Nella folta famiglia delle rose, c’è una specie chiamata banksiae, nome che deriva da Lady Banks, moglie dell’omonimo naturalista botanico che la introdusse dalla Cina in Europa tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo. Rosa banksiae è apprezzata perché capace di spiegare un incredibile numero di corolle, tante da coprire tutta la vegetazione, rami e foglie, con un unico difetto: fiorisce solo una volta l’anno. In più si tratta di una pianta rampicante e vigorosa, capace di crescere su pareti o sostegni arrivando anche a 10 metri di altezza. L’entità di sviluppo di questa specie la rende perfetta per la creazione di pergolati, berceau, archi o anche semplicemente per ricoprire una cancellata o un muro, dotandola di griglie di sostegno: il valore paesaggistico di questa rosa è davvero grande e apprezzabile. Considerata la vigorìa e la velocità di crescita di questa specie, una volta all’anno è più che mai necessaria la potatura di Rosa banksiae, oltre alle normali cure di maggio valide per tutti i rosai.
Perché si apprezza
La Rosa banksiae è molto apprezzata per diversi motivi:
- la bellezza dei suoi fiori, di colore giallo (doppi nella varietà ‘Lutea’, semplici in ‘Lutescens’), bianchi (doppi in ‘Alba plena’, semplici in ‘Normalis’), o anche rosa (nella più recente varietà ‘Rosea’), di dimensioni medio-piccole (hanno diametro variabile di 2-3 cm), ma prodotti numerosi, raggruppati a mazzetti. Hanno però un unico difetto, fiorisce una sola volta all’anno;
- la persistenza delle foglie, che rimangono sulla pianta anche in inverno; è una specie sempreverde;
- la vigorìa della pianta, che ha portamento sarmentoso e può crescere oltre una decina di metri di altezza allungando i suoi rami;
- la sua rusticità: tollera il freddo e raramente viene attaccata da insetti dannosi e malattie, se non talvolta l’oidio;
- non ultimo, l’assenza di spine, aspetto da non sottovalutare, soprattutto quando si deve maneggiare questa pianta, durante le operazioni di potatura per esempio o per una composizione floreale.
Servono i tagli di contenimento
La potatura di Rosa banksiae va fatta preferibilmente immediatamente dopo la fioritura, cioè proprio in questo periodo (di solito fiorisce a maggio) e non oltre luglio: una volta goduta la splendida fioritura, dunque, è il momento giusto per impugnare le forbici.
Questo per non interferire con la fioritura, che avviene sui rami di almeno un anno di età, ovvero su quelli che si sono sviluppati l’anno precedente.
Negli individui adulti, che già sono stati formati e hanno raggiunto la forma e le dimensioni volute, si procede solitamente con una “potatura di contenimento”, il cui scopo è quello di contenere l’esuberanza di questa pianta.
Si procede eliminando tutti i fiori appassiti e contemporaneamente raccorciando tutti i rami troppo lunghi e fuori forma, ovvero che escono dal disegno che si è dato alla pianta, guidandoli verso una direzione di crescita corretta.
Come per tutte le piante, il taglio deve essere eseguito appena al di sopra di una gemma rivolta verso l’esterno della pianta. La superficie di taglio deve essere eseguita in maniera netta e pulita, senza sfilacciature del legno (attenzione che le lame siano ben affilate), inoltre deve essere eseguito in maniera obliqua, per far scorrere l’acqua (piovana ad esempio) che vi cade.
Vengono eliminati, ovviamente, eventuali rametti secchi o lesionati. Inoltre, è possibile eliminare alla base anche eventuali germogli troppo vigorosi (succhioni).
Con il raccorciamento dei rami che hanno fiorito, si induce la formazione di nuovi germogli laterali, che daranno origine ai rami fioriferi dell’anno successivo. Si ottiene, inoltre, l’infittimento della pianta, anche se una buona arieggiatura all’interno della sua chioma deve essere sempre favorita per mantenere la pianta sana e contrastare lo sviluppo di eventuali malattie.
Infine, volendo ringiovanire una pianta, è buona norma tagliare alla base i vecchi fusti per lasciare spazio a quelli nuovi, che si allungano in fretta andando a sostituire quelli vecchi.