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Per chi desidera coltivare in giardino piante dalla fioritura sontuosa ed esotica e dal fogliame decorativo, le peonie arbustive sono l’ideale: conferiranno allo spazio verde un tocco di sofisticata eleganza. Le dimensioni dei cespugli, che nel tempo diventeranno legnosi, tenderanno a essere generose, quindi, al momento della scelta del luogo di impianto, sarà opportuno tenere conto del loro futuro sviluppo. Sono piante piuttosto robuste se vengono collocate nelle giuste posizioni e seguite con attenzione al momento dell’impianto che può essere effettuato proprio in autunno, prima del gelo. Vediamo come.
La posizione e il terreno adatti
Le peonie arbustive amano soprattutto posizioni in pieno sole o in semi ombra. Gli esperti suggeriscono di metterle ai piedi di un albero che perda le foglie in autunno e le rigetti in estate, ma è vivamente sconsigliata l’ubicazione verso Est nei luoghi dove possano verificarsi frequenti gelate notturne: le gemme più tenere, ancora gelate, qualora fossero investite dal sole diretto del mattino potrebbero bruciarsi. Non patiscono estati calde e inverni rigidi, ma bisogna pur sempre fare attenzione a non esporle a situazioni estreme, in una stagione o nell’altra.
Il terreno ideale deve essere ricco e non superficiale, ben drenante ma non asciutto. Il pH non è determinante, la peonia ammette sia un terreno leggermente acido che alcalino.
Quali pericoli
Per le Peonie arbustive sono molto pericolosi gli afidi che, succhiandone la linfa, indeboliscono la pianta e la espongono con più facilità agli attacchi della muffa grigia o Botrytis paeoniae, fungo particolarmente prolifero in ambienti caldo umidi poco ventilati, e quindi nelle condizioni di ristagno idrico.
Come si mettono a dimora
Il momento migliore per la messa a dimora di una pianta a radici nude o con il suo pane di terra, è proprio ottobre, perché il ciclo di sviluppo parte dalla fine dell’autunno; la temperatura deve essere mite il giorno in cui si eseguono le operazioni di impianto.
Chi ha una peonia, adesso la può moltiplicare
Se si possiedono già alcune peonie arbustive a dimora, in questo periodo dell’anno, ci si può dedicare alla divisione della pianta. I sistemi per la riproduzione sono essenzialmente tre: per seme, per innesto a spacco laterale o centrale o per divisione del cespo.
La riproduzione per seme è un procedimento estremamente lento, che dà risultati in termini di fioriture solo dopo diversi anni. I semi sono duri e una parte non trascurabile germina solo nel secondo anno dalla semina, l’accrescimento è lento, e le nuove piante salgono a fiore solo dopo sei-sette anni dall’avvenuta germinazione.
L’innesto a spacco laterale o centrale non è semplice e deve essere eseguito tra la fine di agosto e quella di settembre sulle radici di Paeonia lactiflora mediante l’utilizzo di rami di peonia arbustiva, prodotti durante l’anno ma già lignificati.
La soluzione più semplice da effettuare in questo periodo è la divisione del cespo, che vale per la moltiplicazione sia delle peonie arbustive che delle peonie erbacee. L’apparato radicale andrà estratto, lavato con acqua e sezionato con una lama affilata e pulita, in modo da ricavare uno o due fusti, nelle peonie arbustive, che presentino un piccolo apparato radicale di almeno 15-20 cm.