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L’inverno è la stagione delle grandi pulizie in giardino: si ritoccano le piante con le cesoie per togliere il secco, dare aria alla pianta o semplicemente modellarne la forma. Piccoli e grandi frammenti di rami e qualche tronco si accumulano: lo smaltimento del materiale di risulta della potatura, per chi vive in campagna, non è un problema se si ha la fortuna di possedere una stufa o il camino.
Una valida alternativa è rappresentata dalla costruzione di una siepe di rami secchi realizzata cioè utilizzando ramaglie, fascine, cortecce e altro materiale vegetale secco che non può essere smaltito con il compost. Basta costruire con alcuni pali la struttura “contenitiva” per poter raccogliere tutto questo materiale.
Si tratta di un antico sistema in uso nel Medioevo per creare una barriera impenetrabile agli animali selvatici e gli inglesi che per primi ne hanno recuperato l’utilizzo, la chiamano “dead hedge” cioè siepe morta.
La siepe di rami secchi offre diversi vantaggi: il principale è utilizzare in un modo utile e creativo scarti di potatura che occorrerebbe smaltire nelle apposite isole di raccolta differenziata oppure accatastare in ordine per bruciare nei camini e nelle stufe. In più è l’unica siepe a manutenzione zero: non va bagnata, né concimata, né potata, senza pericolo che secchi!
Occorrente
- pali di legno di circa 10 centimetri di diametro
- scarti di ramaglie e altro materiale legnoso secco
- vernice bituminosa
- accetta e mazza
- tubo da irrigazione
Come si realizza la siepe di rami secchi
Con il tubo in gomma da irrigazione, segnate sul terreno il posizionamento della siepe di rami secchi che volete realizzare.
Preparate i pali di legno: con l’accetta appuntite l’estremità che entrerà nel terreno e, per evitarne la marcescenza, carbonizzatela o verniciatela con del bitume.
Seguendo la linea tracciata dal tubo e servendovi di apposita mazza, dovrete piantare nel terreno (interrandoli per almeno 30-40 cm) due file parallele e alternate di paletti: mantenete una distanza sulla fila di 50-80 cm e tra le file di circa 50 centimetri. A questo punto eliminate, sfilando, il tubo di irrigazione.
Posizionate all’interno della struttura dei pali le ramaglie e il materiale di scarto: si mette tutto dentro orizzontalmente.
E dopo?
La nostra siepe di rami secchi nel tempo potrà “crescere” in lunghezza e altezza: basterà aggiungere il materiale proveniente dalla pulizia e potatura degli alberi anche da frutto (poco adatti a essere bruciati in stufe e caminetti) e degli arbusti nel corso delle stagioni.
Oltre ad avere un valore decorativo la nostra siepe di rami secchi sarà presto gradita ai piccoli animali selvatici in quanto offrirà loro riparo e accoglienza.