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Il tosaerba oggi è indispensabile per la cura di uno spazio verde e il suo acquisto rappresenta un vincolo per un buon numero di anni anche per l’entità della spesa. Sceglierlo con criterio è dunque fondamentale. Di seguito vi riportiamo alcuni aspetti importanti per individuare la scelta che fa per voi. In pratica, chiedete di fare un test in campo oppure, ancora meglio, chiedete agli amici come si trovano con la loro macchina, e provatela insieme a loro. Sapranno illustrarvi tutti i pro e tutti i contro che una lunga e faticosa convivenza fanno emergere.
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Che cosa chiedere a un buono strumento
È un elenco piuttosto lungo, ma non richiede una competenza specifica e un buon venditore potrà illustrarvi queste caratteristiche base dello strumento:
- semplicità d’uso: deve essere intuitivo e con pochi comandi chiaramente indicati, perché tutti devono poterlo impiegare da subito senza difficoltà
- minima manutenzione: la manutenzione ordinaria è vissuta dai più come un tempo improduttivo. Deve essere semplice, veloce, con indicatori chiari per capire quando è il momento d’intervenire
- leggerezza: minor peso significa minor fatica, minor energia necessaria al movimento, minor pericolo, possibilità di movimentarlo a mano
- ingombro ridotto: poter disporre di una rimessa capiente oggi è un lusso. Il tosaerba deve essere compatto, con ingombro ridotto, ed il manico pieghevole per entrare senza difficoltà anche in un vano portabagagli e così servire anche la seconda casa
- facilità d’avviamento: sempre importante in macchine che non sono d’impiego frequente
- scelta delle velocità: rapida ed intuitiva, modulabile senza interruzione del lavoro. Consente di adattarsi meglio alle diverse caratteristiche di un cotico non uniforme (composizione botanica, esposizione, pendenza del terreno)
- scarico posteriore o laterale: opzione che consente di tagliare anche senza cesto decidendo di lasciare il materiale sul campo o raccoglierlo successivamente. Molto indicato per le zone di prato periferiche, poco frequentate
- cesto di raccolta con indicazione del livello di riempimento: minimizza le perdite di tempo riducendo le fermate a quelle strettamente necessarie. Un eccessivo riempimento porta ad una fase di rifiuto con materiale sparso sul prato da raccogliere manualmente e a possibili discontinuità nel taglio
- facilità di svuotamento: quest’operazione incide pesantemente sul lavoro effettivo e deve essere ridotta al minimo. È necessario che i cesti siano dotati di buone maniglie di presa perché il peso da sollevare con erba fresca ricca d’acqua può essere considerevole
- buon taglio vicino agli ostacoli: pur rispettando distanze di sicurezza il tosaerba deve avvicinarsi il più possibile agli ostacoli e deve essere dotato di grande maneggevolezza per ridurre al minimo i lavori di rifinitura.
Prestazioni extra ma importanti
Altri particolari servono per discriminare fra le scelte possibili con maggiore cura. Si tratta di particolari, ma è su questi che oggi si fa la differenza:
- avviamento elettrico: riduce i tempi e le incertezze nella fase d’avviamento
- frizione freno-lama: opzione indispensabile che agisce sul moto della lama arrestandolo quando è rilasciato l’acceleratore
- trazione posteriore: migliora l’aderenza del mezzo al terreno e, arretrando il baricentro, consente di manovrare e indirizzare il moto con minor sforzo
- scocca in alluminio: maggiore leggerezza, consente al motore di esprimere una maggiore potenza di lavoro
- impostazione assiale dell’altezza del taglio: consente di ottenere un lavoro preciso e costante
- lama alettata per generare un flusso d’aria che raddrizza l’erba prima del taglio: questo dispositivo si rivela molto utile nei prati sottoposti a calpestio non tagliati a turni brevi, convoglia inoltre le particelle sminuzzate al cesto di raccolta.
