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Piccoli arbusti perenni ornamentali, le peonie (Paeonia spp., famiglia delle Ranuncolaceae) sono molto apprezzate per i loro splendidi fiori, grossi e appariscenti, che si aprono a metà primavera. Le foglie, decidue, sono pennate, di colore verde scuro. Generalmente sono utilizzate per la creazione di bordure in zone soleggiate o semiombreggiate, nelle aiuole del giardino. Tra le peonie, vengono distinte specie arboree (o suffruticose) e specie erbacee. Solo le prime sono dotate di un breve fusto legnoso, ramificato, che in inverno perde completamente le foglie fino alla primavera successiva. Le peonie erbacee, invece, durante l’inverno si spogliano completamente fino a scomparire dalla vista, lasciando solo le radici tuberose sotterranee, in stato di completo riposo: le foglie rispunteranno dal suolo a primavera, appena prima della fioritura. Adesso è il momento migliore per effettuare la divisione del cespo delle peonie erbacee e per moltiplicare per innesto le peonie arbustive.
La divisione del cespo per le peonie erbacee
Chi ha una pianta di peonia erbacea ben sviluppata e voluminosa che vuole moltiplicare, deve procedere con una vanga a estrarre tutta la pianta dal terreno. Fare attenzione a non rompere le radici del cespo. Il suo apparato radicale, messo a nudo, appare come un groviglio di radici fascicolate. Con le mani e l’aiuto di un coltello ben pulito e affilato, si separa il cespo in due o tre parti, ognuna costituita da almeno 2-3 radici e altrettanti germogli a livello del colletto. I cespi ottenuti, messi in terra separatamente andranno a originare nuove piante identiche a quella di origine.
L’innesto per le peonie arbustive
La tecnica dell’innesto è meno immediata e richiede più attenzione perché riesca, ma è anche quella che si esegue ad agosto (la tecnica della divisione delle radici più grosse e tuberizzate va eseguita preferibilmente in autunno, con la pianta spoglia).
Per procedere è necessario procurarsi una radice ben sviluppata appartenente a una peonia erbacea: la radice verrà utilizzata come portainnesto.
Come marza, invece, si utilizza una porzione di fusticino prelevata dalla peonia legnosa che si vuole propagare: questa deve portare 2-3 gemme.
La radice utilizzata come portinnesto viene privata della testa, con un taglio netto eseguito con un coltello dalla lama ben pulita e affilata. Si esegue, in questa posizione, un’incisione longitudinale delle dimensioni della marza. Quest’ultima, sagomata nella parte basale, viene inserita nell’incisione in modo tale da far aderire bene i tessuti di entrambe le parti: allo scopo è necessario legarle insieme con un filo di rafia e ricoprire le ferite aperte con del mastice apposito (mastice per innesti, venduto in barattoli).
E dopo?
La radice innestata va infine interrata in un vaso contenente terriccio leggermente umido. Il punto d’innesto deve trovarsi a una profondità di circa 6 cm. Il vasetto va mantenuto in un luogo caldo (a 20-22 °C) e semiombreggiato. L’apertura dei germogli e lo sviluppo delle foglie indicheranno l’attecchimento e la buona riuscita dell’innesto. La primavera successiva, la nuova piantina potrà essere trasferita in piena terra.
Il calendario delle peonie
a Agosto si moltiplicano e si ringiovaniscono le peonie erbacee
a Ottobre si mettono a dimora le piante a radice nuda
a Gennaio si mettono a dimora le piantine
a Maggio fioriscono
a Giugno possono prolungare la fioritura