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Chiamati comunemente “margherite”, le piante fiorite più diffuse che si trovano in commercio a partire dal mese di ottobre sono i crisantemi. Crysanthemum appartiene alla stessa famiglia delle margherite, quella delle Composite. Nei Paesi nordici il crisantemo è considerato pianta ornamentale per tutto l’anno, nel nostro Paese è apprezzata e utilizzata soprattutto in questo periodo per la ricorrenza dei defunti. Essendo una specie perenne è possibile vederla rifiorire per molti anni se posta in piena terra.
Crisantemi in fiore fino a dicembre
Una volta acquistati in vaso, i crisantemi possono essere lasciati nel contenitore fino a quando non saranno sfioriti per poi metterli a dimora oppure possono essere immediatamente utilizzati per comporre un’aiuola in giardino fiorita fino al mese di dicembre. Considerato il loro portamento globoso, sono particolarmente adatti a formare bordure oppure aiuole rotonde; l’importante è porre le piante a 40 cm di distanza una dall’altra.
Con il vaso o no?
In regioni con inverni particolarmente rigidi è consigliabile interrare i vasi nel terreno (senza quindi svasare la pianta): in questo se la temperatura dovesse toccare punte sotto lo zero termico, le piante possono essere estratte dal terreno con il loro vaso e posizionate al riparo dal gelo. Nelle regioni più temperate oppure in riviera è possibile svasare e trapiantare le piante in piena terra, comporre cioè una vera e propria aiuola invernale. Le piante dovranno essere protette, con teli di tessuto non tessuto, solamente in caso che la temperatura si abbassi improvvisamente (sotto lo zero).
Le cure per i crisantemi
Scegliere sempre una posizione in pieno sole. Se in piena terra, utilizzare terriccio di medio impasto ben drenato. Se in vaso, va bene terriccio universale. Durante l’autunno e l’inverno annaffiare in modo da mantenere umido il terriccio tra un’annaffiatura e l’altra. Per mantenere più a lungo la fioritura, tagliare i fiori man mano che appassiscono, terminata la fioritura tagliare i fusti a circa un terzo dell’altezza e lasciare le piante in riposo; quelle in piena terra dovranno ricevere solo l’acqua piovana, mentre quelle coltivate in vaso dovranno essere bagnate solo quando il terriccio secca. A primavera, quando riprenderanno a vegetare, occorrerà effettuare alcune cimature che prevedono il taglio dell’apice vegetativo per favorire la ramificazione della pianta.