Contenuti trattati
L’autunno è il periodo migliore per mettere a dimora in giardino il pino mugo, Pinus mugo, conifera sempreverde appartenente alla famiglia delle Pinaceae. La temperatura è ancora sopportabile e, soprattutto, le piante sono già in riposo, hanno interrotto la loro attività vegetativa e possono essere messe a dimora con il minimo rischio di stress… avranno il tempo di assestarsi nella loro nuova dimora per riprendere a crescere con l’arrivo della primavera.
Dove è valorizzato il pino mugo
Il pino mugo è una pianta molto rustica e resistente ai climi rigidi del settentrione; sopporta bene il vento e la neve forse proprio grazie alla sua tendenza a rimanere basso, a contatto con la terra (ci riferiamo sempre alla varietà ‘Pumilio’). È la pianta ideale da mettere a dimora in un giardino del Nord, e richiede pochissime cure e manutenzione; inoltre è molto resistente anche all’inquinamento atmosferico. L’ideale è porre il pino mugo al centro del prato, dove potrà fungere da protagonista allargandosi a formare un cespuglio sempreverde. Pinus mugo ‘Pumilio’ è comunque adatto a coprire anche zone difficili del giardino, quali aree ripide in dislivello o scarpate.
Pino mugo di altezza limitata
Come tutti i pini, le sue foglie sono aghiformi, dure e pungenti, di colore verde scuro, lunghe in media 4-8 cm e raggruppate in coppie a formare ciuffi fitti. Ad aprile-maggio produce piccole pigne, o coni, di colore bruno-rossastro, lunghi circa 5 cm. La sua folta chioma ha una forma irregolare e cespugliosa, con portamento tendenzialmente prostrato: la varietà Pinus mugo ‘Pumilio’, in modo particolare, tende a rimanere abbastanza bassa, allargandosi lateralmente fino a raggiungere un ingombro laterale di circa 4 m di diametro. I rami del pino mugo tendono a rimanere quasi a contatto col terreno, strisciando nello spazio che hanno a disposizione. La sua altezza raramente arriva ai 2 m e i suoi rami sono alquanto contorti.
Posizione e terreno del pino mugo
Chi volesse mettere a dimora il pino mugo deve valutare per prima cosa la posizione che deve essere spaziosa e illuminata, anche se non necessariamente sotto il sole; la pianta si adatta in condizioni di mezz’ombra. Tutte le conifere gradiscono suoli a reazione acida e, soprattutto, ben drenanti: evitare terreni pesanti, compatti o soggetti a ristagni idrici. Vanno bene anche terreni ghiaiosi e poveri.
L’impianto
Una volta procurata una giovane pianta, acquistata presso un vivaio, si procede a scavare la buca d’impianto nel giardino. È bene considerare l’ingombro che questa pianta raggiungerà a maturità, prima di procedere con lo scavo della buca, così da ponderare bene e scegliere la posizione più adatta nel giardino. I rami della pianta giovane sono di colore verde e flessibili, ma tendono a irrobustirsi e a imbrunirsi con la crescita, comunque lenta, di questa pianta.
Il concime per il pino mugo
Per ottenere un pino mugo ben sviluppato e robusto, si consiglia di incorporare al momento dell’impianto un po’ di concime organico nella zona di terreno in cui si vuole mettere a dimora la pianta, almeno un paio di mesi prima di eseguire l’operazione (durante l’estate). Questo provvedimento è utile ad arricchire il terreno e renderlo più accogliente e nutriente per la giovane pianta nel primo periodo di assestamento e sviluppo. In seguito si potrà procedere con concimazioni periodiche; solitamente è sufficiente un solo intervento da eseguire ogni primavera, somministrando un concime granulare completo e bilanciato, seguendo sempre le dosi indicate in etichetta.