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Ficus benjamin, che in piena terra può raggiungere anche 25 metri di altezza, è una delle piante d’appartamento più facili da coltivare e in vaso raggiunge anche 3 metri di altezza. Le foglie sono piccole, ovate, appuntite all’estremità; sono di colore verde intenso ma in commercio è possibile acquistare anche varietà con foglie screziate color crema. La pianta possiede una chioma particolarmente ornamentale con i rami che si sviluppano in forma disordinata. Adesso è il momento di riprodurlo con la talea fatta radicare in acqua negli specifici contenitori da idrocoltura: sarà facile e veloce.
I contenitori da idrocoltura
I vasi da utilizzare per eseguire questo procedimento sono quelli normalmente usati in idrocoltura e sono composti da due parti: l’idrovaso (o vaso da coltura) in cui si colloca l’argilla espansa e il portavaso o vaso esterno in cui si mette l’acqua: i due sono collegati da piccoli fori e scanalature presenti sul contenitore interno, per permettere di tenere umida l’argilla espansa contenuta.
Come si riproduce il ficus benjamin
Fino a quando?
La pianta deve essere lasciata all’interno del vaso da idrocoltura fino a quando le radici non l’avranno completamente riempito. Poi può essere messa a dimora in piena terra se si preferisce la coltivazione tradizionale oppure può essere travasata in un vaso da idrocoltura di dimensioni maggiori (anche doppie) e lasciata crescere indisturbata aggiungendo acqua quando il livello dell’indicatore scende al di sotto del minimo. Il nutrimento specifico per piante coltivate in idrocoltura si acquista presso vivai o centri commerciali.
Per crescere rigoglioso
Ficus benjamin è una pianta di origine tropicale o subtropicale che vive bene in ambienti molto luminosi ma non gradisce i raggi diretti del sole. Se c’è la possibilità, durante l’estate le piante andrebbero trasferite all’aperto in un luogo riparato dalle correnti d’aria e ombreggiato. Se le piante sono coltivate in un vaso tradizionale nel terriccio, durante il periodo estivo vanno annaffiate circa due volte alla settimana; in autunno-inverno è sufficiente bagnare ogni 10 – 15 giorni; se in casa è acceso il riscaldamento bagnare una volta a settimana e nebulizzare le foglie. Se il ficus è coltivato negli appositi vasi da idrocoltura, è necessario controllare il livello del galleggiante ed eventualmente aggiungere acqua. I Ficus temono il secco, per cui sarà opportuno nebulizzare le foglie ogni 20 – 25 giorni circa con acqua leggermente tiepida e possibilmente non calcarea che potrebbe lasciare depositi sulle foglie. Non utilizzare mai acqua troppo fredda ed evitare che ristagni nel sottovaso per evitare la marcescenza delle radici.