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Chi ha la fortuna di possedere una veranda luminosa che dà sul giardino o un balcone chiuso può creare un ambiente verde dove godere il sole delle ore più calde anche quando fuori il termometro sarà prossimo allo zero e la neve ricoprirà il terreno. La veranda, anche priva di riscaldamento, se è costruita con un buon materiale isolante, sfrutterà il calore che sfugge ai muri dell’abitazione e consentirà di coltivare moltissime piante. Ecco quali sono le più adatte: fiorite adesso, da trasferire in giardino tra un mese.
Viole cornute, quelle profumate
La riscoperta dei particolari ha riportato a selezionare le viole non solo in base al colore e alle dimensioni ma anche al profumo. La viola cornuta è l’unica, insieme agli ibridi da questa creati, che conserva un profumo intenso perché la maggior parte, invece, non emana alcun aroma. Originaria dei Pirenei, la viola cornuta raggiunge un’altezza di circa 10 cm formando cespi di circa 30 cm di diametro.
●I fiori di colore viola scuro nella forma originaria, somigliano a quelli della viola spontanea, ma sono più grandi, larghi fino a 3 cm, con sperone sottile.
●Iniziano a fiorire appena la morsa del freddo non è più così intenso e continuano fino a luglio.
●Le viole si adattano bene anche ad essere coltivate in vaso. Si scelgano sempre vasi bassi, tipo ciotola, perché le viole non richiedono una grande profondità di terreno avendo un apparato radicale fascicolato che abbraccia il terreno, ma che non raggiunge grandi profondità.
●Le viole dentro ad un basket si collocano ad un’altezza massima di circa 150 cm così da essere in vista perché le specie utilizzate, come può essere la viola cornuta, tendono a decombere oltre il bordo del vaso più che a ricadere.
●Bagnate spesso ed eliminate i fiori sfioriti per favorire un’intensa rifiorenza.
●Fra le molte varietà disponibili vi segnaliamo la Viola cornuta “Red with yellow face” con cinque petali di colore rosso corallo intenso, di cui i tre più grandi hanno base gialla e disegno nero così da formare un cuore in netto contrasto.
Euryops: la prima margherita di stagione
Per la sua forma classica di margherita, l’euryops sembra a molti un fiore fuori stagione quando occhieggia sui bancali dei garden, anche all’aperto, e tutto intorno è ancora freddo e neve. Invece si tratta proprio di una specie precocissima, quasi considerata come una pianta invernale. Di facile coltivazione, è proposto nella stagione invernale come pianta da vaso da tenere in veranda per portare un tocco di colore ed un anticipo di primavera.
●I vasi si presentano ricchi, con vegetazione folta, fiori già aperti in buon numero e molti boccioli con marginature bianche nei punti di apertura.
La vegetazione che spesso deborda dal vaso e può in parte ricadere deve essere comunque tonica ed elastica, e non prostrata, priva di nerbo, come se fosse assetata da lungo tempo.
● I fiori sono bei capolini di colore giallo che si aprono per molti mesi da gennaio, ma anche già disponibili nei punti vendita da ottobre-novembre.
● La pianta non può essere tenuta in casa dove l’aria è troppo secca e calda, meglio collocarla all’esterno in posizione riparata, sulle scale o in una veranda vetrata, per poi essere trasferita in giardino al termine della fioritura. È questo il momento giusto per effettuare la manutenzioni: messa a dimora e potatura di contenimento.
I bulbi in vaso, una certezza
I bulbi fioriti in vaso nei primi anni della loro comparsa sul nostro mercato sono stati guardati con sospetto. Oggi, invece, sono acquistati al pari di un mazzo di fiori freschi che possono allietare una casa, meglio ancora una veranda che non è troppo calda e secca.
All’inizio erano solo giacinti, poi sono seguiti i narcisi e muscari, e infine crochi, ornitogalli, scille e tulipani di piccola taglia.
●In veranda si possono mantenere al meglio molti giorni prima che appassiscano, consentendo a quelli non ancora saliti a fiore di sviluppare gli scapi fiorali.
●Quando sono sfioriti non vanno buttati perché possono affrontare un nuovo ciclo vegetativo. Basta trapiantarli in giardino a fine fioritura.
●In veranda vanno bagnati senza esagerare, ogni tre giorni, o più spesso se la temperatura durante il giorno si alza di molti gradi perché il sole batte con forza sui vetri. Tenerli sempre in piena luce perché al buio sono deboli e poco colorati.