Quale motore?
- Il motore elettrico, indicato per piccole superfici, ha diversi vantaggi: è economico, leggero, silenzioso, pulito e con ridotta manutenzione. Il cavo elettrico rappresenta il limite nell’utilizzo e nella sicurezza.
- I modelli a batteria elettrica o a ricarica solare hanno tutti i vantaggi del motore elettrico senza gli svantaggi. Il limite è rappresentato dalla scarsa durata che consente un utilizzo solo su superfici limitate.
- Il motore a scoppio, in tutte le sue versioni, ha dalla sua la grande potenza che consente di lavorare su grandi superfici e in breve tempo, l’affidabilità e la durata nel tempo. Per contro sono rumorosi, necessitano di manutenzione e inquinano. Una potenza di 2kW è indicata per superfici pianeggianti non troppo estese e fronte di taglio massimo di 40 cm. Per giardini di 2.000 mq e fronte di taglio di 60 cm deve almeno raddoppiare.
La tendenza, comune a tutta la meccanizzazione agricola, sia hobbistica sia professionale, è quella di acquistare un mezzo di dimensioni e potenza superiori alle reali necessità. Alla base di questo comportamento, c’è l’idea di poter risparmiare tempo. Questo non è sempre vero e se un leggero sovradimensionamento può essere giustificato da motivi di cautela (perdita di performance nel tempo) e di eccezionalità (taglio di erba molto lunga o molto folta), uno eccessivo porta a maggiori consumi, a un lavoro meno accurato e a maggiori disagi, ad esempio per spazio e rumore. Oggi il motore a scoppio la fa da padrone ed è a questo che tutti fanno riferimento riservando le altre due tipologie per casi particolari, ormai vere e proprie nicchie di mercato.
La scelta del tosaerba in relazione alla superficie
Per aiutarvi a non commettere l’errore sopra esposto fate un’ulteriore verifica: correlate fra loro superficie e tipologia.
- Per giardini di piccola superficie (inferiore ai 200 mq) può bastare un tosaerba elettrico
- per i giardini di piccola superficie particolarmente ricchi di angoli, ostacoli e irregolarità si può optare per un tosaerba su cuscino d’aria che riduce gli interventi di rifinitura
- per un giardino fino a 500 mq è indicato un modello con motore a scoppio semovente preferendo modelli con larghezza di taglio superiore (almeno 50 cm) per ridurre i tempi di lavoro
- per grandi superfici è necessario un trattorino.
Diversi tipi di taglio
Prima di porvi di fronte a un tosaerba individuate qual è il taglio che desiderate perché potreste acquistare un mezzo del tutto inadatto alla vostra realtà.
- Il taglio più diffuso è il taglio orizzontale con lama rotante posta sotto il motore. È indicato per prati a composizione botanica mista dove dominano graminacee ed essenze “dure” come infestanti. Non è perfetto e lascia sempre a desiderare in qualche punto. Può servire laddove i tagli sono meno frequenti e l’erba raggiunge una certa altezza. Azionati da motori molto potenti possono lanciare con forza sassi e altri corpi solidi. Per questo è importante verificare che i carter siano robusti e integri se acquistate un mezzo di seconda mano.
- Il taglio elicoidale, dato da una serie di lame assemblate fra loro, è da preferirsi quando si ricerca la perfezione. Serve per tagli frequenti in prati di superficie limitata con poche infestanti ed erba a foglia sottile. Per lo più funzionano a spinta.
- Il taglio mulching è effettuato da due lame rotanti che lavorano all’interno di una camera di taglio arrotondata. L’erba è sottoposta a più passaggi e risulta finemente triturata. Può essere applicato su grandi superfici per evitare la raccolta ed impone interventi frequenti perché se troppo lunga tende a formare un feltro sul cotico. Più che la restituzione di nutrienti al prato (decisamente limitata) è interessante la riduzione di lavoro. Deve scaricare sul lato.