 cm. In vaso gli esemplari di maggior commercializzazione hanno dimensioni modeste, di solito meno 60 cm di altezza. L’altezza massima che la pianta può raggiungere in casa è di circa 120 cm. Il fusto è arbustivo, spesso, legnoso e ramificato.
Il fiore di Medinilla magnifica
In realtà è un’infiorescenza a pannocchia pendula. I singoli fiori hanno cinque petali di color rosa o rosa corallo, accompagnati da grandi brattee dello stesso colore o più chiare, bianco rosato. Anche il rachide ed i peduncoli sono rosati. Un’infiorescenza raggruppa molti fiori, talvolta più di cento, ed ha dimensioni ragguardevoli, superando i 30 cm di lunghezza. Per la lunghezza, e perché portata pendula e reclinata, l’infiorescenza può scendere anche al di sotto del bordo del vaso. Per questa ragione la Medinilla magnifica deve essere invasata in contenitori alti, ma di diametro adeguato. Fiorisce in primavera, ma si trovano in commercio per buona parte dell’anno, e i fiori possono resistere fino a quattro mesi. Al momento dell’acquisto scegliere piante con almeno un fiore aperto e altri prossimi a farlo. Osservare se riporta tagli recenti che possono essere serviti ad eliminare infiorescenze sfiorite.
Le foglie di Medinilla magnifica
Sono grandi e opposte con nervature numerose ed evidenti che si dipartono dal rachide centrale per raggiungere il margine o ricongiungersi all’apice dopo aver descritto una traiettoria curvilinea. La venatura centrale è più chiara, talvolta è quasi bianca.
Le foglie sono prive di picciolo (sessili), grandi (lunghe fino a 30 cm), scure e lucide nella pagina superiore, di consistenza coriacea, molto piacevoli al tatto, in grado di comunicare un’idea di forza e resistenza. La forma è obovata o cuoriforme-ovata.
Le varietà più belle di Medinilla magnifica
‘Florinilla Bella’ è una varietà di Medinilla che conquista. Diversamente dalla forma originale, ha una struttura più compatta, foglie più piccole, lo sviluppo è ascendente, i fusti sono più sottili. L’insieme Un aspetto elegante, che i lunghi racemi fiorali di colore vivido con corolle rosa chiaro rendono gentile ed elegante, quasi una stilizzazione.
Medinilla ‘Belo’ è fra le prime a fiori rossi a essere comparsa sul mercato. Il colore acceso e intenso, quasi un rosso corallo, supplisce al minor volume e opulenza delle infiorescenze paragonate alla forma classica. I fiori rossi sono riuniti in pannocchie portate pendule da lunghi rami e accompagnate da brattee dello stesso colore.
Medinilla ‘J’adore – Dolce Vita’, ibrido ottenuto dall’incrocio di diverse specie, ha un aspetto regale con lunghe infiorescenze rosa impreziosite dai sottili stami violacei, fiorifera e vigorosa. Diversa dalla forma classica è indicata solo agli estimatori del genere che sanno cogliere e valorizzare le particolarità.
Per coltivarla bene tutto l’anno
Esposizione
Collocare Medinilla magnifica in posizione molto luminosa, senza temere un’esposizione diretta al sole per qualche ora il giorno, ma non quelle centrali. Evitare sempre l’eccessiva vicinanza, o, peggio, il contatto con un vetro che provocherebbe ustioni. Anche le irrorazioni fogliari devono essere effettuate di sera per evitare che le gocce creino un effetto lente. Soprattutto in inverno, quando le giornate si accorciano e la radiazione solare è più debole, è importante garantire alla medinilla magnifica la miglior posizione della casa.
Temperatura
Quella ideale per consentire una crescita rapida e prolungare al massimo la fioritura è di 24°C, stabile, con oscillazioni molto ridotte. Durante l’inverno, quando la pianta è in fase di riposo vegetativo, la temperatura ideale è di 21°C. Al di sotto dei 15°C Medinilla magnifica può morire senza dar nessun segnale di sofferenza premonitore
Acqua
Annaffiare con abbondanza quando la temperatura è alta (24°C o più) mantenendo il terreno umido e bagnando di nuovo quando il primo strato di terriccio asciuga. Si valuta infilando la punta di un dito nel terriccio. Bagnare le foglie tutti i giorni senza però bagnare i fiori. Per evitare di rovinarli è consigliato in questo periodo passare le foglie con un panno umido. Durante la fase di riposo vegetativo ridurre le annaffiature e con temperature intorno ai 18° limitarsi a mantenere il terriccio fresco. La pianta teme i ristagni e il drenaggio deve sempre essere perfetto.
Terriccio
Mescolare in parti uguali sabbia (per garantire un efficiente drenaggio), torba e terra di foglie (per apportare un’elevata percentuale di sostanza organica), terriccio da fiori (per la fertilità immediata). La vecchia pratica di aggiungere pezzetti di carbone ottenuto da legni dolci (il pioppo o il ciliegio, ad esempio) è caduta in disuso per la mancanza di materiale, ma è pienamente giustificata. Cresce con lentezza ed è necessario rinvasarla solo ad anni alterni. Negli anni pari si provvede a sostituire i primi centimetri del terriccio togliendoli con delicatezza fino ad incontrare le radici. Il vaso definitivo, per piante mature (alte anche più di un metro e larghe quasi altrettanto) è di 25 cm di diametro. Al rinvaso premere il terriccio con forza perché aiuta a contenere lo sviluppo in altezza e migliora il vigore della pianta.
Concime
Fino al termine della fioritura somministrare due volte il mese un fertilizzante liquido per piante da fiore. A fioritura terminata, da aprile a settembre, con la stessa cadenza impiegare un prodotto per piante verdi alle dosi consigliate dal produttore.
Dopo la fioritura
Una volta appassiti, i fiori devono essere rimossi tagliando il peduncolo alla base. Al termine della fioritura, per ridare forma alla pianta accorciate i rami a metà della loro lunghezza. Per questa operazione, visto la natura legnosa del fusto, è bene impiegare cesoie da giardinaggio ben affilate e disinfettate. Medinilla magnifica tenuta in casa non rifiorisce, o è un evento del tutto eccezionale. Tenuta in serra calda, con elevata umidità, seguendo un programma di cure precise avrà maggiori possibilità. Senza fiori Medinilla magnifica potrà, adeguatamente curata, restare in casa per lungo tempo senza sfigurare perché la forma e l’aspetto delle foglie è molto decorativo.
Le difficoltà
Il nemico più difficile da combattere sono le condizioni ambientali non adatte che riducono i tempi di fioritura in piante già acquistate in fiore e portate a casa, o impediscono la fioritura a piante in boccio. Le più comuni sono umidità insufficiente, freddo, troppa acqua e luce scarsa. Il ragnetto rosso, il parassita più diffuso, è favorito dall’umidità insufficiente, e si combatte irrorando con regolarità la pianta (una volta il giorno) impiegando acqua demineralizzata per non macchiare le foglie. Come primo intervento passare tutte le lamine fogliari, sopra e sotto, con un panno umido.