Le manifestazioni dedicate al verde sono un ricordo ormai lontano, eppure tra le numerose fotografie che abbiamo scattato nel 2019 ci sono buone idee che non vogliamo dimenticare. Abbiamo selezionato alcune realizzazioni fai da te in grado di dare un tocco di originalità al giardino o al terrazzo: una lanterna portafiori, un cuore di paglia, un portavaso a gabbia di legno, un gioco-mosaico con foglie e sassi, un pannello divisorio di rami e fiori, un vaso animato e uno sospeso. Sono proposte curiose, tutte realizzabili a mano con un po’ di pazienza o da usare come spunti da riproporre nei nostri giardini, adattandole a ogni realtà.
Le vecchie lanterne recuperate in soffitta o acquistate a un mercatino, o quelle nuove, talvolta realizzate in metallo ossidato per creare un effetto anticato, invece di alloggiare al loro interno candele o lampade, possono essere riutilizzate come elemento decorativo. Come questa in fotografia, vista in un allestimento realizzato alla manifestazione Frutti Antichi al Castello di Paderna (PC). Fatta per resistere alla pioggia, può ospitare all’interno un vaso o, come in questo caso, una brocca di metallo smaltato bianco, anch’essa di recupero, con dentro rami di ortensia recisi già in fase autunnale perché in regressione verso il verde, amaranto e infiorescenze di aglio secche. Il vecchio vetro di protezione laterale, andato rotto nel tempo, è stato sostituito con una rete, per rendere maggiore l’effetto vintage. Per aumentare la durata della lanterna, è meglio tenerla sollevata da terra e, se esposta alla pioggia, trattata una volta ogni due-tre anni con vernici antiruggine (se di metallo) oppure con un impregnante (se è di legno).
Semplice non vuol dire privo di effetto. A dimostrarlo è questo portavaso realizzato con pochi legnetti diritti, di diametro uniforme fra loro. Montati in modo sfalsato, così da creare una struttura a gabbia delle dimensioni studiate su quelle del vaso da ospitare, deve gran parte del suo fascino alla leggerezza del sottile manico ad arco, realizzato con un rametto verde, e dei germogli contorti che spuntano agli angoli. Per facilitarne la realizzazione, dopo aver tagliato a lunghezza i rami, nel punto di sovrapposizione praticate in uno dei due una leggera tacca superficiale che consenta al profilo rotondo del successivo di adattarvisi. Fissateli fra loro come vi sembra più facile anche se un foro passante sembra essere la soluzione più duratura. Ricordate che nel tempo il legno verde, disidratandosi, si ritira e allora le legature e i punti di fissaggio andranno rivisti per mantenere stabilità.
Solo apparentemente facile da realizzare questo cuore di paglia richiede una grande precisione di esecuzione per rendere l’effetto finale semplice, composto e ingenuo. Sottili steli e foglie di graminacee, molto lunghi, sono riuniti in un mazzo (legato alla base con un filo di ferro dolce, lasciato lungo per essere appeso), poi diviso in due parti uguali, da piegare fino a ricongiungersi per creare la forma di un cuore. Nel punto di incontro, per terminare il disegno, sono attaccati alcuni fiori secchi di ortensie e spighe di lavanda, così da lasciare libera di correre una lunga coda fatta dalla parte terminale delle foglie, che via via diventa più sottile. La paglia, se non piegata fino a troncarla, è un materiale resistente ed elastico purché non sia esposto alla pioggia. Meglio appenderlo in un luogo riparato come un portico.
Un’idea così semplice da riuscire a meravigliarci. Ecco un cestino di rami intrecciati fissato su un palo rustico, in questo caso appositamente modellato per accoglierlo e consentire di fissarlo con facilità. Potrà diventare in una zona di passaggio, vicino all’ingresso di casa o nello spazio dove si è soliti ricevere, un vaso che ospiterà tutto quello che il giardino ci offre. Rami, foglie colorate, potature, fiori che il vento ha spezzato, bacche. Potrà diventare un biglietto da visita e uno spazio dove la nostra creatività potrà costantemente esercitarsi. Realizzandolo con un normale cestino, fissate bene prima il palo nel terreno, per almeno un quarto della sua lunghezza, magari proteggendolo nella parte interrata con catrame dato a pennello.
Il cuore è da sempre il simbolo della vita e trova sempre posto come decorazione, non solo in occasioni speciali; è un oggetto “evergreen” che non passa di moda. Questa realizzazione suggestiva, vista da Floricoltura Cecchini, è realizzata affiancando fra loro due unità a forma di goccia. Per realizzarla, utilizzare rami elastici verdi non troppo grossi e di diametro fra loro confrontabile: si deve partire da un asse attorno al quale, in strati successivi, disporre i rami piegati. I legnetti si possono fissare insieme in modi diversi, ma in una realizzazione domestica basta una spara graffette. Una volta asciugati, i rami manterranno la forma più facilmente.
Il gioco è da sempre il miglior modo per insegnare ai bambini e questo decoro può essere uno spunto prezioso da riproporre con infinite varianti. Mostrato come se ne costruisce uno, se ne possono realizzare altri, lasciando ai bambini la possibilità di scegliere il soggetto. Si ottiene accostando materiali semplici, facilmente reperibili in giardino come foglie di sempreverdi, magari recuperati dai rami di una potatura, tondelli di legno tagliati dalla catasta di legna, sassi bianchi, castagne d’India e cannette di bambù per delimitare un semplice fondo. Vi darà l’occasione di descrivere ai bambini ogni elemento senza essere “didascalici”. Il perché una foglia è dura e sempreverde, a cosa corrispondono i cerchi concentrici del legno, e così via. Realizzato su un vassoio, potrà essere tenuto sul tavolo in giardino in una composizione da cambiare a piacimento.
Ottenere un effetto semplice richiede a volte una lunga lavorazione, come in questo il caso. Si tratta di una composizione, realizzata da Laura Vaccari Flower Visual, formata da tanti rami sottili, tenuti in posizione dalla doppia “cucitura” individuata a circa metà dell’altezza. L’effetto visivo è una barriera o un arbusteto spoglio. Per dare un tocco di poesia, risaltano con forza i fiori o le erbe a stelo lungo che noi sceglieremo di fare spuntare tra i rami. Queste barriere fiorite sono molto versatili: possono coprire un brutto muro o separare temporaneamente due zone del giardino.
Per chi ama il decoro ecco un’idea di All’Origine (Imola) che fa della disarmante semplicità la ragione del successo. In questo caso, un grosso vaso di vetro scelto con attenzione per quello che sono forma e dimensioni, diventa non solo cornice ma un vero microcosmo: all’interno è protagonista la leggerissima branca essiccata di un’infiorescenza di ortensia, con qualche petalo blu, così minuta da passare spesso inosservata. È un momento delicato che apre al ricordo, al sogno e all’immaginazione spegnendo le troppe voci intorno. La forza dell’esposizione è anche nella serialità, tipica di All’Origine.
Le fotografie sono state scattate alle seguenti manifestazioni: Murabilia a Lucca, Giardini d’Autore a Rimini, Frutti Antichi a Paderna, Tre Giorni per il Giardino a Masino, Orticolario a Villa Erba di Cernobbio. Sono tutte buone idee che vale la pena di riproporre senza paura di “copiare”, specie se potrete affermare di averle fatte con le vostre mani e nient’altro.
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