Lavori in giardino: al momento giusto

Ogni lavoro in giardino, nell’orto e in terrazzo deve essere fatto al momento giusto, assecondando precisi parametri ambientali e fisiologici della pianta.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 11/10/2014Aggiornato il 11/10/2014
Lavori in giardino: al momento giusto

La temperatura dell’aria e del terreno influenza la tipologia dei lavori da fare in giardino, nell’orto e nel frutteto. Per due ragioni: perché è strettamente correlata a precisi stadi fisiologici della pianta e perché condiziona la possibilità di accesso in campo, la struttura della terra e l’efficacia degli interventi. Rispettare i tempi, quindi, è più che necessario.

Lavorare il terreno

La possibilità di eseguire le lavorazioni del terreno è vincolata da alcuni fattori, il più importante dei quali è la presenza in esso di acqua: suoli imbibiti d’acqua, non consentono alcuna lavorazione. Anche la temperatura gioca un ruolo importante: terreni con temperature prossime allo zero o addirittura gelati, non possono essere lavorati. Le lavorazioni prendono avvio dopo il disgelo primaverile e si intensificano durante il periodo primaverile, quando il terreno viene preparato per semine (orto) o piantumazioni (giardino, frutteto). Nel corso dei mesi estivi le lavorazioni si riducono e generalmente si limitano a sarchiature o zappettature leggere.

Seminare il giardino

Per quelle dirette in pieno campo, è indispensabile rispettare le temperature minime di germinazione, che consentono al seme una veloce emergenza e alle plantule una pronta radicazione.

Trapiantare e piantumare

L’attività degli apparati radicali è strettamente correlata alla temperatura del suolo: durante i periodi di pausa invernale, l’assorbimento delle sostanze nutritizie dal terreno è fortemente rallentato. Anche le alte temperature estive rallentano l’attività radicale. La temperatura del suolo, agendo sull’attività radicale, condiziona anche l’esito dei trapianti e delle nuove piantumazioni. Due sono le epoche ottimali per l’estirpazione e/o la messa dimora di nuove piante:

  • autunno (da metà settembre, ai primi di novembre al Nord) indicato soprattutto per gli alberi spoglianti (aceri, querce, tigli, olmi, frassini,) e per le conifere;
  • da fine inverno a metà primavera (al Nord) per alberi da frutto, arbusti sempreverdi (pittosporo, alloro, viburni, lauroceraso, fotinia) e alberi di provenienza mediterranea (querce da sughero, corbezzoli, oleandri, olivi) nel caso di loro collocazione nelle regioni settentrionali.

Diserbare

I diserbanti, per poter esplicare ottima efficacia e al fine di un loro razionale utilizzo (riduzione delle dosi, impiego solo quando serve) vanno distribuiti in presenza di temperature in grado di renderne attive le molecole: si interviene con temperature minime comprese tra 13-15 °C quindi da metà primavera (metà/fine aprile al Nord), sino agli inizi dell’autunno (fine settembre al Nord).

Potare

È sconsigliabile effettuare tagli di contenimento delle chiome, in presenza sia di temperature molto basse (pieno inverno), sia durante i periodi estivi molto caldi e siccitosi. Nel primo caso, le piante vengono private di una protezione nei confronti dei rigori invernali. Durante i periodi di caldo prolungato, l’esposizione alle alte insolazioni delle parti interne della chioma, non più ombreggiate da quelle esterne, può causare fenomeni di appassimento o addirittura scottature.

Concimare il giardino

Non si deve mai concimare durante i periodi freddi e durante quelli molto caldi. Nel primo caso non serve, in quanto le richieste nutritive delle piante sono ridotte al minimo. Inoltre, a causa delle basse temperature del suolo, i fertilizzanti dispersi nel suolo, sotto forma solida o liquida, non vengono assorbiti dalle radici. All’opposto, durante i periodi di grande calura, le concimazioni vanno sospese per tutte le tipologie di piante o comunque ridotte al minimo e solo in caso di forte carenza nutrizionale, dal momento che il concime, specialmente quello solido in granuli, se non sciolto da abbondante acqua, può creare ustioni alle radici.

Come valuti questo articolo?
12345
Valutazione: 0 / 5, basato su 0 voti.
Avvicina il cursore alla stella corrispondente al punteggio che vuoi attribuire; quando le vedrai tutte evidenziate, clicca!
A Cose di Casa interessa la tua opinione!
Scrivi una mail a info@cosedicasa.com per dirci quali argomenti ti interessano di più o compila il form!