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In estate i ritmi si fanno più lenti e rilassati, ma non per questo è necessario rinunciare alle decorazioni per la casa o per la tavola. Si può però puntare su decorazioni estive durevoli e di facile esecuzione, magari realizzate con conchiglie, stelle marine e piante succulente, facili e meno esigenti da coltivare e da mantenere. Ne è un esempio questo centrotavola marino fai da te, realizzato senza fiori che appassiscono in breve tempo e che non ha necessità di cambio di acqua nel vaso o di continue annaffiature. I materiali principali di questo centrotavola a tema marino sono appunto conchiglie e stelle marine, completamente da Graptopetalum, una succulenta particolarmente facile da curare. Insomma, questo centrotavola di fiori a tema mare potrà abbellire la nostra tavola oppure il nostro soggiorno con un tocco particolare, ma la sua manutenzione richiederà davvero poco tempo e poche attenzioni! Vediamo insieme il materiale necessario e il procedimento per realizzarlo in meno di un’ora.
Quali fiori utilizzare per un centrotavola marino?
Per creare un centrotavola marino che evochi l’atmosfera rilassante e fresca del mare, le succulente sono un’ottima scelta. Queste piante resistenti e facili da curare, tra cui possiamo ricordare ad esempio l’aloe, l’echeveria e il sedum, offrono una varietà di forme e colori che ricordano i coralli e gli organismi marini. Si possono accostare a fiori come le ortensie blu e i ranuncoli bianchi, che richiamano le onde del mare e la schiuma sulla battigia oppure a conchiglie, sabbia e piccoli pezzi di legno levigato. Le succulente, grazie alla loro robustezza e bellezza, non solo aggiungono un tocco estetico ma garantiscono anche una lunga durata al centrotavola.
Tra le succulente, perfette per la loro resistenza che garantisce una lunga durata al centrotavola a tema marino, si può scegliere il genere Graptopetalum, famiglia delle Crassulaceae, che raggruppa circa 15 specie di succulente originarie di Messico e Stati Uniti sud-occidentali. Ad esse appartengono diverse varietà di piante di coltivazione facilissima che richiedono poche cure e sopportano in generale molto bene le basse temperature, ma temono ristagni idrici e umidità. Quando il clima è più rigido possono essere spostate in casa in luogo molto luminoso e dovranno essere sospese le innaffiature fino a primavera. Il Graptopetalum filiferum, il più diffuso, ama una terra ricca e ben drenata, composta preferibilmente da 50% di terreno grasso (terriccio da giardino, terriccio maturo di foglie decomposte, terriccio per cactaceae) e 50% di inerte (lapillo, sabbia grossolana o ghiaietta, pomice, vermiculite, coccio sminuzzato). Sono piante non soggette a particolari malattie, che si propagano con estrema facilità per talea apicale ripiantando una rosetta o parti del fusto oppure per talea di foglia. Basta staccare una singola foglia e attendere uno o due giorni prima di adagiarla su un letto umido di terriccio drenante: dopo poche settimane si sarà formata una nuova piantina. Le talee vanno annaffiate solo quando hanno già emesso le radici, pena l’insorgere di fenomeni di marciume.
Occorrente
Per preparare questo centrotavola a tema marino con fiori sono necessari materiali abbastanza facili da reperire, che alla fine dell’estate potranno in gran parte essere riutilizzati per nuove creazioni.
- Alzatina di vetro possibilmente con bordo rialzato;
- Vaso contenitore circolare di vetro con bordi bassi;
- Terra mista a sabbia o apposita ghiaietta per succulente;
- Sabbia colorata;
- Conchiglie e stelle marine;
- Piantina succulenta, ad esempio Graptopetalum, Echeveria, Sedum.
Tempo di preparazione: circa un’ora.
Procedimento
Vediamo insieme i passaggi necessari per realizzare un centrotavola a tema mare che faccia bella mostra di sé nei mesi estivi.
Come conservare il centrotavola anche dopo l’estate
La nostra composizione dovrà essere collocata in luogo molto luminoso ma direttamente esposta ai raggi solari estivi: sarà perfetto un tavolo sotto una pergola in terrazzo o in giardino. Occorrerà bagnare le piante solo quando il terreno sarà asciutto, in quanto dal contenitore non provvisto di foro di drenaggio non potrà defluire l’acqua in eccesso.
Finita l’estate, o quando comunque vorremo disfare la composizione, possiamo trasferire la succulenta in piena terra in giardino se si abita in zone con inverni miti: le sue foglie regaleranno tenui sfumature rosa e arancio, mentre nel giardino predomineranno i toni del del marrone. In alternativa possiamo preparare grandi vasi da ritirare all’interno, dai quali ammirare le cascate di graziose rosette.