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Decespugliatore
Chiamato anche tosaerba a filo, è un attrezzo versatile indispensabile per chi si prenda cura di un’area verde: serve per il taglio laddove altre macchine incontrerebbero difficoltà di accesso, per la pulizia di argini e strade, per la preparazione del terreno forestale, per rifinire il taglio del tosaerba laddove questo ha difficoltà d’azione come lungo un profilo sinuoso. Per quanto piccolo e leggero deve essere trattato con rispetto perché è una macchina estremamente potente. Prima di riprenderne l’utilizzo questa è la manutenzione consigliata:
- verifica della resistenza e del carter parasassi di protezione delle lame e sua pulizia,
- pulizia della testina di taglio con asportazione dei residui e asciugatura,
- sostituzione dei dischi privi di un dente o disassati, affilatura delle lame,
- pulizia del filtro dell’aria che andrà poi ripetuta ogni trenta ore di lavoro, pulizia delle alette di raffreddamento della testa e del cilindro con aria compressa, pulizia della
- candela da ripetere mensile per prevenire ossidazioni, pulizia del silenziatore,
- lubrificazione della coppia conica di trasmissione con verifica da ripetere di frequente del livello di grasso nella scatola.
Rasaerba
Per i rasaerba la manutenzione è più complessa di quella di un decespugliatore e il consiglio è sempre quello di rivolgersi al rivenditore di zona per una revisione completa che deve essere effettuata in caso di malfunzionamento o dopo il numero di ore di lavoro indicato sul libretto. Di solito si tratta di macchine molto compatte, robuste e durevoli, con pochi problemi di meccanica. Ogni verifica deve essere eseguita SEMPRE A MOTORE SPENTO perché sono dotate di grande potenza e organi di taglio pericolosi.
Controllate che il motore si avvii senza problemi e che il flusso di carburante sia regolare e non subisca improvvisi cali così da “imputarsi” come accade se il carburatore è “ingolfato”, cioè sporco o pieno di carburante non utilizzato. Verificate che ogni leva di comando esegua il suo compito e non vi siano comandi bloccati o cavi allentati.
Il cesto di raccolta deve essere pulito e il suo meccanismo di aggancio e sgancio deve lavorare in modo perfetto per ridurre i tempi di attesa ed evitare inutili sforzi.
Controllate che la lama sia integra, sia affilata e ruoti su un piano orizzontale rispetto al piano di appoggio e non sia inclinata. Azionatela a mano, sempre calzando guanti, e mai mettendola in moto. Pulite anche la sua zona di alloggio e lubrificate l’albero che la regge. Le guaine dei cavi devono essere integre e se riscontare crepe o rotture provvedete a ripararle con nastro isolante in attesa di sostituirle.
Problemi al motore
Molti attrezzi a motore al momento di riavviarli dopo un lungo periodo di pausa si mostrano recalcitranti. Ricordatevi che per prevenire questi problemi esistono oggi in commercio carburanti formulati e additivati in modo specifico. Presentano un costo elevato ma la loro efficacia è stata ampiamente comprovata in campo e a fine stagione potreste utilizzarli per l’ultima tornata di lavoro così da non avere problemi alla riaccensione.
Rastrello
Fra gli attrezzi manuali che si utilizzano come forbici, palette ed estirpatori, verificate con attenzione il rastrello. Di importanza fondamentale l’utilizzo di questo attrezzo è spesso trascurato perché considerato inutile. Si ritiene che il cestello raccoglierba sia sufficiente a tenere pulito il cotico ma, oltre al taglio, molti sono i detriti che comunque si accumulano. Il rastrello per il prato non deve essere lo stesso utilizzato per spianare il terreno prima delle semine. Deve essere largo per garantire un maggiore raggio d’azione per ridurre i tempi di lavoro, leggero per non affaticare troppo, con il manico lungo per aumentare la zona raggiunta, con denti di plastica o di metallo a profilo rotondo per non incidere sugli apparati radicali e sul cotico, a denti fitti per raccogliere anche piccoli detriti e, nei più evoluti, barra per trattenere quanto raccolto. Verificate che tutti i denti siano integri e allineati, che il manico sia liscio, privo di asperità così da scorrere fra le mani e senza nessuna crepa per evitare che si formino schegge in grado di ferirci.
Il distributore di concime
Il distributore di fertilizzante è utile per somministrare in modo uniforme i prodotti granulari a cessione programmata che il cotico potrà ricevere durante la stagione, ma anche altri formulati sotto questa forma. Si tratta di un piccolo carrello dotato di ruote per essere trascinato senza fatica che alla base, proprio in relazione al moto, distribuisce il prodotto. L’uniformità di distribuzione di nutrienti e trattamenti migliora la qualità generale del cotico che non avrà così zone soggette a carenze casuali e non volute, spesso presenti. Assicuratevi che l’articolo scelto sia del tipo “a ruota libera” che quindi spande il prodotto scelto solo quando spinto e non trainato o spostato lateralmente. Controllate che la scala di dosaggio sia facile da comprendere e applicare. Potrebbe sembrarvi un attrezzo di scarsa utilità ma potete distribuire anche sabbia, semi, torba, o, nel periodo invernale, sale grosso per ridurre il pericolo di ghiaccio lungo le rampe d’accesso a casa e garage.
Per arieggiare
L’arieggiatore meccanico è un attrezzo che potrà essere affittato perché questa pratica ha al massimo cadenza annuale, in terreni argillosi e calpestati, e quindi l’acquisto non sarebbe ammortizzato anche in moltissimi anni. Possiamo però acquistare un arieggiatore manuale che ha un costo assai più ragionevole, è indicato per piccoli giardini, o per turni di lavoro brevi perché è un attrezzo a spinta e richiede l’applicazione di una certa forza. Lo sfeltratore può essere scelto fra due tipologie: quello che fora il terreno perché ha un rullo orizzontale chiodato o quello che esegue dei microcarotaggi ed estrae sottili cilindretti di terreno rilasciandoli sul cotico dove si trasformeranno in compost. Ricordatevi prima di utilizzarli di pulire il tappeto erboso con una rastrellatura incrociata e applicate una generosa annaffiatura per ammorbidire il terreno. L’arieggiamento migliora l’assorbimento dell’acqua e dei nutrienti favorendo lo sviluppo in profondità degli apparati radicali.