Il giardino fiorito a gennaio

Il giardino avvolto nel gelo potrebbe essere uno spettacolo desolante, se non fosse per quelle piante speciali che ci regalano magiche e inaspettate fioriture, spesso anche profumate. Un gradito anticipo di primavera.

Alessandro Mesini
A cura di Alessandro Mesini
Pubblicato il 20/01/2021Aggiornato il 05/09/2024
Il giardino fiorito a gennaio

Passate le festività tutto sembra correre verso la primavera, anche se l’esperienza dell’ultimo decennio ci ha insegnato che le grandi ondate di maltempo, neve, bufera, piogge torrenziali, si verificano con facilità quando l’inverno dovrebbe volgere al termine. Eppure niente smorza il nostro desiderio di vedere spuntare la nuova vegetazione, tenere foglie e fiori colorati. Il nostro paese, allungandosi da Nord a Sud, vive realtà diverse e basta percorrere qualche ora di macchina per vedere cambiare scenario. Nelle regioni del Centro-Sud Italia, ma anche in prossimità del mare e nelle località più calde, il risveglio della natura è già tangibile e non soltanto un evento sporadico che ha dell’eccezionale. Al Nord, invece, adesso spuntano le prime fioriture isolate. Vediamo quali sono le piante più fiorite più belle. 

Mahonia per i fiori giallo limone 

Le mahonie sono fra i cespugli a fioritura invernali più diffusi anche se spesso non è questo il carattere che ne ha determinato la scelta, ma piuttosto il fogliame lucido, coriaceo, persistente e molto decorativo, dall’aspetto seducente per quanto rigido, quasi ancestrale. Difetto, quello della rigidità, che non può essere attribuito a Mahonia ‘Narihira’, cultivar di origine orientale, che si propone con un aspetto simile ad una felce, leggera, esotica, aerea, quasi piumosa. Le foglie non sono spinose, leggere e sottili hanno un colore verde scuro. Dall’inizio dell’inverno Mahonia aquifolium offre una fioritura di colore giallo limone, profumata come le altre piante del genere. I fiori sono raccolti in spighette terminali portate erette. Ai fiori fanno seguito le riconoscibili bacche blu viola pruinose che restano sui rami fino all’anno successivo. Gradite agli uccelli selvatici e ai piccoli roditori sono perfette per chi desidera un “giardino naturale”, di sapore sgradevole, acido, non sono tossiche o velenose. A sviluppo completo supera di poco il metro e raggiunge un diametro di 150 cm. Pianta di scarse esigenze, rustica, si adatta a tutte le esposizioni, perfetta anche per le scarpate e laddove non si possono garantire bagnature continuate.mahonia

Dove si trova: Vivaio Donna di Piante,  http://www.donnadipiante.com

Calicanto, profumo incredibile d’inverno 

Chimonanthus praecox, conosciuto anche come Calycanthus fragrans, già da gennaio apre piccoli fiori a forma di coppa in due serie di petali colorati, gialli quelli esterni, più corti e porpora quelli interni. Sbocciano sui rami nudi, larghi da due a due centimetri e mezzo, isolati o in coppie, liberando un profumo intenso e speziato. Come tutte le piante profumate andrebbe collocato lungo il passaggio che porta all’ingresso di casa così da avvertirne la presenza ad ogni passaggio. La pianta è adatta a chi sa apprezzare i particolari e vive il giardino tutto l’anno. Alto fino a tre metri, con un diametro poco inferiore, è un arbusto spogliante, dalla vegetazione densa, portata da rami sottili. Le foglie, di forma lanceolata, sono piccole e lucide simili a quelle dei salici di fiume. È una specie rustica, resistente al freddo, di crescita lenta che non fiorisce nell’anno della messa dimora, ma ha bisogno di tempo. Preferisce posizioni riparate, non battute dai venti freddi, ben esposte al sole. Per crescere con vigore ha bisogno di un terreno profondo e fertile. La potatura si effettua solo dopo la fioritura, nel mese di marzo, accorciando a soli 10 cm di lunghezza, tutti i rami che hanno portato fiori.Chimonanthus-praecox

