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Ottenere un prato verde e bello nelle zone d’ombra o semiombra del giardino rappresenta sempre un piccolo problema: le classiche specie utilizzate per la creazione dei manti erbosi hanno necessità di luce e non trovano le condizioni giuste per il loro sviluppo in aree non irraggiate dal sole. In queste condizioni, bisogna optare per specie diverse come la dicondra, Dichondra repens, specie erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Convolvulaceae. Questa specie erbacea è caratterizzata da graziose foglioline tonde, di consistenza spessa e colore verde scuro uniforme, portate da un peduncolo breve. Dicondra è una vera tappezzante grazie al portamento strisciante che si allarga in superficie per mezzo degli stoloni emessi dalle singole piantine; è quindi in grado di ricoprire velocemente la superficie formando un tappeto verde folto, compatto e rigoglioso, non più alto di 3 cm. Dichondra repens è molto rustica e adattabile, ideale per coprire zone ombreggiate, ma si sviluppa bene anche in caso di sole. È resistente al freddo, seppur per periodi brevi, e richiede davvero cure minime, poca acqua e nessun intervento di sfalcio.
Semina e crescita
La semina della Dicondra può essere eseguita in primavera, anche adesso, entro fine giugno, cercando di evitare i periodi più caldi e siccitosi dell’anno.
E dopo?
Subito dopo la semina si innaffia a pioggia tutta la superficie interessata, abbondantemente ma con molta delicatezza, per evitare che gli spruzzi d’acqua spostino i semi e creino buche o pozzanghere sul suolo. La germinazione dei semi avviene in tempi piuttosto brevi, in genere in un paio di settimane, quindi la pianta si allunga e allarga abbastanza velocemente, andando a ricoprire la superficie del terreno e a creare un folto tappeto verde.
Durante questo periodo, è importante controllare la crescita delle erbe infestanti, estirpandole con tutto l’apparato radicale non appena compaiono. Queste infatti, essendo più vigorose, competono per lo spazio e gli elementi nutritivi, prendendo il sopravvento sulle specie coltivate.
Esigenze limitate
Le cure richieste da Dichondra repens sono più basse di quelle di un prato standard. Le innaffiature devono essere regolari e uniformi ma non frequenti, da valutare in base al clima, ma, anche quando è molto caldo, va annaffiata massimo tre volte alla settimana, in orario serale. Dicondra è resistente anche a brevi periodi di siccità e se viene bagnata troppo può andare incontro allo sviluppo di marciumi su ampie aree del prato, rovinandolo in maniera irreversibile.
Per renderla ancora più forte e vigorosa, e stimolarne la crescita, è consigliabile eseguire concimazioni periodiche con un prodotto specifico per il mantenimento di tappeti erbosi: si tratta generalmente di prodotti in formato granulare da distribuire omogeneamente sulla superficie del prato secondo le modalità indicate in etichetta, in genere ogni 3 settimane circa. Gli elementi nutritivi forniti tramite fertilizzazione consentiranno alla Dicondra di crescere più rigogliosa, sana e verde a formare un tappeto omogeneo e morbido in giardino.
Essendo una pianta di altezza limitata, non deve essere tagliata.
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