La Milano Design Week 2021, nell'edizione straordinaria appena conclusa, ha animato la città con moltissimi appuntamenti, idee e progetti. Il verde è stato comprimario al design, presente in moltissime installazioni. Abbiamo scelto le più green.
Il vivere all’aria aperta, in contatto con la natura, non è solo un’esigenza, è la nuova frontiera della sperimentazione, della ricerca e della realizzazione di architetti, design e progettisti. E la settimana del design milanese, con il SuperSalone Salone del Mobile in Fiera Milano Rho e il Fuorisalone nelle numerose location della città, ha confermato questa tendenza, proponendo migliaia di idee, progetti, studi e ricerche che hanno come protagonista il verde.
Interni Creative Connections, nel cortile dell’Università Statale, Il design un viaggio tra Italia e Spagna, II edizione, con l’ambasciata d’Italia a Madrid. Design di Noarc Studio. Tre gabbie rosse con luce e piante: gli spazi da vivere con la pandemia.
Mohd presenta Botanica Collettiva, un progetto curato da Studiopepe. La diversità in natura si esprime in atmosfere dalla bellezza straordinaria così come nel design crea interni dal carattere unico.
Green Wise sostiene il concetto di “Slow Green”, una filosofia che celebra la bellezza della natura nella sua forma più pura. Come dimostra questo kokedama essenziale.
Spazio Rossana Orlandi, il concept store del design a Milano, apre i suoi magnifici spazi con un allestimento floreale. Sotto la pergola e lanterne creano un ambiente intimo e magico.
Teaser to Natural Capital. Un progetto di Carlo Ratti Associati, con la ricerca scientifica di Alessio Fini. Realizzato da ENI. Sfere trasparenti di dimensioni diverse (da pochi centimetri a qualche metro) in proporzione alla quantità di CO2 che gli alberi corrispondenti catturano annualmente e immagazzinano durante il loro ciclo di vita. In foto, il grande Diospyros kaki ha stoccato come biomassa legnosa circa 1400 chilogrammi di CO2.
Il sagrato della Chiesa di San Marco da anonimo parcheggio, si trasforma in un fresco e rigoglioso giardino urbano grazie a dOT – design Outdoor Taste, organizzato da VG Crea & Partners. Proposte per vivere l’outdoor in modo innovativo ed emozionale. Per esempio con l’arredo living in prato artificiale di nuova generazione, morbido e accogliente come un prato vero.
Da Le Creuset, la start up Hexagro propone Living Family Tree, un sistema di coltivazione verticale ispirato al design biofilico. Utilizza una tecnologia aeroponica, senza terra e a basso consumo idrico, ed è compleamente automatizzato.
Nel giardino dell’hotel Bulgari, l’artista giapponese Azuma Makoto propone “Golden Eden”: con fiori, foglie e frutti, un’interpretazione della metamorfosi dell’iconico serpente Bulgari.
Il balcone della casa in Via Teodosio 15 si apre con una fioritura sorprendente e rigogliosa: è il progetto Autumn Blossom di POSThome che celebra il concetto di sostenibilità e rinascita.
Gessi al SuperSalone presenta “Wellness for Nature” per raccontare la filosofia del proprio mondo sostenibile. Colonne doccia e rubinetti di colore verde che sembrano nascere dalla natura per vivere quotidianamente immersi nella natura.
Al SuperDesign Show del Superstudio Più, la mostra 1000 Vases presenta il classico vaso da fiori interpretato in 1000 modi diversi: pezzi unici realizzati da centinaia di designer indipendenti provenienti da 40 paesi. Anche in vendita.
Al SuperSalone, il premio The Best Class 2020_2021 Award viene attribuito ai migliori progetti di giovani creativi di talento. In questa edizione il vincitore (ex aequo) è Regrowth. Progetto di ricerca che esplora la connessione tra design computazionale e materiale di scarto dell’industria della selvicoltura. Simon Gehring, Accademia di Stoccarda. Un tavolo che rappresenta il paradigma di una nuova forma di artigianato che combina in modo armonico elementi naturali, sostenibilità ambientale e calcolo algoritmico per pervenire alla generazione di un pezzo originale e unico.
Sempre al premio The Best Class 2020_2021 Award del SuperSalone, la menzione d’onore è andata a Reddo, un materiale realizzato con gusci di ostriche riciclate. From Nature to Nature di Francesco Maria Lucini, IED, Barcelona. Il materiale che riutilizza i gusci delle ostriche provenienti dal più grande sito di allevamento di mitili della Spagna, può essere usato per rigenerare la barriera corallina o piantare la posidonia.