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Oltre alle classiche piante verdi d’appartamento da apprezzare singolarmente (il ficus benjamin del genere Ficus per citare la più nota), esistono numerose specie più piccole con cui creare semplici ma gradevoli composizioni di piante in ciotola, perfette come centrotavola o ornamento di un angolo luminoso del soggiorno. In particolare durante il periodo freddo, la loro presenza renderà sicuramente più vivo l’appartamento, quasi come una “cura” per combattere il grigiore invernale.
Scegliere in base alle esigenze
Per fare le composizioni di piante in ciotola è necessario scegliere specie che abbiano esigenze simili tra loro: che richiedano la stessa quantità di luce, temperatura e che abbiano il medesimo bisogno di acqua, in modo da semplificarne la gestione.
Inoltre per composizioni di piante in ciotola di notevole impatto estetico ma maneggevoli, occorre scegliere piante a sviluppo ridotto, che non superino i 40-50 cm di altezza, che crescano bene alle temperature delle nostre case: quelle medie ottimali di 18-20°C in ambienti luminosi.
Esempi di composizioni di piante

1. Un abbinamento molto gradevole sui toni del rosso, può essere fatto accostando una pianta di Anthurium andreanum (famiglia delle Araceae) con Guzmania lingulata, Vriesea carinata e Neoregelia carolinae (queste ultime tre appartengono tutte alla famiglia delle Bromeliaceae), tutte dotate di un bel fogliame verde, di contorno al rosso vivo del fiore. Possono essere collocate nella ciotola con una Dracaena marginata, dalle foglie con bordi rossi.

2. Per una composizione sui toni del verde e giallo, abbinare una Dieffenbachia maculata (fam. Araceae) con un croton (o Codiaeum variegatum, fam. Euphorbiaceae) e una Vriesea carinata dalla brattea gialla. Anche in questo caso è possibile aggiungere una Neoregelia dalla fioritura nei toni aranciati.

3. Più semplice ma elegante, un’orchidea Phalaenopsis a fiori bianchi accostata a una o più piantine di capelvenere che ornano la composizione con piccole foglioline: è l’ideale da tenere anche in un ambiente umido, quale il bagno. In alternativa al capelvenere, perfetta anche l’edera a foglie piccola da interni, oppure entrambe le piante.
Come comporle
Le singole piantine potranno essere tenute nel loro vasetto singolarmente e inserite nel contenitore scelto. In questo modo sarà sicuramente più facile gestirle singolarmente, sostituirle nel caso qualcuna si ammali o muoia.
Le piante in casa vanno bagnate poco, in media una volta la settimana: sarà sufficiente tenere 1 cm di acqua nel contenitore in modo che venga assorbita dal basso da ogni singola pianta; l’acqua verrà aggiunta non appena si sarà esaurita.
Sul fondo del contenitore è utile porre uno strato di pochi centimetri di ciottoli, o di argilla espansa, che facilitino il drenaggio dell’acqua e mantengano allo stesso tempo la giusta umidità.
La luce giusta
Attenzione a dove si sistemano le composizioni di piante: lontano da termosifoni, condizionatori o spifferi d’aria, deleteri per ogni tipo di pianta. Scegliere comunque essere una posizione luminosa, in prossimità di una finestra, facendo attenzione a non scottare le foglie con i raggi del sole diretti che possano filtrare attraverso il vetro nelle ore centrali della giornata, anche se in inverno il sole non è poi così tanto caldo.