Contenuti trattati
Il giardino in autunno può diventare un’autentica cornucopia e un trionfo di forme e colori. Vi proponiamo alcuni fiori autunnali che abbiamo scoperto alle mostre di stagione. Si tratta di piante per le quali indichiamo una varietà precisa che per colore e forma ci sembra abbia il sapore adatto a questa stagione. È un invito alla prova perché il giardinaggio è da sempre, e resta, un’avventura piena di incognite e grandi soddisfazioni.
Podranea brycei, un’esotica rifiorente fino a fine ottobre
Appartenente alla famiglia delle Bignoniaceae, cugina quindi del diffusissimo Campis radicans, come si può intuire dai fiori autunnali a imbuto aperto verso l’esterno, largo fino a 5 centimetri, la podranea è pianta che può assumere habitus rampicante ma anche restare sul terreno o formare cespugli espansi che fioriscono per tutta l’estate se posti in luoghi caldi e assolati. Originaria dell’Africa Meridionale non resiste a temperature inferiori a 4°C e quindi deve essere coltivata nelle zone del Sud o riparata all’interno nei mesi invernali. Ancora poco comune, per l’elevata rifiorenza e il colore dei fiori rosa con venature più scure meriterebbe maggiori attenzioni da parte di pubblico e progettisti. Spesso è coltivata in gradi vasi di coccio, tipo quelli degli agrumi, in terreno ben drenato, organico e di media fertilità.
Il consiglio giusto
Il segreto di coltivazione? Bagnare poco e spesso per mantenere costante l’umidità del terreno, riducendo quasi a zero gli apporti durante il ricovero invernale.
Dove si trova : Vivaio Corazza – Tel. 328 8876941 – http://www.vivaiocorazza.com
‘Jacques Cartier’, una rosa intonata alla nuova stagione
Le rose rifiorenti fino all’arrivo del freddo, quello vero, se esposte al sole, non si stancheranno di produrre fiori autunnali, anche se in misura minore il mese di maggio. Le rose dai colori squillanti con l’arrivo dell’autunno sembrano fuori posto e accrescono quel senso di fine stagione quasi fossero fuori posto. Dal sapore autunnale, la rosa Jacques Cartier è un po’ l’una e un po’ l’altra, rifiorente ma dal colore discreto, con la forma del fiore che sa di antico: è di certo una scelta indovinata per chi ama restare in giardino anche se le giornate si accorciano. È una rosa Portland (antica a cespuglio), con corolle di 9 cm di diametro, sempre molto profumate, creata quasi 150 anni or sono da Moreau-Robert in Francia, raggiunge un’altezza compresa fra i 100 e i 150 cm. Particolarmente resistente al freddo ha fiori di colore rosa con piccoli petali disposti intorno a un occhio centrale. Adattabile in fatto di terreno, risponde bene a fertilizzazioni e cure in genere. Rifiorisce fino ai primi giorni d’inverno, circa ogni quaranta giorni.
Il consiglio giusto
Per abbreviare i tempi di rifiorenza, il segreto è cimarla quando i fiori di un ciclo sono esauriti.
Dove si trova: Vivaio Nino Sanremo – Tel. 0184 502266 – http://www.ninosanremo.com
Echinacea purpurea ‘Fatal attraction’: per chi ama i forti contrasti
I fiori autunnali tornano protagonisti in autunno quando alle mostre si possono trovare sempre nuove varietà. Tra queste le echinacee purpuree, piante generose e resistenti che sono, nel Genere, le più longeve e quelle che più facilmente si disseminano in giardino. Desiderano un terreno soffice, ben drenato ma ricco di sostanza organica e nutrienti, esposizione in pieno sole.
Fondamentale è la manutenzione dei cespi che consiste in sole tre semplici operazioni: eliminare i capolini sfioriti tagliandoli con le forbici per assicurarsi una rifiorenza autunnale sopra il primo paio di foglie, sorvegliare su possibili ingiallimenti della vegetazione verificando apporti di acqua e nutrienti, assicurare una stabilità contro gli acquazzoni dotandole di un tutore centrale e di una morbida legatura che le sostenga. Fatal attraction, una delle più recenti varietà di echinacea, si segnala per il contrasto fra il colore rosa porpora intenso della corolla e quello nero dello stelo. Alta da 60 a 80 cm ha petali disposti in modo radiale ben distinti uno dall’altro.
Il consiglio giusto
Per assicurarsi una fioritura spettacolare, dopo la fioritura e la successiva potatura corta, a novembre, coprite il cespo con una buona pacciamatura di terricciato di letame. E in primavera usate un fertilizzante a lento rilascio.
Dove si trova: Vivaio Susigarden – Tel. 0431 973417 – http://www.susigarden.com
Phlox paniculata ‘White admiral’, per chi non rinuncia al bianco
Il bianco e il giallo sono i colori dominanti della prima ondata di fioriture primaverili, ma mentre il giallo abbonda anche in autunno, il bianco a fine stagione latita. Phlox paniculata White admiral è in grado con le sue grandi pannocchie candide di portare un tocco di luce nel giardino. Di norma i phlox esauriscono a fine settembre il loro ciclo ma questa varietà produce fiori autunnali ed è possibile acquistarla nei garden e alle mostre. Pianta a portamento compatto, non troppo alta, soli 80 cm, e quindi meno soggetta ad allettarsi in caso di vento o pioggia forte, ha il pregio di non seccare i fiori sulla pianta ma di farli cadere uno a uno intatti. Le infiorescenze oltre ad essere molto durature sono anche intensamente profumate.
