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La potatura di formazione delle siepi si pratica nei primi anni dopo l’impianto per dare alle piante una direzione, una forma e un contegno che siano coerenti con lo scopo per cui le abbiamo messe a dimora. La potatura di mantenimento, invece, è un intervento più leggero che ha lo scopo di conservare l’andamento impostato in precedenza e si pratica tra fine maggio e giugno e all’inizio dell’autunno. La potatura di mantenimento di inizio giugno è più impegnativa di quella agli inizi dell’autunno; questo accade perché con l’arrivo della primavera la pianta emette una grande quantità di vegetazione che cambia e nasconde le forme impostate con la potatura di formazione nel momento dell’impianto. Il nostro intervento deve prevedere quindi un abbondante sfoltimento per eliminare il superfluo rispetto alle forme impostate o semplicemente per mettere ordine nel nostro giardino.
Come si potano le siepi
L’arte topiaria
La potatura delle siepi può diventare anche una forma d’arte: l’arte topiaria ci consente di plasmare alle nostre esigenze alcune varietà ed essenze particolarmente duttili. Grazie alla potatura, si possono creare delle sponde che accompagnino il visitatore all’interno di un percorso, composizioni aggraziate o sculture verdi con arbusti e siepi oppure semplicemente forme che imbecchino lo sguardo in una prospettiva che dia profondità al giardino: potando le piante in modo decrescente rispetto all’ingresso l’idea di profondità sarà ancora più accentuata. Le forme dell’arte topiaria si suddividono in due categorie.
Forma geometrica
La più classica forma di arte topiaria è la realizzazione di pareti verdi continue. Per realizzarle le siepi vengono infoltite con la cimatura degli apici che favoriscono lo sviluppo dei germogli laterali. Oppure si possono realizzare arcate che fanno parte di una siepe continua oppure crescono in modo indipendente, colonne perfettamente cilindriche o altre forme geometriche tridimensionali.
Di fantasia
Gli esperti di arte topiaria ricorrono anche alle forme di fantasia: queste forme vengono formate su una struttura in filo metallico di norma sistemato prima delle piantine in modo da poterle sostenere durante la crescita; queste forme possono essere plasmate anche su piante già esistenti.