Mettere a dimora le peonie per i fiori primaverili

In questo periodo dell’anno, solo dove il terreno non è gelato, è possibile mettere a dimora le peonie legnose oppure erbacee. Saranno una presenza perenne nel giardino e regaleranno a maggio fiori indimenticabili.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 11/01/2020Aggiornato il 11/01/2020
peonia

Appartenente alla famiglia delle Paeoniaceae, il genere Peonia si divide in due gruppi: esistono le peonie legnose e quelle erbacee. Entrambe, pur con caratteristiche differenti, producono in primavera splendidi fiori colorati di grosse dimensioni che catturano facilmente l’attenzione. Adesso è possibile mettere in piena terra i rizomi, per avere fioriture anche la prossima primavera. Se la posizione e le cure saranno corrette, ogni anno la fioritura sarà più bella.   

Legnose, in giardino sono una presenza fissa

Dette anche peonie arboree o arbustive, sono piante rustiche, facili da coltivare, particolarmente indicate nelle regioni temperate e a clima arido, perché sono molto resistenti alla siccità estiva. Producono rami legnosi, sui quali in primavera spuntano i getti con foglie e fiori; tendono a crescere in altezza e larghezza raggiungendo in alcuni casi anche dimensioni di due metri. Tra le peonie arboree più coltivate troviamo Paeonia suffruticosa, che fiorisce tra fine maggio e inizio giugno, e gli ibridi di Paeonia lutea che sbocciano fra metà aprile e fine maggio. Le peonie arbustive sono particolarmente adatte a formare gruppi isolati, siepi e cortine di fondo. Poiché sono piante che a completo sviluppo raggiungono dimensioni importanti, è bene mantenere la distanza corretta d’impianto: 120 cm tra una peonia e l’altra. Per la stessa ragione non bisogna metterle a dimora troppo vicino ad alberi o arbusti le cui radici competono con le loro per nutrimento e acqua; la distanza corretta da rispettare è di almeno 3 metri.  Per l’acquisto, si consiglia di scegliere in questo periodo piante a radice nuda che possono resistere anche per un mese fuori terra se conservate in luoghi freschi, a temperature tra i 4 e i 10 °C, appoggiando un po’ di muschio leggermente umido sulle radici. Chi preferisce aspettare temperature più miti per l’impianto, deve accertarsi che la pianta non sia avvolta da involucri di plastica e la deve conservare al fresco e all’umido. Se durante il periodo fuori terra la peonia dovesse germogliare non occorre preoccuparsi, ma è bene procedere il prima possibile alla messa a dimora, senza tagliare i germogli.

Erbacee in primavera 

Le peonie erbacee hanno radici carnose perennanti, con funzione di riserva e steli verdi erbacei, la parte aerea, che muoiono durante l’inverno. In primavera i ricacci partono direttamente dal colletto delle radici. Le peonie erbacee oltre che in piena terra vegetano bene in ampi vasi. Tra le specie più diffuse: Peonia lactiflora, dai fiori profumati, e Peonia officinalis, priva di profumo da cui sono state create numerose cultivar. Queste piante sono amanti del sole e della luce; se poste nelle vicinanze di alberi o cespugli bisognerà aver cura di collocarle in una zona di ombra solo parziale (si corre il rischio di non vederle fiorire per anni e anni). Per fiorire in posizione soleggiata, impiegano almeno 3 – 4 anni dal momento dell’impianto; in questo periodo formano un apparato radicale forte e ampio che riesce a immagazzinare le sostanze nutritive per le fioriture successive. Il periodo di fioritura va dalla fine del mese di maggio ai primi di giugno. Sono normalmente vendute come bulbi secchi che, al momento della messa a dimora, devono essere distanziati di almeno 90 cm tra loro.

La buca e le distanze corrette

Le peonie si coltivano su terreno leggero, un poco argilloso, ricco di humus e ben drenato, in posizioni soleggiate o semi-ombreggiate (solo se in zone con stagioni estive torride e siccitose). Scavare una buca larga e profonda 40- 45 cm per dissodare il terreno in profondità e arricchirlo con l’aggiunta di terriccio concimato o compost maturo. Su terreno pesante e argilloso, aggiungere anche ghiaia e sabbia grossolana in fondo alla buca per migliorare il drenaggio. Riempire la buca per arrivare a una profondità di circa 20-25 cm e collocare i rizomi: quelli delle peonie erbacee devono avere i germogli interrati sotto 2-3 cm di terra, quelli delle peonie arbustive a 5-10 cm di profondità. Una piantagione troppo profonda può compromettere la fioritura per molti anni. Riempire la buca e annaffiare per comprimere naturalmente la terra. Dopo l’impianto distribuire una buona pacciamatura e annaffiare abbondantemente.

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E dopo?

Annaffiare solo nel periodo vegetativo, da quando i primi germogli escono dal terreno fino a quando le foglie disseccano in autunno. Mantenere sempre il terreno fresco, senza eccedere per evitare marciumi. Nel periodo primaverile e autunnale annaffiare solo se non piove, mentre in estate bagnare regolarmente, ogni 3 – 4 giorni.

 

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