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Gli angoli all’ombra in giardino o anche sul terrazzo o il balcone rappresentano spesso un problema per gli amanti del verde: sono poche, infatti, le specie che gradiscono questa condizione. Ecco, dunque, che le zone d’ombra si trasformano in zone sterili e trascurate. In realtà, esistono alcune specie vegetali che preferiscono proprio questa condizione, rifuggendo dal sole diretto e, alcune di esse, sono in grado anche di donare una fioritura vivace e generosa. È il caso della Pervinca, che può essere messa a dimora proprio in questo periodo. La Pervinca (Vinca major e Vinca minor, appartenenti alla famiglia delle Apocynaceae) è una specie erbacea sempreverde e perenne, molto rustica, che si adatta alla perfezione a terreni di qualsiasi tipo, anche scoscesi, prediligendo esposizioni semiombreggiate, dove può svilupparsi in maniera indefinita, diventando quasi invasiva. È possibile far sviluppare un fitto tappeto di Pervinca nel terreno sotto della chioma di grandi alberi, per esempio, dove la luce filtra in maniera molto soffusa e l’erba stenta a crescere.
Foglie e fiori della pervinca
La pervinca presenta foglioline opposte, di forma ovale o leggermente lanceolate, lunghe in media 8 cm (poco più in Vinca major e poco meno in Vinca minor), di colore verde scuro. Le varietà, ‘Variegata’ e ‘Maculata’, più decorative, hanno foglie marginate o chiazzate da tonalità bianco-crema o gialle.
La sua fioritura inizia in primavera e si protrae per tutta la stagione calda fino all’inizio dell’autunno. I fiori sono generalmente di colore azzurro-violaceo, ma vi sono anche alcune varietà a fiore color porpora (‘Rubra’ e ‘Atropurpurea’), o più chiaro, bianco candido (varietà ‘Alba’ e ‘Gertrude Jekill’). Sono composti da 5 petali a stella, piatti, portati da un lungo peduncolo all’ascella delle foglie.
La lavorazione del terreno
Prima della messa a dimora delle piantine, è necessario preparare il terreno ad accoglierle. Per renderlo meno duro e assicurare un buon drenaggio, è opportuno eseguire una lavorazione in superficie, utilizzando una zappa. Così facendo, si rompe la crosta superficiale e si eliminano eventuali sassi ed erbacce infestanti. Per renderlo più fertile, inoltre, durante la lavorazione è opportuno aggiungere e mescolare al terreno un po’ di concime organico (da acquistare in sacchi).
E dopo?
Una volta che tutte le piantine sono state messe a dimora, si innaffia bene tutta l’area piantumata, soprattutto in corrispondenza di ognuna di esse.
Poche cure
Le cure richieste da questa specie sono davvero poche. L’apporto di concime granulare bilanciato a primavera aiuta la pianta a svilupparsi rigogliosa, sana e a produrre tanti fiori per tutta la stagione.
È bene non esagerare con l’umidità: queste piante richiedono interventi irrigui modesti, soprattutto nei periodi più siccitosi dell’anno. Eccessi di umidità possono favorire lo sviluppo di malattie fungine dannose, ad esempio marciumi e ruggini, in grado di farle seccare o marcire.
Infine, se si vuole mantenere lo sviluppo regolare e contenuto del tappeto nel corso degli anni, è bene, a inizio primavera, sfoltire le piantine raccorciandone i lunghi fusticini con una forbice da potare.
Le Vinca si possono moltiplicare per divisione del cespo in primavera.
Per saperne di più
Piante che crescono sotto un grande albero