Dividere i cespi degli iris

In estate gli iris sono sfioriti, è il momento giusto per dividere i cespi. È un’operazione necessaria per favorire la crescita ottimale delle piante esistenti e anche per moltiplicarle.

Simonetta Chiarugi
A cura di Simonetta Chiarugi
Pubblicato il 10/07/2015Aggiornato il 10/07/2015
Iris pallida blu

Gli Iris sono piante erbacee perenni apprezzate per la loro bellezza e facilità di coltivazione: molte specie necessitano di pochissime cure e si riproducono e diffondo autonomamente e con grande rapidità. Il genere Iris comprende più di 300 specie che si differenziano, oltre che per la struttura del fiore, anche per gli organi sotterranei di riproduzione che possono essere bulbi, cormi o rizoma. Nel caso degli iris che si sviluppano da rizoma (iris barbate, iris non barbate o Apogon, iris crestate o Evansia) periodicamente, ogni tre o quattro anni, è necessario procedere alla divisione dei cespi e alla frammentazione del rizoma che darà origine a piante più rigogliose favorendo al contempo la fioritura. L’operazione si esegue dopo che la pianta ha finito la sua fioritura ed è a riposo vegetativo: il periodo coincide con l’estate fino a tutto settembre.

Iris anche in vaso

Gli Iris non amano essere concimati. Tuttavia una volta all’anno a primavera, prima della fioritura, concimate con pellettatto organico. Possono essere coltivati con successo anche nei vasi purché capienti, di diametro di almeno 50 cm. Le varietà più indicate sono da ricercare tra gli ibridi moderni di piccola taglia appositamente selezionati per spazi ridotti.

Come si dividono gli iris

 
1. La pianta che deve essere liberata dalle parti secche. Poi, con una vanga, si prepara uno scasso attorno al piede della pianta prestando attenzione a non rompere radici e rizomi. Ultimare il lavoro aiutati da un tridente ricurvo che smuove con più delicatezza la zolla.

1. La pianta di iris deve essere liberata dalle parti secche. Poi, con una vanga, si prepara uno scasso attorno al piede della pianta prestando attenzione a non rompere radici e rizomi. Ultimare il lavoro aiutati da un tridente ricurvo che smuove con più delicatezza la zolla.

 

 
2. Estratta la pianta aiutati dalle mani, separate con forza il groviglio di rizomi. Se la massa è troppo compatta occorre utilizzare il tridente o un attrezzo appuntito per dividerla con più decisione. Asportate le radici vecchie e deboli. I rizomi più sviluppati e sani possono essere frammentati per dar vita a nuove piante. Per procedere serve un coltello ben affilato e disinfettato. Recidere le foglie a circa 10-15 cm dal colletto con taglio netto ed obliquo in modo che i rizomi rimessi a dimora non offrano resistenza ai venti ed essere smossi o peggio ancora scalzati dal terreno. Dividere il rizoma in due o tre parti ognuna delle quali deve presentare una gemma.

2. Estraete la pianta di iris aiutandovi con le mani, poi separate  il groviglio di rizomi. Se la massa è troppo compatta occorre utilizzare il tridente o un attrezzo appuntito per dividerla con più decisione. Poi, aiutandovi con un coltello dalla lama affilata e disinfettata, asportate le radici vecchie e deboli. Individuate i rizomi più sviluppati e sani che potranno essere frammentati per dar vita a nuove piante. A questi, recidete anche le foglie a circa 10-15 cm dal colletto con taglio netto ed obliquo in modo che i rizomi rimessi a dimora non offrano resistenza ai venti e non possano essere smossi o peggio ancora scalzati dal terreno. Dividere il rizoma in due o tre parti ognuna delle quali deve presentare una gemma.

3. Ripiantate le singole porzioni in terreno soffice e ben drenato aduna distanza di circa 30 centimetri uno dall’altro. Non andare in profondità: metteteli appena al di sotto della superficie perché gli iris amano stare al sole e sentirsi scaldati dai suoi raggi.

3. Ripiantate le singole porzioni di iris in terreno soffice e ben drenato aduna distanza di circa 30 centimetri uno dall’altro. Non andare in profondità: metteteli appena al di sotto della superficie perché gli iris amano stare al sole e sentirsi scaldati dai suoi raggi.

 

Lo sapevate che…

Gli Iris, chiamati anche giaggioli, sono il fiore simbolo della città di Firenze: in piazza Michelangelo c’è il “giardino degli iris” dove, dal 1954, vengono piantati i concorrenti del prestigioso concorso internazionale “Premio Firenze”. Info http://www.irisfirenze.it

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