Contenuti trattati
Le clematidi sono piante rampicanti che stupiscono per la loro magnifica fioritura, caratterizzata da fiori grandi, e un apparato fogliare particolarmente sviluppato e robusto. La potatura appare a molti come un difficile scoglio da superare, ma non lo è se si seguono i nostri consigli e si pensa che il traguardo è semplicemente quello di fare in modo che la pianta offra una fioritura copiosa. Si può operare con facilità una distinzione basilare che preveda la divisione delle Clematidi in tre categorie, basate sul loro differente periodo di fioritura.
Come si potano le clematidi
Tutte le clematis non vanno mai potate sui rami legnosi. I rami verdi dopo alcuni anni di vita della pianta diventano legnosi, ma continuano a produrre nuovi rami verdi.
Nei primi due anni lo scopo è diverso
Le indicazioni sopra riportate sono adatte a tutte le clematis di più di due anni.
Indipendentemente dal gruppo cui appartengono, durante il primo biennio di vita il comportamento da adottare in fatto di potature e cura delle piante sarà leggermente diverso. Nei primi ventiquattro mesi è più importante infatti dedicarsi a un sano e robusto sviluppo della pianta più che a quello dei suoi fiori. Per questo motivo è fondamentale tra febbraio e marzo effettuare una drastica potatura che le porti ad un’altezza di appena 20 cm dal suolo, in modo che lo sviluppo sia negli anni successivi maggiormente vigoroso.
Come acquistare le clematis a febbraio
Se si decide di acquistare presso un vivaio una Clematis, è importante osservarne lo sviluppo alla base, più che gli eventuali fiori o lo slancio in altezza. La base è la chiave per capire se stiamo comprando una pianta robusta e vigorosa. La qualità aumenterà all’aumentare dei getti presenti, anche se difficilmente si riusciranno a trovare sul mercato esemplari che ne abbiano più di due.
Messa a dimora clematis
L’impianto della Clematis può essere eseguito dall’autunno alla primavera purché non si verifichino giornate di gelo o al contrario di eccessivo caldo; anche la siccità può rappresentare una seria minaccia durante le operazioni di messa a dimora.
Terreno e concime
Queste piante amano i suoli alcalini anche se crescono bene in qualsiasi buon terreno. Nei giardini delle località del nord Italia è consigliabile una messa a dimora ad ovest o a sud, a patto che il substrato e il piede della pianta possano rimanere sempre freschi e leggermente umidi.
Dal mese di febbraio, quando iniziano a spuntare le gemme, si deve aver cura di distribuire del concime ricco in azoto e potassio per fare in modo che la pianta sviluppi un buon apparato fogliare, ma soprattutto abbia nei mesi successivi fiori grandi e dai colori vivac