Iperico: nuova vita alle vecchie piante

Dopo la lunga fioritura estiva, adesso è il momento della divisione dei cespi: questa operazione serve per rinnovare le piante con più di 5 anni di età e per avere nuovi esemplari.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 01/09/2014Aggiornato il 01/09/2014
iperico giallo

Hypericum è un genere di piante perenni della famiglia delle Clusiacee originarie dell’Europa e dell’Asia. Particolarmente indicato a tappezzare zone estese del giardino, i suoi fusti prostrati si allargano notevolmente originando tappeti compatti. Si utilizza anche per bordure, nelle scarpate e nei terreni rocciosi. Le foglie sono di colore verde scuro e sono più chiare e leggermente biancastre nella pagina inferiore. Fiorisce in varie tonalità di giallo con 5 petali e un ciuffo di stami centrali dorati. Tra le specie ornamentali più utilizzate e più facilmente reperibili troviamo Hypericum calicynum, perenne sempreverde adatta al sole e alla mezz’ombra che raggiunge l’altezza massima di 30 cm e ha fiori di colore giallo oro che compaiono da giugno e persistono fino ad autunno inoltrato. Un’altra specie molto diffusa a scopo ornamentale è H. patulum, di cui si commercializza soprattutto la varietà “Hydcote” che ha portamento arbustivo e può raggiungere 40-50 cm di altezza.

Oltre i 5 anni, l’iperico si divide il cespo

In questo periodo dell’anno è possibile riprodurre la pianta attraverso talea semilegnosa oppure divisione dei cespi. Entrambi i sistemi sono di facile attuazione. Se le piante sono giovani preferire la talea, se hanno almeno 5 anni di età è meglio dividere i cespi. Le nuove piante che si svilupperanno saranno identiche alla pianta madre. Attraverso la divisione dei cespi si attua anche un processo di ringiovanimento dell’intera pianta che porterà fioriture più facili e abbondanti.

Come dividere l’iperico

1. Estirpare la pianta dal terreno utilizzando un tridente o una vanga.

1. Estirpare la pianta di iperico dal terreno utilizzando un tridente o una vanga.

 

 
2. Suddividere la pianta in più porzioni ognuna dotata di apparato radicale e parte aerea.

2. Suddividere la pianta di iperico in più porzioni ognuna dotata di apparato radicale e parte aerea.

 

 
3. Tagliare eventuali parti danneggiate alle radici e tra i fusti.

3. Tagliare eventuali parti danneggiate dell’iperico alle radici e tra i fusti.

 

 
4. Mettere a dimora nell’aiuola e annaffiare copiosamente.

4. Mettere a dimora l’iperico nell’aiuola e annaffiare copiosamente.

 
 

Piante rustiche eccezionali

L’iperico sopporta bene la siccità e può sopravvivere con l’acqua delle piogge; in caso di lunghi periodi siccitosi, durante la primavera e l’estate, è consigliabile annaffiare le piante, evitando gli eccessi idrici, attendendo che il terreno asciughi tra un’annaffiatura e l’altra. Nei luoghi con estati molto calde è consigliabile porre a dimora la pianta in posizione semi ombreggiata. Dove, invece, è particolarmente freddo, la pianta potrebbe perdere le foglie durante l’inverno ma, in ogni caso, con l’arrivo della primavera si svilupperanno nuove foglie molto rapidamente. Per stimolare la ripresa vegetativa, a fine inverno concimare il terreno alla base delle piante utilizzando concime organico o concime a lenta cessione. Con il tempo la pianta tende a divenire infestante: si consiglia di contenerne la crescita con potature drastiche autunnali.

Non solo ornamentale

A questo genere appartengono sia specie ornamentali adatte ad essere utilizzate come piante coprisuolo o tapezzanti sia piante con proprietà officinali come Hypericum perforatum chiamato anche erba di San Giovanni e utilizzato per le proprietà farmacologiche antidepressive.

In accostamento a campanula, dianthus, iberis e iris, l’iperico può essere utilizzato anche nel giardino roccioso dove deve essere piantato con una densità di 9-10 esemplari al metro quadrato.

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