Piantare adesso le bulbose per l’estate

Gladioli, amarillis, canne da fiore, nerine, gigli e molti altri fiori estivi devono essere messi a dimora in questa stagione. Sono importanti il terreno sciolto, il concime giusto e la profondità d’impianto.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 12/04/2014Aggiornato il 12/04/2014
Piantare adesso le bulbose per l’estate
Agapanthus

I bulbi da fiore regalano colore in ogni stagione: ci sono quelli a fioritura primaverile (come gladiolo, tulipano, narciso ecc), estiva (dalie, gigli, amaryllis…) e infine autunnale (crocus ecc). Se desideriamo ottenere una fioritura estiva dovremo piantare i bulbi adesso, in modo da dare loro la possibilità di far crescere le radici, così da non avere uno sviluppo deludente.

Il terreno giusto

Le bulbose hanno bisogno di un terreno fertile e fresco preparato con una buona vangatura almeno una settimana prima della messa a dimora. Se la terra è molto compatta aggiungere sabbia o ghiaia fine e un fertilizzante minerale che aiuti i germogli a svilupparsi; è vivamente sconsigliato l’utilizzo del letame fresco.

Come mettere a dimora le bulbose fiorite

Non appena comprati, i bulbi vanno immediatamente messi a dimora. Nel caso in cui non fosse possibile interrarli subito bisogna avere cura di conservarli, protetti da un velo di torba leggermente umido, in un luogo fresco.

1. Per mettere il bulbo a dimora è necessario scavare una buca di larghezza pari al doppio del suo diametro o leggermente inferiore. La buca va realizzata in modo che il fondo sia piano e le pareti verticali. Il bulbo va inserito al suo interno in modo che la base aderisca perfettamente al terreno; inserendolo nella buca si può quindi esercitare una lieve pressione affinché questo avvenga. Si ricopre infine il bulbo con il terriccio asportato per fare la buca.

1. Per mettere il bulbo a dimora è necessario scavare una buca di larghezza pari al doppio del suo diametro o leggermente inferiore. La buca va realizzata in modo che il fondo sia piano e le pareti verticali. Il bulbo va inserito al suo interno in modo che la base aderisca perfettamente al terreno; inserendolo nella buca si può quindi esercitare una lieve pressione affinché questo avvenga. Si ricopre infine il bulbo con il terriccio asportato.

 
2. Se lo si possiede, si può utilizzare un piantabulbi: questo attrezzo permette di inserire il bulbo direttamente mentre si scava il buco; si infigge infatti nel terreno con il bulbo già all’interno e si divarica la punta permettendo all’attrezzo di realizzare un’apertura adeguata e al bulbo di uscire adagiandosi sul fondo.

2. Se lo si possiede, si può utilizzare un piantabulbi: questo attrezzo permette di inserire il bulbo direttamente mentre si scava il buco; si infigge infatti nel terreno con il bulbo già all’interno e si divarica la punta permettendo all’attrezzo di realizzare un’apertura adeguata e al bulbo di uscire adagiandosi sul fondo.

 
3. La profondità della buca dipende dallo sviluppo del fiore e dalla composizione del terreno: se il terreno è compatto si metterà il bulbo a dimora più superficialmente, mentre con un terreno sabbioso il bulbo andrà piantato più in profondità. Solitamente più è grande più va messo a dimora in profondità. Per la corretta messa dimora è comunque opportuno guardare le indicazioni sulla confezione.

3. La profondità della buca dipende dallo sviluppo del fiore e dalla composizione del terreno: se il terreno è compatto si metterà il bulbo a dimora più superficialmente, mentre con un terreno sabbioso il bulbo andrà piantato più in profondità. Solitamente più è grande più va messo a dimora in profondità. Per la corretta messa dimora è comunque opportuno guardare le indicazioni sulla confezione.

 

Le più belle

Canna fiorifera è una rizomatosa perenne dai colori caldi. Si mette a dimora dopo aver effettuato un buono scasso del terreno per sostituire parte del substrato con 1/4 di sabbia e 1/4 di letame maturo. La canna va bagnata con assiduità perciò non è adatta nelle case in cui la nostra presenza sia sporadica.

Amarillide (Amaryllis belladonna) ha bulbi di grandi dimensioni. Ama i luoghi caldi e asciutti e si mette a dimora con un fondo di almeno 5 cm di sabbia e un cumulo di terriccio disposto in modo che l’acqua piovana, o quella delle annaffiature. possa defluire facilmente.

Agapanthus a radice rizomatosa, ama i posti soleggiati e caldi e va concimato costantemente con fertilizzanti per piante fiorite diluiti alla metà del dosaggio indicato sulla confezione e somministrati con una frequenza pari al doppio di quella indicata.

Gladiolus, il gladiolo, si interra ad una profondità pari a tre volte il diametro del bulbo. È consigliabile trapiantarlo in gruppo con altri distanziati di appena tre dita uno dall’altro in modo che non corra il rischio di allettare con il vento.

Dalia ha radici tuberizzate di diversa dimensione a secondo della tipologia di fiore. Quindi si pongono a profondità diverse secondo lo sviluppo che avrà la pianta: a 5-10 cm nel terreno per le dalie miniatura, 10-15 cm quelle da fiore reciso di medio sviluppo, 20 cm quelle giganti. La densità di impianto deve essere proporzionata allo sviluppo della pianta: per ogni metro quadrato di superficie si pianta 1 radice di dalia gigante o 6 di dalie miniatura.

Nerine, conosciute anche come “baffi di gatto”, fioriscono a fine estate con fiori profumati simili alle orchidee. Metterli a dimora in posizioni soleggiate dopo aver operato uno scasso nel terreno che consenta di mischiare metà della terra smossa con 2/3 di sabbia e 1/3 di torba.

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