Le piante ideali attorno alla piscina

Non tutte le piante sono indicate per questa zona del giardino, soprattutto se ci sono esigenze particolari, come una maggior privacy. Il progetto proposto prevede di inserire specie semplici da curare, ornamentali e adatte al clima caldo.

Francesca Meinardi
A cura di Francesca Meinardi
Pubblicato il 31/08/2021Aggiornato il 31/08/2021
Le piante ideali attorno alla piscina

Sono molti gli elementi da considerare nella scelta e nella messa a dimora del verde da posizionare attorno alla piscina, in giardino. Prima di tutto se il verde avrà una funzione puramente estetica. E, se sì, quale stile si vorrà comunicare con la scelta e la disposizione delle piante. Circondarsi di vegetazione può avere anche una funzione pratica, come la necessità di un frangivento, oppure di una quinta a protezione della privacy. Qualunque sia lo scopo finale, le piante da prendere in considerazione devono avere caratteristiche precise ed essere disposte secondo criteri estetici e funzionali: un lavoro per nulla banale.

Da evitare 

Le piante da posizionare nello spazio verde attorno alla piscina dovranno avere alcune caratteristiche in comune: non avere spine, che potrebbero ferire i bagnanti e non essere urticanti. E, poi, non essere velenose, se intorno alla piscina giocano dei bambini. Non dovranno essere piante dalla folta chioma: l’ombra eccessiva, a bordo vasca, creerebbe infatti dei seri problemi a chi volesse godere del sole, una volta uscito dall’acqua.

La nostra proposta 

Il progetto verte su una generica vasca di fianco al portico, sul retro di una casa, all’interno di un giardino circondato a Est da un’altra proprietà (da qui la necessità di una cortina visiva che separi i due giardini), a Nord dal fondo della proprietà e a Ovest dal vialetto di ingresso carrabile dell’area recintata. Chiaramente ognuno potrà ruotarlo in base alle proprie necessità.

piante-intorno-alla-piscina

Verranno collocate a Nord due palme (A) in modo che il sole girando non ne proietti l’ombra sulla piscina o sul suo bordo. Per la siepe colorata, si consiglia una selezione variegata di Buddleia (B) dalle fioriture variopinte: dal rosso-viola al blu, intervallate da fioriture bianche e rosa. Per separare il giardino dal vialetto carrabile di ingresso, scegliere una siepe sempreverde, per esempio usando Pittosporum tobira (C). Un ottimo sostituto del prato che richiederà una manutenzione decisamente minore è la Phyla nodiflora (D), tappezzante rustico altamente calpestabile.

Le piante scelte 

Le palme

Come pianta ornamentale, proponiamo la palma messicana, Brahea armata, molto adatta anche se non ama i climi troppo rigidi. Le sue fronde grigio-azzurre hanno un’ampia forma a ventaglio. Il luogo di impianto deve essere semi ombreggiato o soleggiato. A completo sviluppo può arrivare ai 10-15 metri, ma la sua crescita è molto lenta.

Le siepi

Come siepi proponiamo Buddleia, gli alberi delle farfalle, che crescono da 1,5 a 2,5 metri di altezza. Il cespuglio è fitto e compatto, ma soprattutto fiorito e profumato per tutta l’estate. Tra i sempreverdi, Pittosporum tobira, un arbusto di 1,5 metri in larghezza e fino a 1,80 m in altezza. Ama i substrati fertili e ben drenati, ma è versatile.

Il prato

Quello all’inglese è molto difficile da mantenere e dispendioso. Si suggerisce di usare Phyla nodiflora, una pianta tappezzante che cresce e si sviluppa in modo rapidissimo. È molto rustica e ben sopporta sia la siccità sia l’umidità, a parità di substrato, sia esso povero che salino. Phyla produce minuti fiorellini bianchi, che richiamano api e farfalle.

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