Il consiglio giusto
Come per tutti i phlox, il segreto sta in una forte concimazione con terricciato di letame maturo in aprile. Questo consente di avere piante robuste e fiorifere. Si pongono in pieno sole in terreno ben drenato ma ricco di humus da irrigare con regolarità.
Dove si trova: Vivaio fratelli Leonelli – Tel. 335 6239641 – http://www.fratellileonelli.it
Dendranthema x Grandiflorum ‘Pip’, un crisantemo dai colori insoliti
Sotto il nome un po’ altisonante di Dendranthema x Grandiflorum si nasconde un crisantemo e in questo caso un crisantemo a fiore decorativo, leggermente arrotondato, quasi in forma di margherita. A renderlo interessante, e poco riconducibile all’immagine più diffusa del genere, sono i colori che si combinano nella corolla, viola intenso e rosa carico.
Tutti crisantemi con fiore simile possono trovare una felice collocazione in qualsivoglia tipo di giardino. La loro fioritura tardiva li rende particolarmente interessanti per chi abita il giardino fino alla caduta delle foglie.
Piante robuste e nella pratica, se coltivate come cespi isolati, poco soggette a patologie ricorrenti, desiderano un terreno ricco ma ben drenato, acidificato con l’aggiunta di torba e bagnature regolari così che il terreno non si asciughi fra due interventi successivi. È importante una prima fertilizzazione azotata in primavera e un prodotto per piante da fiore a lento rilascio a inizio estate.
Il consiglio giusto
Per dare il meglio richiedono due accorgimenti: la posizione in ombra parziale e la cimatura dei germogli a maggio a un’altezza di 15 cm e ad agosto l’asportazione del bocciolo centrale. Entrambe portano all’emissione di assi laterali e a un maggior numero di fiori.
Dove si trova: Floricoltura Tarricone Graziella – Tel. 011 9241759 – http://www.floricolturagraziella.it
Tibouchina semidecandra, solo per i climi miti
Negli ultimi anni, sempre più spesso è capitato di ammirare Tibouchina semidecandra coltivata come pianta da esterno. Sensibile al freddo, non sopporta il gelo, può essere coltivata in piena terra solo nelle regioni a clima mite, oppure in grandi vasi da ritirare in serra luminosa. Allevata in vaso come pianta da appartamento supera di poco il metro d’altezza, all’aperto si eleva un poco di più, mentre nei paesi d’origine diventa un piccolo albero di 4 – 5 metri. Ha fusti quadrangolari, foglie che al tatto si presentano vellutate e intriganti fiori autunnali di color blu uniforme luminoso che continuano ad aprirsi fino a novembre.
Il consiglio giusto
Il segreto per avere piante sane, di rapida crescita e fiorifere è il rinvaso che si esegue tutti gli anni a marzo con un mix in parti uguali di terriccio di qualità per piante da fiore, sabbia e torba. Si pone in piena luce riparata dai raggi del sole diretti nel mezzogiorno e si bagna con generosità fino a quando la pianta continua a fiorire evitando i ristagni. Prima di ritirarla si accorciano i rami di un terzo della lunghezza.
Dove si trova: Vivaio Ladre di Piante – Tel. 366 1204395 – http://www.ladredipiante.com
Aster ericoides ‘Amalia’: cespi dalle fioriture imponenti
Aster ericoides è una specie di astro a fiore piccolo che nel momento della massima fioritura si presenta interamente ricoperto di corolle diventando una vera e propria attrattiva nel giardino. La varietà ‘Amalia’ a fiori autunnali rosa è apprezzata per la nuance particolare, quasi rosa polvere, e la forma arrotondata dei cespi che possono essere affiancati per formare gruppi o aiuole monocromatiche ponendo a dimora cinque piante per metro quadrato. Adattabile e resistente cresce con forza in terreno di medio impasto, preferisce un’esposizione fra il sole e la mezz’ombra, richiede bagnature regolari ma non troppo abbondanti. Raggiunge un’altezza di 60-80 cm e seppure inizi ad aprire fiori già nell’ultima parte dell’estate è a inizio autunno che si manifesta in tutto il suo splendore.
Il consiglio giusto
Preferite come fertilizzante un buon terricciato di letame maturo da distribuire intorno al piede interrandolo leggermente in primavera e autunno. Ricordate al momento della messa a dimora di garantire un buon drenaggio ed evitare di bagnare a pioggia perché temono il ristagno e le problematiche fungine legate a un’umidità eccessiva.
Dove si trova: Vivai Priola – Tel. 0422 304096 – http://www.vivaipriola.it
Tenerle in vaso o trapiantarle subito?
La scelta che consente di ottenere il meglio da una pianta acquistata in fiore a ottobre è duplice:
• in una prima fase la manterremo in vaso fino a quando non sfiorisce, avendo cura di proteggerla dal sole diretto perché, dato il volume ridotto del contenitore, rischia di scaldarsi eccessivamente. Va anche dotata di sottovaso e bagnata con regolarità, anche tutti i giorni, per mantenere il terriccio fresco senza affogarla,
• in una seconda fase, quando la pianta è ancora attiva, tolti i fiori per non disperdere energia nella formazione del seme, la metteremo a dimora curando bene lo scavo e il terriccio d’impianto adatto così da consentire che gli apparati radicali inizino a svilupparsi nel terreno.