Contenuti trattati
Occorrente
- vaso in vetro cilindrico;
- nastro bioadesivo;
- oasis (spugna da fioristi);
- nastro di velluto;
- nastro verde effetto muschio oppure muschio stabilizzato;
- forcine per capelli;
- Eucalyptus parvifolia
- Rosa ‘Pierre de Ronsard’ e Rosa ‘Manou’.
- Dianthus barbatus, garofanini bianchi
Tempo di preparazione
- Circa 30 minuti.
Come si fa

1 . Dopo aver messo a bagno nell’acqua l’oasis per una notte, tagliatelo in base alla misura del vaso di vetro prescelto e inseritelo al suo interno.

2. Fate aderire verticalmente alla superficie esterna del vaso, tre striscie di bioadesivo tra loro equidistanti. Serviranno a fissare il nastro effetto muschio che fermerete con due forcine per capelli. In sostituzione al nastro artificiale potete utilizzare del muschio stabilizzato.

3. È il momento di inserire tutti gli elementi vegetali nell’oasis cercando di farne convergere i gambi verso un unico punto che coincide con il centro del vaso. Iniziate dai rami di foglie verdi, che nascondono l’oasis e al contempo aumentano il volume della composizione. Eliminate le foglie nella parte basale del ramo e mantenendo il gambo in posizione quasi orizzontale, infilatelo nella spugna seguendo la circonferenza del vaso. Proseguite con le rose e in ultimo aggiungete i garofanini.

4. Per un tocco romantico, terminate la composizione cingendo la fascia di muschio con un nastro di velluto color pastello chiuso con un fiocco.
Quali fiori
Le rose protagoniste della composizione sono ibridi moderni capaci di conciliare la capacità di rifiorire con le apprezzabili caratteristiche di portamento e profumo delle rose antiche. In particolare in questo bouquet la Rosa ‘Pierre de Ronsard’ e Rosa ‘Manou’, rustiche rampicanti dalla spettacolare fioritura, precoce e continua, sono molto resistenti alle malattie e non richiedono particolari attenzioni nella coltivazione.
Per accompagnare il morbido portamento delle rose sono stati usati rami di Eucalyptus parvifolia, varietà dalle particolari foglie minute simili al mirto. Pianta rustica e di poche esigenze, cresce bene posizionata in pieno sole in qualsiasi tipo di terreno purché drenato. Coltivatela in giardino per avere un bel cespuglio sempreverde dal fogliame particolarmente gradito nelle composizioni floreali. In floricoltura si prelevano le fronde da piante appositamente coltivate, entro fine marzo e i primi di aprile stimolando in tal modo la crescita della nuova vegetazione che sarà pronta l’anno successivo.
Il garofano utilizzato è la varietà Dianthus barbatus, conosciuta come Garofano dei poeti, una pianta perenne che in passato era molto ricercata e che, dopo qualche anno di oblio, ultimamente sta riscontrando un rinnovato interesse. I garofanini sono piante rustiche che non temono il gelo e preferiscono posizioni soleggiate soprattutto in primavera e gradiscono alcune ore di ombra in estate. Di facile coltivazione richiedono terreno un po’ sabbioso provvisto di buon drenaggio, soffrono le condizioni di umido e per stimolare la fioritura occorre eliminare i fiori appassiti. Si possono coltivare con successo anche in vaso, in questo caso ricordate di somministrare durante il periodo vegetativo apposito concime liquido diluito nell’acqua di irrigazione.