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Il genere Vinca comprende sette specie di piante erbacee perenni e suffruticose, appartenenti alla famiglia delle Apocynaceae, originarie dei boschi di Europa e Africa settentrionale. Tutte le specie sono di dimensioni ridotte e sono particolarmente adatte come tappezzanti per ricoprire velocemente terreni poco frequentati perché le piante non sopportano il calpestio. Preferiscono terreni di difficile coltivazione, anche aridi, incolti; ma si può coltivare anche in giardino per creare una bordura bassa, da tenere ricca e folta con potature annuali a 10 cm da terra.
Vinca major – pervinca maggiore maculata
Chiamata anche pervinca maggiore è una tappezzante sempreverde ed è coltivata per le foglie ovate, lucide, di colore verde scuro oppure variegate. Tra le variegate si segnalano: Vinca major “maculata” con foglie macchiate al centro di giallo/verde e V. m. “reticulata” con foglie con nervature di colore giallo o crema da giovani e in seguito verde scuro. I fiori sono di colore azzurro/ violaceo e sbocciano a partire dalla primavera fino all’autunno.
Vinca minor – pervinca minore dai fiori bianchi
Rispetto a Vinca major, questa specie ha il fogliame molto più folto. Vinca minor “Alba” ha fiori bianchi; V. m. “Alba plena” ha fiori bianchi doppi; V. m. “Atropurpurea” ha fiori rossi.
Si trapianta a settembre
Fino al termine di settembre, è possibile mettere a dimora le piantine da trapianto acquistate. Per avere un effetto di pieno immediato, vi consigliamo di acquistare vasetti di grandi dimensioni, altrimenti, se avete tempo e pensate alla prossima primavera, mettete a dimora anche esemplari di piccole dimensioni (più economici) che si espanderanno velocemente e in primavera avranno modo di colonizzare tutta l’area a loro dedicata. Preparare il terreno ben diserbato (anche a mano) e zappettato e piantumate rispettando una distanza tra le piante di 10 cm. Una volta terminata la messa a dimora, stendere uno strato di corteccia d’aghifoglie come strato pacciamante in grado di rallentare la crescita delle infestanti e annaffiare abbondantemente.
Esigenze
La pianta deve essere coltivata con quanta più luce possibile, in pieno sole o in mezz’ombra (sole al mattino) sia d’estate che d’inverno. Durante il periodo estivo annaffiare con regolarità, ogni 2-3 giorni, bagnando il terreno a fondo, attendendo che il substrato asciughi completamente tra un’annaffiatura e l’altra, poi diradare sempre più le annaffiature fino ad arrivare a sospenderle durante l’inverno. Durante la stagione vegetativa aggiungere all’acqua delle annaffiature, ogni quindici giorni, concime liquido per piante fiorite.