Creare un’aiuola fiorita nello spazio sotto l’albero

Un albero in giardino spesso viene lasciato con il sottochioma spoglio e triste. Con le piante giuste è possibile valorizzare questo spazio per creare un'aiuola fiorita.

Francesca Meinardi
A cura di Francesca Meinardi
Pubblicato il 13/06/2022Aggiornato il 13/06/2022
aiuola sotto albero

Decidere di realizzare in giardino, ai piedi di una pianta d’alto fusto un’aiuola colorata e fresca è un’ottima soluzione per chi ha poco spazio libero da dedicare ai fiori oppure per chi intende valorizzare al massimo l’albero. In ogni caso, prima di procedere è importante mappare bene l’apparato radicale dell’albero sotto il quale si intende lavorare. Non ci si trova infatti a progettare un appezzamento di terreno libero da scaravoltare in profondità a seconda delle necessità delle piante fiorite, quanto piuttosto davanti a uno strato disponibile di terreno molto poco profondo perché attraversato e già occupato più o meno in profondità dall’apparato radicale di un albero adulto. Si dovrà considerare, per la salubrità dell’albero, di non avvicinarsi troppo al suo colletto e di non danneggiare le radici più superficiali, o non coprire quelle che affiorano per non impedirne l’ossigenazione.

Le piante più adatte

Il suggerimento quindi è di piantare ai suoi piedi piante che prosperino a poca profondità, con apparati radicali molto ramificati ma non profondi. Si è immaginato a questo proposito di suggerire tre piante.

Anemonoides blanda

Detto anche anemone greco, si tratta di una bulbosa, della famiglia delle Ranunculaceae, che si sviluppa con facilità come intorno di alberi ad alto fusto, a patto che il terreno sia soffice e ricco, e non abbia ristagni idrici. La buca di impianto non supera i 5 cm e questo favorisce il rispetto delle radici della pianta sovrastante. I fiori, simili alle margherite di colore blu-violetto, si schiudono dal mese di maggio per colorare l’aiuola fino all’estate.

Vinca minor

Le pervinche minori si sviluppano naturalmente ai piedi di grandi alberi: erbacee sempreverdi, sono perenni molto apprezzate per la loro fioritura compatta e persistente oltre che per il comportamento tappezzante che si sviluppa tramite un rizoma sottile e strisciante. I fusti che portano i fiori sono sottili ed eretti, raggiungono i circa 30 cm, mentre gli altri, striscianti e più lunghi, portano piccole foglie opposte ellittico-lanceolate. Le fioriture si sviluppano in primavera inoltrata e tingeranno del loro caratteristico colore azzurro violaceo i piedi dell’albero.

Epimedium grandiflorum

Altra erbacea che si sviluppa con rigoglio a mezz’ombra, nei luoghi riparati dai venti, è l’Epimedium grandiflorum. Ama i terreni umidi e ricchi e va quindi ben annaffiata da aprile a ottobre; ha dimensioni che variano tra i 25 e i 50 cm e fiori lilla con sottili protuberanze bianche. Il fogliame color bronzo e rossastro, si evolve in un colore verde intenso per sfumare nuovamente sul rosso in autunno. In inverno foglie e fiori seccheranno per ricomparire la stagione successiva.

Come si fa – Misure e lavorazioni

diametro-aiuola1. Il tronco dell’albero andrà preservato per un diametro di almeno 25-30 cm oltre il quale si potrà iniziare a preparare il substrato dell’aiuola.

scavo-per-aiuola2. Per non danneggiare le radici o l’apparato radicale dell’albero, al posto di scavare con una vanga, si potrà procedere a rimuovere la terra con una paletta da giardino che porti via gli strati di terreno pochi centimetri alla volta. In prossimità delle radici affioranti, sarà opportuno evitare di mettere a dimora le piante.

aiuola3. Lo schema dell’aiuola prevederà le piante elencate. Il tutto è incluso in un basso cordolo di pietra, cemento o legno che delimiti il perimetro della zona messa a coltivazione. 

Se l’albero è sempreverde, l’aiuola cambia

Se l’albero ad alto fusto è caducifoglie, la posizione alla base sarà luminosa in inverno e ombreggiata in estate, perfetta per molte piante da fiore, tra cui quelle proposte. Se invece si parla di un albero sempreverde, il sottochioma sarà caratterizzato da un ambiente umido e ombroso, caratteristico del sottobosco e la scelta delle piante da posizionare sarà diversa. 

Molto adatti a queste condizioni sono i Trillium grandiflorum,  pianta del sottobosco in natura che non gradisce l’irraggiamento solare diretto. Si tratta di erbacee perenni con rizomi consistenti, che sviluppano fusti eretti e semilegnosi che variano tra i 20 cm e il mezzo metro. In cima al fusto si sviluppano gruppetti formati da tre larghe foglie scure e appuntite, tra i quali fanno capolino, in primavera, fiori composti da tre sepali e tre petali bianchi, gialli, rosati o porpora. Sono piante adatte ai giardini del Nord, perché sopportano senza problemi le basse temperature: il fogliame infatti secca durante il periodo di riposo vegetativo, e in primavera riprende a crescere. I trillium patiscono piuttosto il caldo intenso, quindi si abbia cura di metterli a dimora in ombra piena.

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