Per ottenere abbondanti raccolti e fioriture dalle sementi in busta, occorre seguire scrupolosamente le indicazioni riportate sull’etichetta. Ma non per tutti è facile capire e mettere in pratica quanto riportato, i termini utilizzati e i disegni schematici riprodotti. Qui descriviamo le principali informazioni contenute nell’etichetta e le indicazioni per capire subito se la specie e la varietà scelte si adattano alle condizioni del proprio orto e giardino.
Clicca sull’immagine per vederla full screen
Non solo molto convenienti
Un fattore che ha favorito l’uso delle buste di sementi, piuttosto che quello delle piantine da trapiantare, è il costo contenuto che varia da 1 a 9 euro per le varietà più pregiate. Da una busta si possono ottenere anche 100 piante che, se acquistate in vivaio anche a prezzo “stracciato”, non costeranno mai meno di 50 euro.
Molti quando acquistano buste di semi per l’orto o per i fiori del giardino, si preoccupano che siano OGM o transgenici, ma è un timore infondato, perché le tecnologie di ingegneria genetica con cui questi ultimi sono prodotti, sono destinate a colture di interesse commerciale come grano, mais, soia, e non a piante orticole e da fiore.
Ci sono poi in commercio i semi biologici, sempre più richiesti e apprezzati. Si tratta di sementi ottenute da piante coltivate senza l’uso di concimi chimici, antiparassitari e anticrittogamici, che consentono di avere colture prive di sostanze nocive.