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Ficus benjamin appartiene al genere Ficus che comprende più di 800 specie di alberi e arbusti sempreverdi o a foglie decidue, coltivate soprattutto per fogliame ornamentale. È originario delle zone tropicali dell’Asia, dove può raggiungere dimensioni considerevoli, anche di 15 – 20 metri, mentre in appartamento si mantiene entro un’altezza massima di due o tre metri. La pianta è molto apprezzata per i rami sottili e le foglie ellittiche e acuminate verso la punta, lucide e cerose. Se si trova nell’ambiente giusto, Ficus benjamin cresce velocemente: chi ha poco spazio a disposizione, può mantenere la pianta in forma folta e compatta con qualche intervento di potatura da eseguire adesso, tra settembre e ottobre.
Come procedere
Procurarsi una cesoia ben affilata. Durante la potatura, fare attenzione a non asportare mai più del 30% della vegetazione complessiva della pianta. È buona regola non intervenire sui rami troppo grossi, o su quelli che fanno parte della struttura principale della pianta. Occorre eliminare tutti i fusti secchi all’interno della chioma e i rami che si incrociano verso l’interno. Accorciare anche i rami più lunghi in modo da favorire la crescita dei giovani rametti e permettere il rinfoltimento della pianta che, con il passare del tempo, tende a svuotarsi nella parte inferiore lasciando il fusto spoglio. Per eseguire la potatura è importante non tagliare troppo vicino al fusto, ma lasciare sempre sulla pianta un piccolo sperone di 1 cm.
Attenzione al lattice
Durante la potatura la pianta emette, in prossimità del taglio, abbondanti secrezioni di lattice. Questa sostanza bianca e appiccicosa potrebbe irritare la cute, se viene a contatto, ma è facilmente asportabile attraverso un risciacquo con acqua e sapone. Si consiglia di operare utilizzando un paio di guanti.
La manutenzione della pianta
Il Ficus in casa può vivere molto a lungo, soprattutto se si trova in un contenitore capiente e in una posizione ideale: richiede un ambiente luminoso ma lontano dai raggi diretti del sole, che possono provocare bruciature alle foglie.
• La pianta teme gli sbalzi improvvisi di temperatura e anche gli spostamenti, fattori che possono causare la caduta delle foglie. È bene quindi evitare di posizionare le piante vicino a spifferi o luoghi soggetti alla corrente d’aria di porte e finestre; sarebbe bene anche evitare di spostare la pianta da una stanza all’altra durante l’anno.
• La pianta è sensibile al freddo (richiede una temperatura minima di 12 °C), quindi durante i mesi autunno-invernali deve essere tenuta in casa.
• Per evitare che soffra l’aria calda del riscaldamento, annaffiare regolarmente ma senza esagerare: si bagna solo quando il terriccio è asciutto e non si lascia mai l’acqua nel sottovaso dopo le annaffiature. Piuttosto, la pianta gradisce frequenti nebulizzazioni, possibilmente con acqua demineralizzata o acqua piovana.
• Concimare regolarmente fino alla fine di ottobre con un concime liquido per piante verdi sciolto nell’acqua.
• Fare regolarmente un controllo sanitario per valutare che non sia stata attaccata da insetti o acari.
Gli altri ficus da interni
Originari in prevalenza delle zone tropicali dell’Asia e tutti appartenenti alla Famiglia delle Moraceae, in natura i diversi ficus si presentano come piante sempreverdi a fogliame per lo più coriaceo, spesso a grande portamento e sviluppo. Sono parecchie le specie che si prestano a vivere nelle nostre case, oltre a Ficus benjamin. Vediamo le più diffuse, sempre di dimensioni contenute.
Ficus elastica
Originario dell’Asia tropicale, presenta fusti flessuosi che lignificano e ramificano con l’età, sui quali si inseriscono belle foglie verdi, oppure variegate di bianco, grandi, naturalmente lucide, coriacee, con nervatura centrale ben evidente. La specie è molto sensibile ai fertilizzanti che, se in eccesso, possono danneggiare le parti verdi.
Ficus pumila (o F. repens)
Specie rampicante assai vigorosa, a crescita rapida, dotata di fusti volubili e ricadenti, con piccole foglie cuoriformi, non più lunghe di 3 cm, di colore verde scuro o variegate di bianco, adatta per cesti appesi (basket) o per mensole; può crescere anche in vasi di limitato diametro (12-14 centimetri). È assai indicato per gli spazi più ristretti.
Ficus microcarpa in forma bonsai
È spesso definito con il nome di fantasia “ficus Ginseng” per l’aspetto delle nodose e rigonfie radici che fuoriescono dal substrato e che ricordano quelle del Ginseng. Allevato in forma bonsai, il Ficus microcarpa presenta foglioline tondo-ovali lucide. Di taglia contenuta (altezze variabili da 30 a 60-70 cm), ben si adatta al posizionamento su tavolini o mensole.