Dove si trova: Susigarden, http://www.susigarden.com

Fotinia: per le foglie bicolori

Pur non essendo fiorita, Photinia serratifolia ‘Pink Crispi’ ci regala durante l’inverno una splendida livrea bicolore con foglie riccamente macchiate di bianco e di crema con una crescita primaverile di colore rosa, a dir poco spumeggiante, che le regala anche il nome. Anche i fusti sono rosso vinaccia, robusti e a portamento ascendente, capaci di raggiungere uno sviluppo se non potata di ben 5 metri di altezza e 4 di larghezza formando, come succede in alcuni noti giardini italiani (primo fra tutti Ninfa), le dimensioni e l’aspetto di un piccolo albero. Con vegetazione densa può essere tenuta a siepe fino ad un’altezza di circa 175 cm, formando cespugli larghi un metro. Pianta robusta, con velocità di accrescimento medio, senza patologia ricorrenti, e bisogno di potature periodiche se utilizzato come esemplare isolato o in macchie paesaggistiche, la photinia richiede un terreno fertile, ben drenato e un’esposizione dal pieno sole alla mezz’ombra. Rustica e resistente al gelo è una pianta ideale per gli angoli del giardino lontani o scomodi da raggiungere, per le seconde case e gli ampi spazi destinati a parco. Si adatta anche ad essere coltivata in grandi contenitori, ma teme la fumaggine e in vaso ne è più soggetta.photinia

Dove si trova: Arena Vivai, http://www.globeplanter.it

Ellebori: protagonisti d’inverno

Gli ellebori sono considerati i fiori dell’inverno perché nei garden sono offerte adesso splendide piante fiorite. In realtà in piena terra fioriscono in modo diverso e i primi restano quelli che tutti conosciamo con il nome popolare di “Rosa di Natale”: gli Helleborus nigerGli ellebori sono originari del nostro paese (boschi degli Appennini e terreni calcarei delle Alpi), dei Monti Carpazi e della Serbia. Le foglie sono di colore verde, dal chiaro allo scuro, lobate e con apice acuminato. La consistenza coriacea le rende adatte a sopportare i danni da freddo. I fiori sono grandi, da 4 a 8 cm di diametro, di colore bianco con possibili sfumature ai bordi di colore verde o rosa. Le varietà selezionate hanno fiori più grandi e aperti, meno a coppa della forma originaria. ‘Christmas Carol’, la varietà più diffusa, a inizio fioritura è di colore bianco candido con fiore a coppa ma petali ondulati e allungati così che la forma della corolla aperta ricorda una stella. ‘Fashion’ ha foglie color verde scuro che contrastano con i fiori a coppa bianchi. Al termine della fioritura recidere alla base gli steli fiorali evita che la pianta spenda molte energie nella produzione di semi, favorendo, al contrario, un accumulo di sostanze di riserva negli organi ipogei.helleborus-niger

Dove si trova: Vivai Priola, http://www.vivaipriola.it

Piè di gallo, una bulbosa precoce 

A fiorire appena la neve si ritira Eranthis hyemalis spunta fra l’erba asciutta. Perfetto per essere inserito in una zona informale lasciata a boschetto, al piede delle siepi o nelle aiuole di bulbose dove farà da apripista a crochi, scille, giacinti e poi narcisi e tulipani. Poco conosciuto, utilizzato più nei paesi del Nord, Eranthis hyemalis, è pianta tuberosa dall’intenso profumo, elemento che risalta con più forza in un giardino ancora spoglio e che lo inserisce fra le piante immancabili per chi desidera dare una dimensione sensoriale non solo visiva. Il fiore, in forma di coppa, ha un diametro di circa 3 cm, ed è già molto decorativo in fase di bocciolo quando è simile a una biglia dorata. Il fiore è contornato da una serie di brattee a gorgiera che ricordano i colletti dei costumi di shakespeariana memoria. Alto fino a 5-10 cm predilige i terreni freschi o tendenzialmente seccagni ricchi di sostanza organica. Si diffonde facilmente per seme e grazie agli stoloni superficiali. La specie Eranthis x tubergenii, simile ma di dimensioni maggiori, spesso utilizzato al posto del Piè di gallo, è pianta sterile.pie-di-gallo

Dove si trova: Floriana Bulbose, http://www.florianabulbose.com

Camelia: dai fiori rosa marmorizzati

A gennaio possiamo trovare già fiorita Camellia japonica come ‘Yuba Shibori’, varietà giapponese che presenta una stagione di fioritura piuttosto lunga e, secondo l’andamento stagionale può iniziare già alla fine di novembre per spingersi fino a febbraio. La particolarità di questa camelia consiste nel colore del fiore che si presenta di un rosa marmorizzato con tonalità più scure, fino al rosso, secondo disegni e schemi ogni volta diversi come si trattasse di una dispersione casuale di una soluzione acquosa spruzzata su una base oleosa, dal punto più piccolo alla striatura allargata. L’effetto finale è quello di un tessuto antico che spicca sul fogliame scuro. Pianta vigorosa, ma di crescita lenta, può raggiungere i 6-8 metri di altezza, e produce fiori grandi e doppi di forma classica. Pur trattandosi di piante che preferiscono substrati acidi riescono ad adattarsi a terreni con pH neutro. Importante è non peggiorarne la qualità utilizzando acqua dura per le bagnature così che porta ad un accumulo di calcare attivo provocando clorosi, crescita lenta e spogliazione. Ricordate che le piante poste in pieno sole avranno una durata dei fiori più breve ma nelle località fredde questa si rivela una scelta necessaria.camelia-yuba

