Piantare un cipresso in giardino o nell’orto

Nelle zone a clima mite, gennaio è il mese più indicato per mettere a dimora le conifere, in particolare piantare il cipresso. Perfetto come pianta singola o in filari, può delimitare viali o costituire siepi frangivento. Solo nel caso di aree molto fredde, è preferibile rinviare l’operazione a primavera.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 17/01/2018Aggiornato il 17/01/2018
Piantare il cipresso

Il cipresso (Cupressus sempervirens) è una specie sempreverde, molto longeva (vive oltre i cent’anni) tipicamente mediterranea; parte integrante e caratteristica del paesaggio di alcune zone del centro Italia, come la Toscana (i famosi “cipressi che a Bolgheri…” celebrati in una nota poesia di Carducci), o del lago di Garda. Il suo aspetto colonnare e slanciato la rende una pianta unica, che può essere ammirata anche da lontano: i rami, a portamento eretto, formano una chioma compatta, che può raggiungere altezze di oltre 30 metri. Adesso è il momento migliore per piantare un cipresso in aree a clima mite. Nelle zone più fredde, è meglio aspettare il termine delle possibili gelate.

Come scegliere il cipresso

Nei vivai si trovano cipressi di diverse misure e sviluppo. Nella scelta, è importante fare attenzione alla sanità della pianta, che non presenti rami secchi o lesionati, che abbia una struttura compatta e colore vivo. Sempre meglio acquistare piante in vaso, piuttosto che a radice nuda, dotate di un apparato radicale sviluppato in condizioni migliori.

La posizione

Volendo piantare un cipresso in giardino, bisogna, per prima cosa, scegliere la posizione più adatta: deve essere ben soleggiata, poiché il cipresso ha bisogno di calore (sopporta temperature prossime ai 45°C), pur sopportando anche temperature basse (anche sotto lo zero per periodi brevi), ma non nei primi anni di vita quando è un pochino più delicato. Bisogna considerare che il cipresso non tollera gli spostamenti: per questo motivo è bene scegliere con cura la posizione in cui metterlo a dimora, per evitare di doverlo spostare in seguito, operazione che lo farebbe sicuramente soffrire molto.

Terreno e irrigazioni

Piantare un cipresso non richiede troppe attenzioni al terreno. La pianta si accontenta di terreni poveri, anche calcarei e argillosi, meglio però se ben drenanti, senza ristagni idrici che possono causare asfissia radicale e sviluppo di malattie fungine con conseguenti marciumi.
In caso sia a dimora in un terreno eccessivamente asciutto, può aver bisogno di essere irrigato solo nei periodi più caldi e siccitosi dell’anno; solitamente si accontenta dell’umidità ambientale e delle piogge.

Come si pianta il cipresso

1. Prima di piantare un cipresso occorre fare lo scavo della buca d’impianto. Per una pianta di circa 2 metri d’altezza, sarà necessario scavarne una di circa 50-60 cm di profondità e larga altrettanto. Sul fondo della buca è buona norma distribuire uno strato di pochi centimetri di letame mischiato a terriccio di tipo universale, così da concimare il terreno in cui alloggerà la pianta e aiutarla ad attecchire e svilupparsi nel primo periodo. Per favorire il drenaggio è consigliabile disporre, sopra e mescolato a questo primo strato, anche un po’ di pietrisco.

1. Prima di piantare un cipresso occorre fare lo scavo della buca d’impianto. Per una pianta di circa 2 metri d’altezza, sarà necessario scavarne una di circa 50-60 cm di profondità e larga altrettanto. Sul fondo della buca è buona norma distribuire uno strato di pochi centimetri di letame mischiato a terriccio di tipo universale, così da concimare il terreno in cui alloggerà la pianta e aiutarla ad attecchire e svilupparsi nel primo periodo. Per favorire il drenaggio è consigliabile disporre, sopra e mescolato a questo primo strato, anche un po’ di pietrisco.

2. Per piantare un cipresso, si posiziona la pianta al centro della buca, in posizione verticale, facendo attenzione a tenerla ben dritta, e si riempiono gli spazi rimasti vuoti attorno alla pianta, con terriccio universale, fino a colmare la buca. Il terreno attorno al colletto va ben pressato, con i piedi. Quindi si irriga, in modo da assestare bene il tutto. Per favorire l’assorbimento dell’acqua, anche nelle future irrigazioni, è bene creare una conca poco profonda attorno al colletto della pianta.

2. Per piantare un cipresso, si svasa la pianta (meglio essere in due o tre persone) e la si posiziona al centro della buca, in posizione verticale, facendo attenzione a tenerla ben dritta. Poi si riempiono gli spazi rimasti vuoti attorno alla pianta, con terriccio universale, fino a colmare la buca. Il terreno attorno al colletto va ben pressato, con i piedi. Quindi si irriga, in modo da assestare bene il tutto. Per favorire l’assorbimento dell’acqua, anche nelle future irrigazioni, è bene creare una conca poco profonda attorno al colletto della pianta.

3. Per far sì che la pianta, soprattutto nei primi due anni dopo la messa a dimora, rimanga ben dritta e non venga piegata dal vento, è utile fissarla con 3 o 4 tiranti legati al tronco (a metà altezza circa) e fissati a terra con dei picchetti. Una volta messo a dimora, il cipresso richiede poche cure; è, infatti, una pianta molto resistente e a bassissima manutenzione che può dare molte soddisfazioni per moltissimi anni.


3. Per far sì che la pianta, soprattutto nei primi due anni dopo la messa a dimora, rimanga ben dritta e non venga piegata dal vento, è utile fissarla con 3 o 4 tiranti legati al tronco (a metà altezza circa) e fissati a terra con dei picchetti. Una volta messo a dimora, il cipresso richiede poche cure; è, infatti, una pianta molto resistente e a bassissima manutenzione che può dare molte soddisfazioni per moltissimi anni.

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