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Anche a gennaio, il mese più freddo dell’anno, i lavori da fare in giardino non mancano. In particolare, ora che sono vuote, è l’occasione per sistemare al meglio le aiuole che ospiteranno le piante a fioritura primaverile ed estiva. Cosa fare per preparare le aiuole abbandonate a rivivere la bella stagione più belle e colorate? Ecco alcuni lavori di manutenzione consigliati.
Manutenzione dei cordoli
Le aiuole sono delimitate da cordoli che possono essere di materiale diverso: sassi in pietra, mattoni in tufo o anche paletti in legno. Con il tempo e le intemperie, i cordoli possono essere rovinati e richiedere un po’ di manutenzione. In particolar modo, alcuni cordoli in legno (benché autoclavato) e quelli in tufo, materiali maggiormente deteriorabili, che se sono deteriorati devono essere sostituiti.
In questo caso si procede asportando completamente il materiale (mattoni o paletti singoli) e sostituendolo con pezzi nuovi. Nel caso dei mattoni in tufo, sarà necessario utilizzare del cemento a presa rapida per fissare al terreno i pezzi nuovi. I paletti di legno, invece, possono essere semplicemente infissi nel terreno alla medesima profondità di quelli attigui. I cordoli in pietra sono più resistenti e raramente richiedono sostituzioni. In più, tutte le parti dei cordoli, soprattutto quelle non rinnovate, devono essere pulite, per eliminare terra, muschio o altre impurità accumulate.
Rinnovo del terriccio
Se l’aiuola è utilizzata da diversi anni, si può affermare con sicurezza che il terriccio presente è impoverito, sia nella struttura che nel contenuto in elementi nutritivi: per questi motivi è necessario rinnovarlo.
Quali piante sono adatte in un clima mediterraneo caldo e asciutto?
Le condizioni climatiche calde e spesso siccitose, indirizzano la scelta verso piante rustiche e resistenti a queste caratteristiche climatiche: le piante grasse o succulenti sono, sicuramente, quelle che meglio si adattano a queste condizioni, richiedendo pochissime cure e attenzioni, adattandosi a vivere su terreni poveri e asciutti, alle volte addirittura rocciosi.
Per riempire con facilità l’area più o meno vasta delle aiuole, è consigliabile scegliere specie tappezzanti, caratterizzate da portamento prostrato, o strisciante, e bassa taglia. Sono l’ideale per ricoprire un’aiuola in tempi brevi, così da ottenere un cuscino verde, alle volte anche colorato di fiori, con poche cure e preoccupazioni, senza dover pensare alla continua irrigazione.
Vi suggeriamo Aptenia cordifolia, Delosperma cooperi e Lampranthus roseus, tutte appartenenti alla famiglia delle Aizoaceae, originarie del Sudafrica, piante perenni perfette per creare un’aiuola di grande impatto decorativo, con bassa manutenzione. Sono piante succulente, caratterizzate da foglie carnose e turgide di forma allungata a cuneo (in Lampranthus e Delosperma) o tondeggiante a cuore (nel caso dell’Aptenia).
Vengono apprezzate per i fiori vistosi: hanno la forma di una margherita con numerosi petali sottili, coloratissimi e vivaci, nelle tonalità del rosa, larghi in media 1 cm in Aptenia, fino a 5 cm in Delosperma e Lampranthus. Mostrano tutta la loro bellezza aprendosi numerosi al sole da aprile fino a settembre a addirittura ottobre nei climi caldi.