Dove si trova: Florovivaistica del Lago Maggiore, http://www.florovivaisticadellagomaggiore.it

Limone: fiori e frutti insieme 

Dove il clima lo consente la coltivazione degli agrumi in piena terra regala sempre grandi soddisfazioni. Le fioriture continuano anche durante l’inverno e in non pochi casi si sommano alla presenza decorativa dei frutti maturi. Tutti gli agrumi richiedono un terreno sciolto e fertile, esposto in pieno sole e per quante più ore è possibile, temperatura elevata ed inverni miti. I limoni sono l’agrume più amato per la generosità nella produzione e nelle fioriture cerose e profumate che possono ripresentarsi in più ondate. Si può scegliere fra un gran numero di varietà ma chi temesse di non possedere nel proprio giardino del tutto le condizioni termiche richieste dovrà rivolgersi a quelle più resistenti al freddo. Citrus volkameriana, limone volkameriano, è ritenuto un ibrido naturale fra limone ed arancio amaro. I frutti, belli, di forma globosa, medio calibro, e colore arancione vivo, offrono un succo simile a quello del limone. Anche la nuova vegetazione di colore violaceo ricorda quella del limone. I fiori in boccio, all’esterno, sono di colore violaceo, all’interno, quando le corolle si aprono sono di colore bianco con qualche venatura azzurra o porpora. È pianta resistente, più vigorosa e meglio tollerante al freddo del limone, i rami sono portati verso l’alto, le foglie sono piccole, ellittiche e di colore intenso.limone-wolkeriano

Dove si trova: Oscar Tintori vivai, http://www.oscartintori.it

Mandorlo: annuncio di primavera 

È il primo fra gli alberi a fiorire e chi non hai mai ammirato un grande esemplare in fiore, può raggiungere gli otto metri di altezza, non riesce a coglierne a pieno il potenziale. La fioritura del mandorlo non solo può considerarsi l’annuncio che la primavera è alle porte, ma anche che i ritorni del maltempo sono altrettanto assicurati: le sue corolle, infatti, si sciupano solo quando le temperature scendono sotto –3°C. Dalle gemme a fiore, che si distinguono dalle altre per la forma rotondeggiante, si aprono grandi corolle di colore rosa, dal carico al chiarissimo, praticamente bianco, formate da cinque petali, con stami evidenti. La fioritura, che inizia sui rami più alti o su quelli meglio esposti al sole, è scalare e copre anche venti giorni. Adorna i rami nudi perché precede l’emissione delle foglie di forma lanceolata con il margine leggermente dentato, più chiare nella pagina inferiore. In estate prepara i frutti (una drupa con un mallo esterno e il guscio legnoso interno che contiene il seme) che saranno pronti a fine estate-inizio autunno. A farne una pianta adatta a climi siccitosi e terreni poveri è la conformazione dell’apparato radicale capace sia di spingersi in profondità nel terreno raggiungendo gli strati più freschi e umidi, sia di esplorare con radici ad andamento quasi orizzontale una superficie ampia, maggiore di quella corrispondente alla proiezione della chioma.mandorlo

Dove si trova: Vivaio I Frutti Antichi di Enzo Maioli, http://www.maiolifruttiantichi.it

Edgeworthia crysantha: un arbusto che sembra un minialbero

È un arbusto insolito che non passa inosservato: non solo per la fioritura anticipata, ma per la particolare struttura che ricorda un albero in miniatura. La ramificazione segue uno schema “a tre” perché da ogni apice si generano tre nuovi getti. Questa caratteristica, insolita nei cespugli da fiore, conferisce alle piante adulte un aspetto ordinato e definito, espanso e molto ramificato. Raggiunge di solito un’altezza compresa fra i 120 e i 180 cm, mentre è capace di allargarsi grazie all’emissione di polloni basali, fino a tre metri di diametro formando una chioma folta e compatta, cosa che è difficile da credere osservando le piante acquistate in vaso. Ancora poco comune, ma di facile coltivazione, profumata e fiorita quando il giardino non ha ancora preso colore, è d’origine cinese ma si è ben adattata ai nostri climi. I fiori, tubolari con corolla a quattro lobi, sono profumatissimi e raccolti in dense infiorescenze che compaiono già in autunno. Le infiorescenze, ombrelle tondeggianti larghe fino a 5 cm, brevemente peduncolate, si formano in posizione ascellare, e sempre sul legno dell’anno precedente. Nella forma originaria i fiori sono gialli e profumatissimi, nella varietà ‘Red Dragon’ spaziano dall’arancione al rosso.edgeworthia

Dove si trova: Floricoltura Lampugnani Walter, http://www.floricolturalampugnani.it

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