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Il kiwi può essere coltivato con successo nelle zone interne temperate e sui litorali dell’Italia centrale, dove non c’è pericolo di gelate tardive che spesso colpiscono non solo i fiori ma anche i nuovi germogli, in aree protette da forti venti che potrebbero causare la caduta dei fiori e dei frutti.
Dato che la pianta è molto vigorosa, per realizzare una pergola di kiwi occorre predisporre strutture di sostegno ben solide per evitare che i rami pesanti li rovinino con il passare degli anni.
Come mettere a dimora le piante di kiwi
Le piante in queste aree geografiche si possono mettere a dimora già a dicembre perché iniziano a vegetare a soli 6°C. La posizione migliore è in zona semi ombreggiata, riparata da forti venti, su terreno fertile, ben drenato con pH acido. Prima di collocare le piante è consigliabile arricchire il terreno con torba, stallatico e sabbia, quest’ultimo elemento migliora il drenaggio.
Per realizzare una pergola di kiwi è importante eseguire una buca adeguata per ogni pianta ossia un po’ più grande del pane di terra che avvolge le radici, poi praticare una leggera potatura riducendo la lunghezza dei tralci, inserire la pianta nella buca e chiudere comprimendo bene il terreno; infine annaffiare abbondantemente la pergola di kiwi.
Le cure
Se l’inverno dovesse essere poco piovoso irrigare la pergola di kiwi con regolarità.
Ogni primavera è consigliato interrare alla base della pianta stallatico o compost, ben maturi. Durante l’estate annaffiare le piante con regolarità.
Quando i tralci si allungano in tutte le direzioni è importante garantire loro sempre il sostegno; per contenere lo sviluppo eccessivo potare durante il periodo estivo.
Per avere i frutti
La pianta è dioica porta cioè i fiori maschili e quelli femminili su piante diverse perciò per fare una pergola di kiwi che porti frutti, è necessario avere almeno una pianta maschile che possa impollinare cinque o sei piante femminili. Nei due generi, i fiori sono diversi: la pianta maschile ha fiori disposti a grappoli, quelli femminili sono singoli e distanziati tra loro, per fare in modo che il fiore una volta fecondato abbia lo spazio per potersi trasformare in frutto.
Una pianta può produrre dai 5 agli 8 kg all’anno, ma comincia a fruttificare dopo 4 o 5 anni dall’impianto.
I kiwi possono essere raccolti scalarmente da dicembre a febbraio; basta concludere il raccolto prima che la pianta inizi a germogliare, altrimenti i frutti si possono deteriorare.
I frutti si possono conservare in casa fino ad aprile, disposti in un solo strato e in un luogo fresco e asciutto.